Kingdom Hearts 1.5 HD Remix
Era più o meno da quando avevano cominciato ad apparire le prime collection di vecchi classici in HD per PlayStation 3, che i fan della saga di Kingdom Hearts chiedevano a gran voce una collection dedicata a uno dei crossover più entusiasmanti all’interno dell’ intero universo videoludico. E mentre quindi tutto il mondo continua ad attendere che venga per lo meno annunciato il terzo titolo della saga, con noi italiani che siamo ancora scottati dalla mancata localizzazione del capitolo Dream Drop Distance, ecco che finalmente Square Enix ha deciso di dare un piccolo contentino ai suoi fan, annunciando nel bel mezzo del mese di Settembre, Kingdom Hearts 1.5 HD Remix, la prima collection dedicata alle avventure di Sora e dei suoi amici. Venite quindi a scoprire con noi che cosa contiene questa collection e quali novità vi aspettano!
Tre grandi storie
Kingdom Hearts 1.5 HD Remix conterrà al suo interno le riedizioni in HD dei titoli Kingdom Hearts: Final Mix e Kingdom Hearts Re: Chain of Memories, con in aggiunta ben due ore di filmati in alta definizione contenti i passaggi fondamentali della trama di Kingdom Hearts: 358/2 Days. Tre splendidi capitoli in un’unica collection, anche se, purtroppo, solo due di essi saranno giocabili, dato che fare un remake completo del capitolo uscito per Nintendo DS avrebbe comportato una mole di lavoro incredibilmente alta, visto che in tale caso si sarebbe dovuto rifare praticamente il gioco da zero, cosa che invece non è stata ovviamente necessaria per i capitoli usciti su PlayStation 2. Ma vediamo di procedere con ordine e di analizzare brevemente ogni singolo titolo. Il primo tra i tre citati, Kingdom Hearts: Final Mix, è una versione esclusiva del primo capitolo, uscita unicamente in Giappone, contente qualche contenuto extra e un leggero miglioramento grafico rispetto alla versione originale. Il secondo, Kingdom Hearts Re: Chain Of Memories, è invece il remake per PlayStation 2 di Chain Of Memories, titolo uscito originariamente su Game Boy Advance, che fa da intermezzo tra il primo ed il secondo capitolo della saga, introducendo nuovi personaggi che saranno molto importanti nei successivi capitoli.
E come ultimo abbiamo Kingdom Hearts: 358/2 Days, spin off dedicato alle avventure del personaggio di Roxas, uscito nel 2009, come esclusiva per Nintendo DS. Le cose che sicuramente vi saranno saltate all’occhio fin dall’inizio sono due: la prima è che due dei tre titoli presenti in questa collection non sono mai arrivati in Europa, mentre la seconda è che quel “1.5” nel titolo sembra quasi suggerire che poi ci sarà anche una “2.5” collection, contenente probabilmente Kingdom Hearts 2: Final Mix, Kingdom Hearts: Birth By Sleep e i filmati in HD di Re: Coded o di Dream Drop Distance. Ipotesi che tra le altre cose è stata già praticamente confermata dallo stesso Tetsuya Nomura, il creatore di questa saga che ha imparato ormai con il passare degli anni a farsi odiare dai suoi stessi fan, nascondendo nel mistero più totale tutti i suoi progetti più attesi, come appunto Kingdom Hearts III e Final Fantasy Versus XIII, e rilasciando alla stampa dichiarazioni a dir poco equivoche che vogliono dire tutto e niente. La volontà da parte di Nomura e di Square-Enix, tralasciando ovviamente il mero voler fare altri soldi sfruttando questo brand, sembra quindi essere indirizzata al riproporre sia a chi li ha già giocati, sia a chi ha avuto modo di gustarsi solamente i primi capitoli usciti su PlayStation 2, tutti i vari titoli che fanno parte di questa splendida saga, localizzandoli su un’unica console, la PlayStation 3, forse anche per tastare un po’ il terreno per l’ipotetico annuncio del terzo capitolo.
E’ difatti risaputo che la saga di Kingdom Hearts, nel corso degli anni, è stata spezzettata su ben cinque console differenti (senza tener conto dell’originale versione di Coded, uscita originariamente su cellulari, e del browser game che è stato annunciato assieme a questa collection pochi mesi fa), finendo inevitabilmente per perdere una parte del suo fanbase e sopratutto non permettendo ai possessori delle console targate Sony di avere una visione completa della trama della saga. Se difatti già Chain Of Memories introduceva diversi elementi che avrebbero avuto poi un’importanza fondamentale nel secondo capitolo, Dream Drop Distance, uscito nel Luglio dello scorso anno su Nintendo 3DS, contiene una serie di rivelazioni e di colpi di scena parecchio rilevanti per quanto riguarda il proseguimento futuro della storia. E’ anche per questo che quindi spesso veniamo rimproverati, anche dai fedeli lettori di questo sito, quando osiamo definire i capitoli di questa saga usciti su console portatili come degli “spin off”, visto che a fronte di alcuni capitoli contenenti informazioni relativamente marginali per la trama complessiva della saga come per esempio Re: Coded o 358/2 Days, altri sono parecchio importanti, come per esempio il già citato Chain Of Memories oppure Birth By Sleep, il quale è un vero e proprio prequel, o “capitolo zero” che dir si voglia, della saga. Di fronte a cotanta complessità e dispersività di tutte le varie trame e sottotrame, ecco dunque arrivare la soluzione che tutti aspettavano: una collection in grado di ridare un nuovo look a questi giochi, con l’aggiunta degli immancabili trofei e di tutte le novità presenti nelle versioni estese dei titoli in questione.
Qualche piccola aggiunta non fa mai male
Come già detto, se la versione Final Mix del primo capitolo conteneva già diverse novità, Re: Chain Of Memories, era già di per sé un remake a tutti gli effetti, ma ovviamente, come per ogni collection che si rispetti, qualche piccola aggiunta o modifica andava fatta. Partiamo dunque da Kingdom Hearts: Final Mix, dove sono state aggiunte le abilità “Zero Exp” e “Combo Master”. La prima impedisce al giocatore di accumulare punti esperienza, obbligandolo ad affrontare tutto il gioco restando al livello 1, mentre invece la seconda consente di continuare le combo anche se non si colpisce il nemico. Per quanto riguarda invece il menù dei comandi: il comando invocazioni è stato spostato sotto a quello degli oggetti ed è stata aggiunta la possibilità di attivare le abilità speciali con i comandi di reazione premendo il tasto triangolo. A ciò vanno ad aggiungersi due modifiche dal punto di vista tecnico: il doppiaggio del gioco, almeno per quanto riguarda la versione originale in uscita nei negozi nipponici, conterrà anche la lingua giapponese, non presente invece nella versione originale del gioco, e sarà inoltre finalmente possibile modificare la telecamera mediante l’utilizzo dello stick analogico destro.
Per quanto riguarda invece 358/2 Days, del quale sarà possibile come già detto visionare ben due ore di filmati ridefiniti in HD, sono stati aggiunti i diari di Roxas e quelli segreti, oltre a un’intera enciclopedia virtuale dedicata ai personaggi della saga. Sulla versione in HD di Re:Chain Of Memories, vi è invece ancora molto mistero, anche se sicuramente dal punto di vista grafico anche lei riceverà senza ombra di dubbio un nuovo look: è stato per esempio confermato che verranno sostituiti molti dei modelli dei personaggi, alcuni dei quali verranno presi da Dream Drop Distance, in modo da poter fornire delle versioni più dettagliate e con delle espressioni facciali più realistiche. Ora, sicuramente davanti a tutto questo ben di Dio, la domanda che vi starete ponendo è: “quando potrò mettere le mani su questa maledetta collection?”. La risposta, purtroppo, potrebbe deludervi. La data d’uscita è stata difatti annunciata proprio in questi giorni: la collection uscirà in Giappone il 14 Marzo 2013.
Quello che invece manca, come al solito d’altra parte, è un annuncio ufficiale per l’occidente, e se teniamo conto che il gioco conterrà la versione Final Mix del primo capitolo, che era stata promessa ai tempi ai giapponesi come esclusiva unicamente per il territorio nipponico, e il remake di Chain Of Memories, mai arrivato in Europa, le speranze si dimezzano, sopratutto per noi italiani, che come già detto siamo ancora scossi dalla terribile delusione di questa estate riguardante l’annuncio della mancata localizzazione in italiano e in spagnolo di Dream Drop Distance. D’altra parte è però anche vero che, essendo sia il primo Final Mix, che il Re: Chain Of Memories, due titoli molto ricercati da noi europei, la pubblicazioni di questa collection potrebbe avere forse addirittura più senso qui in occidente che lì in Giappone. In ogni caso non temete, perché sicuramente noi della redazione riusciremo in un modo o nell’altro a mettere le nostre mani su una copia di questa collection.

13-09-13 
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