Zombie Army Trilogy – The Walking Nazi
Quando alle scuole superiori si studia la seconda guerra mondiale ci sono numerosi fatti curiosi che vengono omessi dall’insegnamento: sia perché considerati trascurabili e sia per la relativa giovinezza degli eventi che in molti casi non sono ancora visti in maniera univoca. Uno degli aspetti più controversi della Germania nazzista era la curiosa passione di Hitler per l’occulto e l’esoterismo. Entrambi gli elementi erano usati, molto probabilmente, per motivi di propaganda politica e senza una reale fede, ma è innegabile che suscitino una certa presa soprattutto quando associate ad un personaggio controverso come il Fuhrer. L’idea che Satana aiutasse le file tedesche ha trovato un certo numero di seguaci in tutto il ‘900 tra cui alcuni nomi famosi come il prete esorcista Padre Amorth e Papa Pio XII che tento un esorcismo a distanza per liberare Hitler che secondo lui era posseduto. Questa curiosa teoria deve aver colpito anche i ragazzi di Rebellion che hanno immaginato un mondo dove il patto con il demonio è stato portato fino alle sue più estreme conseguenze. Vediamo insieme come se la sono cavata.
I Nazzisti dell’IllinoisNell’aprile del 1945 Hitler è nascosto in un bunker a Berlino mentre i soldati stranieri stanno combattendo la battaglia che porrà fine alla seconda guerra mondiale. Il Fuhrer tutt’altro che intenzionato a cedere senza combattere decide di giocare la sua ultima carta a disposizione usando misteriosi manufatti in grado di riportare in vita i caduti con le tragiche conseguenze che tutti conosciamo. Zombie Army Trilogy si apre con un gruppetto di reduci di tutte le nazionalità miracolosamente scampati ai non-morti e che dovranno unire le proprie forze per riuscire a sopravvivere.
Chi non conoscesse la serie deve sapere che Zombie Army nasce come spin-off del IP di successo Sniper Elite, questa volta però al posto di ingaggiare furiose battaglie tra cecchini dentro enormi arene dovrete eliminare ondate di armate demoniache su distanze ben più ridotte. Il gioco prende una direzione completamente opposta al gioco degli sniper cercando di compiacere tutti coloro che si trovano più a loro agio con le battaglie ravvicinate a colpi di shotgun piuttosto che con il fucile di precisione. Il gameplay proposto è simile a quello di Left 4 Dead con un manipolo di eroi impegnato ad abbattere decine di mostri che bloccheranno la strada tra un punto sicuro e il successivo. Zombie Army Trilogy contiene i primi due capitoli della serie rimasterizzati in alta definizione più il terzo episodio inedito che forte dell’esperienza acquisita con i predecessori si dimostra essere il migliore del pacchetto. Il gioco negli anni è sempre riuscito a guadagnarsi un buon numero di giocatori grazie alla sua immediatezza e al divertimento che riusciva a dare in cooperativa, ma alcuni problemi gli hanno sempre impedito di svettare. Questa edizione, rappresenta una scelta obbligata per tutti coloro che vogliono provarlo visto che il terzo capitolo non è acquistabile singolarmente. Il gioco parte senza tanti preamboli, passati i primi stage che fungono da tutorial verrete catapultati direttamente nel centro dell’azione. Le mappe in cui vi troverete a combattere sono variegate e formate da numerosi corridoi dove potrete abbattere frontalmente i numerosi avversari. Le battaglie proposte sono frenetiche, ma non particolarmente strategiche, gli zombie in quanto tali non faranno molto di più che venirvi incontro cercando di mangiarvi. Il grosso della tattica sarà decidere come dividersi l’area da coprire visto che i nemici attaccheranno da tutte le direzioni. Il ritmo dell’azione è sempre abbastanza alto, gli zombie sono tanti e le munizioni mai abbastanza, i momenti in cui potrete respirare e sentirvi al sicuro sono veramente ridotti, inoltre il gioco propone una buona varietà di avversari, troverete zombie lenti, veloci, corazzati e altri dotati di particolari punti deboli da scoprire per poter essere eliminati. Zombie Army Trilogy mostra una predilezione per lo splatter e per i vecchi b-movie, questo si riverserà sugli avversari che dovrete affrontare e le dosi generose di sangue aiutano a creare l’atmosfera violenta in cui i nostri eroi dovranno combattere. Di tanto in tanto i nostri protagonisti dovranno partecipare a dei veri e propri assedi dove da postazioni prestabilite dovrete abbattere ondate ancora più ostiche di avversari, armati di granate e mine che potrete posizionare per far saltare in aria in non-morti. Il level design è realizzato con cura senza però particolari guizzi di originalità, le mappe sono abbastanza grosse e sovente tra un punto sicuro e il successivo dovrete percorrere un tragitto piuttosto lungo. Giocando di fila i tre episodi della serie si vede come con l’esperienza gli sviluppatori abbiano realizzato un level design sempre più interessante. Anche se le aree dell’ultimo capitolo sono indubbiamente realizzate meglio, quelle dei primi due riusciranno a dare il giusto grado di coinvolgimento. Le ambientazioni sono realizzate con una buona varietà stilistica e passeremo da una Berlino assediata all’aperta campagna con degli immancabili boss di fine livello che vi daranno non poco filo da torcere. Il livello di difficoltà è evidentemente tarato verso l’alto, portare a termine gli stage più avanzati richiederà una buona mira e una gestione parsimoniosa delle munizioni. Aspettatevi di morire ripetutamente almeno fino a quando non avrete appreso tutte le particolarità dello stage.
Cosa c’è peggio di un nazi? Un nazi zombieZombie Army Trilogy è un gioco che è pensato e strutturato per essere giocato in multiplayer insieme ad altre persone reali, il gameplay trae vita dalla comunicazione e dalla collaborazione con gli altri e dagli errori che solo un umano può compiere, di conseguenza in compagnia sicuramente vi divertirete più a lungo che in solitaria dove la noia sopraggiunge fin troppo velocemente. Giocato come semplice sparatutto offline in terza persona i problemi risaltano ancora di più, a partire dall’intelligenza dei compagni non esaltante alle mappe che non riescono ad offrire sufficiente varietà per stupire e coinvolgere continuamente.
Ognuno dei tre giochi vi richiederà circa sette ore per essere portato a termine, per una longevità complessiva di oltre venti ore, tempo che potrà comunque aumentare molto con la giusta compagnia. A tenervi impegnati ci penserà pure la modalità Orda che come potete immaginare vi chiederà di sopravvivere il più a lungo possibile contro ondate sempre più grosse di nemici. Dal punto di vista tecnico ci troviamo di fronte a un gioco che propone ambientazioni ben realizzate e in grado di creare le giusta atmosfera per le battaglie. Lo stesso si può dire dei nemici creati con cura e in grado di terrorizzare nella loro follia. Paradossalmente l’aspetto meno curato sembra essere quello relativo ai movimenti dei protagonisti, mossi da animazioni poco realistiche. Il comparto audio invece offre un buon numero di tracce tutte ben realizzate e in grado di accompagnare piacevolmente i giocatori nelle lande della morte.
In cooperativa con amici è molto divertente... |
7.5 | ... Un po' meno giocato da soli |
Buona varietà di nemici | Un po' di varietà nelle meccaniche in più sarebbe stata apprezzata | |
Il level design delle mappe non sempre convince | ||
| Che tremi il Führer | ||
