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Recensione
TESTATO SU PC
4 gennaio 2014, 14:07
Dementium II HD
Dementium II HD mobile

Dementium II HD – Recensione

I fan più appassionati di giochi horror molto probabilmente avranno già sentito parlare di Dementium, del suo seguito e molto probabilmente li avranno giocati entrambi. Usciti qualche anno fa su Nintendo DS, Dementium approdò nel catalogo della vendutissima console portatile infrangendo i classici canoni estetici. Abbandonando la moda di una grafica coloratissima e cartoonesca che segue quasi tutti i titoli su quella piattaforma, Dementium si presentò come un vero horror dalle tinte fosche, un audio angosciante e pieno di creature mostruose. Come prevedibile, il gioco vendette pochissimo, ma questo non scoraggiò gli sviluppatori e i produttori che nel 2010 decisero che il gioco meritava un seguito, Dementium II. Da allora sono passati quattro anni e per il gioco che terrorizzò i possessori di Nintendo DS pare essere arrivata l’ora del debutto nella serie A videoludica, visto il recente approdo su PC.

Per un FPS di stampo horror il mondo delle console portatili era un mercato relativamente protetto, il gioco era una mosca bianca in grado di far parlare di sé anche per l’assenza quasi totale di concorrenza, ma su computer le cose non sono cosi facili. Vediamo quindi insieme se il titolo di Renegade Kid, per questa versione elaborato da Memetic Games, è abbastanza forte per conquistarsi la sua fetta di appassionati o verrà inevitabilmente travolto dagli agguerritissimi avversari.

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ALTA DEFINIZIONE?

Ambientato in un ospedale psichiatrico, Dementium II HD ci metterà nuovamente nei panni di William Redmoor che, dopo essere sopravvissuto agli orrori della Fase 1 di un macabro esperimento nel capitolo precedente, dovrà nuovamente affrontare creature deformi e realtà demoniache per fermare definitivamente il suo folle aguzzino. Dobbiamo ammetterlo, i primi venti minuti di Dementium II HD sono stati tra i più scioccanti della nostra vita da videogiocatori. Mostri orripilanti, una colonna sonora angosciante e nemici pronti a farti a pezzi dietro ogni angolo. Aspettate ad esultare, per quanto queste cose dovrebbero essere positive, non è così. Tutto ciò non era dovuto solo alle atmosfere disturbanti, ma vedendo come gira il gioco abbiamo avuto letteralmente il terrore che la scheda video si fosse bruciata. Dopo aver controllato i settaggi, i requisiti di sistema e tutto quello che poteva essere andato storto, abbiamo lanciato un altro titolo per avere una duplice conferma: la scheda video funzionava perfettamente, Dementium II HD no. Convertire un gioco dallo schermino a 256×192 pixel del Nintendo DS agli schermi Full HD dei nostri PC è una impresa tutt’altro che facile. Ben lontani da un semplice restyling grafico dei mostri, tutti i modelli sono stati ridisegnati per presentarsi al meglio nella loro nuova veste, il risultato però non è certo qualcosa di encomiabile, visto che il titolo visivamente è veramente terrificante. Dementium II HD sembra un titolo uscito agli inizi del 2000, con mostri poco definiti e textures sgranate, il tutto condito da una mole enorme di problemi tecnici. Nonostante la grafica risulti vecchia di ben più di dieci anni, il gioco fatica a girare su sistemi che reggono tranquillamente Crysis, è quindi piuttosto evidente come questo titolo non sia stato assolutamente ottimizzato per i sistemi moderni; la cosa paradossale è che, se quasi certamente avrete problemi su macchine non aggiornatissime, allo stesso tempo potreste avere problemi a far girare il gioco anche su PC iper-pompati, visto che l’engine non riesce a gestire adeguatamente il framerate. Qualcuno potrebbe sollevare l’obiezione del budget, ma se in parte tali problemi possono essere causati da una mancanza di fondi, questo non può essere una scusante visto che titoli dal budget limitato hanno raggiunto spesso e volentieri una qualità ben superiore di questa.

Il gameplay di Dementium II HD pur essendo ben lontano dalla perfezione presenta buone idee ed elementi survival, ultimamente sempre più rari nei giochi di ultima generazione. Se riuscirete a chiudere un occhio e a non curarvi non tanto della resa grafica quanto dei problemi tecnici, vi troverete davanti ad un gioco con alcune idee interessanti. William nel suo tour degli orrori dovrà visitare i vari piani dell’ospedale entrando ed uscendo da una dimensione demoniaca che tanto ricorda Silent Hill. Se in un mondo troveremo creature deformi coperte di denti, nella realtà incroceremo altrettante temibili guardie armate. Il gameplay propone, oltre ai combattimenti, fasi di esplorazione ed enigmi piuttosto basilari, il più delle volte ci sarà richiesto di esplorare ogni anfratto della mappa per trovare la chiave o l’oggetto necessario per proseguire. Passare da una realtà all’altra sarà altrettanto fondamentale, perché una porta chiusa in una dimensione potrebbe essere facilmente apribile in quella parallela. Essendo un survival, le munizioni saranno relativamente scarse e dovremo adattarci il più delle volte con lame ed altre armi improvvisate. I nemici, non certo dotati di particolare intelligenza, dispongono di schermi di attacco personalizzati e dovremo sempre intuire il momento giusto per attaccare, senza rimetterci qualche pezzo. Ad alimentare la difficoltà ci penseranno le animazioni, era dai tempi del primo Resident Evil che non giocavamo o fuggivamo da mostri tanto legnosi. Il gioco dispone per l’appunto di alcune buone trovate e di un ritmo ben studiato che lo renderebbero potenzialmente appetibile, soprattutto per gli appassionati di giochi survival, praticamente a digiuno da anni. Sfortunatamente, a minare il divertimento ci pensano pure i controlli che non rispondono sempre con la precisione che ci saremmo aspettati e a poco serve collegare il pad della Xbox 360, teoricamente supportato, ma che nella realtà funziona malissimo. Durante la nostra disturbante avventura troveremo anche cartelli, lettere o cartoline, utili a far proseguire la trama, raccontandoci cosa è successo e cercando di contestualizzare il motivo per cui siamo finiti in quel folle esperimento. Pur ispirandosi in maniera piuttosto evidente alla serie Silent Hill, Dementium II HD riesce a creare una storia che, pur non risultando mai originale, ci lega in maniera adeguata al protagonista e ci spinge ad andare avanti. Il sonoro proposto inoltre aiuta il giocatore ad immergersi nelle atmosfere disturbate, con tanto di effetti sonori di ferri cigolanti e lamenti vari; sfortunatamente il doppiaggio in Italiano proposto sulla console portatile è scomparso, limitandosi ora ai soli sottotitoli.

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IN CONCLUSIONE
Dementium II HD è un gioco potenzialmente interessante, sulla carta è un FPS che si discosta dal mercato tradizionale presentando elementi survival arricchiti da una buona trama capace di decollare rapidamente e che, pur non raggiungendo mai grandi livelli di scrittura, riesce ad intrattenere adeguatamente. Alla prova dei fatti, la realizzazione tecnica assolutamente non adeguata agli anni e i numerosi bug che si porta dietro non possono che gravare inevitabilmente su un titolo che con un po' più di cura avrebbe potuto rendere molto di più. Una vera occasione sprecata. Peccato.
Pro-1
Buona trama
5
Contro-1
Convertito malissimo
Pro-2
Bella atmofera
Contro-2
Numerosi problemi tecnici
Pro-3
Effetti sonoro molto cupi
Contro-3
Manca il doppiaggio in Italiano, presente nella versione Nintendo DS
MEGLIO TORNARE SUL NINTENDO DS
COMMENTI