Rise of Incarnates
Rise of Incarnates è un picchiaduro giapponese in sviluppo presso Namco Bandai che abbiamo avuto modo di provare in versione alpha, andando a vedere un po’ più da vicino le dinamiche di quello che è, per noi europei, un titolo molto lontano dal combat system a cui siamo abituati.
Promette beneIl gioco ricalca una tipologia videoludica a noi estranea: il picchiaduro tattico collaborativo. Esempio più famoso del genere è Gundam Extreme Vs, un prodotto mai approdato nei mercati del vecchio continente. Il gioco si evolve quindi attraverso un sistema di combattimento atipico e leggermente più complesso, molto attento alla tattica, nel quale l’eliminazione del personaggio non è automaticamente sintomo di sconfitta del round. Ogni team ha a disposizione una barra della vita. Allo stesso tempo i personaggi si contraddistinguono in base al numero di “tacche”. Ovviamente, più sono le tacche e più forte e competitivo è il personaggio, ma allo stesso tempo le sue morti consumeranno molto più velocemente l’indicatore del proprio team. Sarà necessario quindi gestire e trovare la giusta combinazione della propria squadra, analizzando in maniera più oggettiva possibile la propria forza di gioco: far uccidere due volte un personaggio dotato di tre tacche significherà sconfitta. Accanto alla barra della vita anche un indicatore energetico, attraverso il quale gestiremo l’utilizzo dei salti e degli scatti rapidi, anch’essi vitali per il gameplay e molto scenici.
Il gameplay vero e proprio si allontana dai soliti giochi di cazzotti, prediligendo approcci più tattici e votati ad un utilizzo variegato e corretto delle abilità. Non è facile padroneggiarle, ed anzi, forse è proprio questo aspetto a poter penalizzare uno stile che è ancora piuttosto distante dagli standard a cui siamo abituati. Ogni eroe ha a disposizione attacchi a distanza, i quali esauriscono le munizioni, che si ricaricano col tempo, attacchi ravvicinati e mosse speciali destinate ai trigger del pad. Ci sono poi numerose combinazioni di attacchi una volta lanciati in aria i nemici, nonché ulteriori azioni da fare durante gli scatti ed i salti. Questi ultimi si riveleranno incredibilmente importanti per il gameplay: la mobilità del giocatore è totalmente tridimensionale, visto che potremo addirittura fluttuare in aria, questo comporta una valutazione delle mosse e degli spostamenti molto complessa e di difficile apprendimento nei primi minuti di gioco. Purtroppo le valutazioni sulla struttura di Rise of Incarnates si fermano qui: abbiamo avuto a disposizione solo un tutorial piuttosto buggato, quattro personaggi, una modalità scontro e nessuna opzione di gioco se non per gli input dei comandi. Non ci è dato sapere pertanto come Namco deciderà di sviluppare il titolo, sebbene si spera in un comparto multiplayer massiccio, vista anche la natura Free to Play del titolo e a tal proposito: sarà il solito freemium che va tanto di moda attualmente, o magari saranno inseriti solo oggetti estetici a pagamento? Attendiamo notizie dalla software house…
Graficamente e tecnicamente il gioco ha fatto vedere cose molto belle. Sebbene i personaggi incontrati siano pochi, l’impressione è quella di una grande varietà, sia di effetti e mosse che di approccio nel combattimento. Non solo il sistema a tacche favorisce l’utilizzo degli eroi in maniera diversa e più ragionata, ma anche le loro stesse caratteristiche di azione sono piuttosto eterogenee. Molto scenografici i combattimenti, in particolare quando iniziano a svilupparsi in verticale, dando grande soddisfazione al giocatore e rendendo molto dinamico e frenetico lo scontro. Ricordiamo però che l’alpha era ancora lungi dall’essere stabile, avendo riscontrato in sede di gioco tantissimi problemi. A prescindere dall’offerta di gameplay piuttosto spartana (e giustificata), Rise of Incarnates è attualmente pieno di fenomeni di texture popping, di cattiva gestione delle risoluzioni e da una permanente instabilità, che minacciava crash continui. Si tratta comunque di difetti ampiamente prevedibili in un’alpha release, e facilmente sistemabili.

20-07-15 
9-08-14 
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