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21 ottobre 2014, 9:00
Never Alone
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Never Alone – In Alaska non si è mai soli

Da diverse culture si creano diverse leggende, tuttavia vi sono centinaia di storie, racconti o miti che non conosciamo: eroi, cattivi, dei e demoni i cui nomi non vengono nemmeno mai menzionati. E-Line Media e Upper One Games decidono così di colmare queste lacune attraverso videogame che raccontano le storie a noi meno note. Il primo di questi titoli è Never Alone, gioco che esplora i miti e le leggende degli Iñupiat, una tribù nativa dell’Alaska.

La sopravvivenza degli Inupiat grazie ad un videogame

Vivono in Alaska da oltre mille anni, tuttavia nell’ultimo decennio gli Iñupiat rischiano l’estinzione a causa del cambiamento climatico che ha minato profondamente le loro abitudini di vita. Per sopravvivere almeno virtualmente, nonché nella memoria della gente, agli anziani della tribù è venuta un’idea alquanto originale: affidare la loro sopravvivenza ad un videogioco. Ed è per questo che alcuni membri del Cook Inlet Tribal Council, organizzazione che si occupa di sostenere in campo sociale, educativo e lavorativo i nativi americani d’Alaska, qualche mese fa si sono rivolti ad E-Line Media e Upper One Games, prima società USA composta interamente da nativi americani, al fine di creare un videogame che si basasse sulla storia e la cultura degli Iñupiat. Nasce così Never Alone, gioco che narra le vicende di Nuna e una volpe artica che, ispirandosi alla trama di Kunuuksaayuka, una tradizionale leggenda tramandata dagli anziani della tribù che parla di una violentissima e apparentemente infinita bufera di neve che bloccò un intero villaggio per giorni, cercheranno in tutti i modi di trovare la fonte della tempesta, al fine di salvare la propria gente.

Il fulcro del gameplay di Never Alone, in questo susseguirsi di ambientazioni perigliose e inospitali, sarà proprio la collaborazione con la volpe che, assieme a Nuna, formerà una collaudatissima squadra atta a superare ostacoli e nemici di vario genere, miscelando sapientemente sezioni puzzle con sezioni platform. Al giocatore sarà permesso di utilizzare sia Nuna che la volpe, conferendogli competenze che aiuteranno la neo-squadra a superare zone altrimenti inaccessibili e pericolose. La volpe, infatti, sarà in grado di arrampicarsi sui muri e passare attraverso piccoli spazi, mentre Nuna è in grado di spostare oggetti. Il gioco offrirà sfide ed enigmi capaci di estrapolare ogni più piccola particella della vostra materia grigia, facendo collaborare entrambi i personaggi per consentire la progressione dell’avventura: ad esempio capiterà di restare bloccati in punti dove Nuna non potrà proseguire senza ferirsi mortalmente, toccherà quindi alla volpe arrampicarsi e far cadere un elemento dello scenario che permetterà alla giovane eroina di proseguire; al contempo, quando sarà la volpe a non poter procedere oltre, Nuna potrà sfruttare le sue abilità per spostare o distruggere il problema. Particolarmente interessante, inoltre, la possibilità ad un secondo giocatore di entrare in partita in ogni momento, attivandone così la modalità co-op.

Ma in Never Alone non mancano certo le leggende più popolari degli Iñupiat; ed ecco perché alla comparsa di strane luci verdi, dovremmo preoccuparci. Secondo la cultura locale, altro non sono che spiriti fluttuanti, fantasmi di bambini morti prematuramente che cercheranno di afferrare Nuna, non facendole certo del bene. Progredendo nell’avventura, inoltre, potrà capitare di imbattersi in elementi culturali nascosti che, attraverso filmati e interviste, spiegheranno alcune particolarità della gente del posto. Per essere un platform a scorrimento laterale, c’è da dire che Never Alone osa molto. Il design, in primis, sarà una delle cose che più colpirà, con una rappresentazione visiva davvero stupefacente. L’utilizzo delle tonalità grigie e blu ben si sposano con l’atmosfera del gioco, che si svolge nel corso di una tormenta di neve, mentre le musiche locali inserite nel titolo arricchiranno il contenuto visivo dell’avventura.

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IN CONCLUSIONE
Never Alone non sarà semplicemente l'ennesimo platform game con elementi puzzle, ma la sua importanza passa attraverso il contributo culturale dei nativi americani dell’Alaska. Il titolo è creato con uno stile a dir poco unico, infuso da musiche originali locali, nonché ricco di riferimenti folkloristici che vogliono non solo divertire, ma anche istruire il giocatore. In parole povere, Never Alone potrebbe rivelarsi una piacevole sorpresa capace di immergere completamente l'utente nel mondo degli Iñupiat, che oltre a regalargli qualche ora di spensieratezza potrà anche insegnargli qualcosa di nuovo.
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