Sega Rally 2
Ero soltanto un bambino quando ,pad del Saturn alla mano, passavo ore ed ore su Sega Rally Championship per migliorare il mio record personale. Ai tempi videogiocavo già consapevolmente e nutrivo la prima forma di passione verso il media che poi è cresciuta di pari passo con la mia statura e si è fortificata negli anni sino ad ora. Giocavo, parlavo di videogiochi, discutevo su questo passatempo e difendevo a denti stretti il povero Saturn bistrattato da tutti quelli con la playstation, eppure non sapevo quanto fosse stato importante Sega Rally per il mondo videoludico. Solo molti anni dopo me ne resi conto , leggendo, studiando, informandomi in ogni modo, scoprii la portata storica di quello che per me era soltanto un gioco di rally stramaledettamente divertente. Ovviamente non fu il solo titolo rallistico che giocai, anzi, passarono sotto le mie grinfie anche colin mc rea, colin mc rea 2 e v-rally ma nessuno di questi riuscì a trasmettermi le stesse emozioni del titolo Sega. Iniziava così a delinearsi il mio “profilo giocatore” , il profilo di un gamer amante dei titoli più arcade a dispetto di quei prodotti che invece fanno della simulazione il loro punto di forza. Ed è per tanto da amante dei racing game arcade e da fermo sostenitore della filosofia Sega che vado ad iniziare questo nuovo articolo sul retrogaming, dedicato al quel grandissimo gioco mai dimenticato conosciuto come Sega Rally 2!
EASY RIGHT…
Sega Rally 2 fu uno dei titoli di lancio del Dreamcast, sia in giappone che qui da noi. Nonostante si trattasse del seguito di quello che per molti è ancora oggi il miglior gioco di rally mai creato , furono molte le critiche che ne accompagnarono l’uscita sul mercato. In primis c’è da dire che la conversione tra Model 3 e Dreamcast fu un vero disastro. Gli sviluppatori optarono per una conversione basata su Windows CE presente nella console e nonostante le maggiori potenzialità del DC rispetto alla scheda da sala, la versione casalinga si rivelò tecnicamente sotto gli standard. Il difetto peggiore risiedeva in un frame-rate ballerino mai costante, con picchi a 60 frames al secondo e discese continue anche sotto i 30. Oltre che risultare osceno a vedersi anche la risposta ai comandi ne risentiva di rimando. Un vero e proprio problema tecnico amplificato da un invasivo pop-up degli oggetti distanti pronti a sbucare fuori dal nulla in qualunque momento. Se però vogliamo fare i critici puntigliosi dobbiamo anche collocare questo Sega Rally 2 in un contesto temporale, ovvero dobbiamo ricordarci che al suo debutto i diretti rivali del Dreamcast erano la sony playstation ed il Nintendo 64, 2 ottime consoles indiscutibilmente, ma di gran lunga inferiori dal punto di vista tecnico rispetto all’allora nuova nata in casa Sega. Nonostante questi problemi che fecero storcere il naso ai molti fans della versione da sala, Sega Rally 2, riuscì lo stesso ad affossare ogni altro gioco di rally esistente in quanto a splendore visivo. L’anti-aliasing faceva il suo lavoro sui modelli poligonali delle vetture conditi da splendidi riflessioni sui vetri ed effetti di fumo e polvere volumetrici in coda all’auto durante le derapate. Fonti di luce illuminavano la scena e le ottime textures completavano un quadro tecnico criticatissimo ma sufficiente e schiacciare ogni concorrente del periodo. Ciliegina sulla torta il supporto alla risoluzione di 480p grazie al cavo VGA, un’utopia non solo per la 32bit sony e l’ultra 64 di Nintendo, ma anche per le versioni PAL delle consoles che seguirono il Dreamcast nella generazione da lui inaugurata.
EASY LEFT…
Se la grafica non fu all’altezza della controparte da sala, il gameplay invece non subì nessuna variazione riconfermando la saga di Sega Rally come il prodotto di stampo arcade per eccellenza, ma anche in questo caso non furono tutte rose e fiori. Il peggior rivale di Sega Rally 2 fu proprio il suo precedessore. Il gameplay del primo capitolo fu qualcosa di tremendamente unico nel panorama dei racing game di questo tipo, unico ed imbattibile nonché imbattuto. Con il seguito , Sega , mantenne ben chiara l’impronta arcade enfatizzando però all’inverosimile l’effetto “derapata” presente in molti racing game di questa software house, uno su tutti Out run. Tale scelta, imputabile ad un tentativo di rendere le meccaniche di sega rally 2 più profonde rispetto a quelle del precedente capitolo, si rivelò un’arma a doppio taglio: se da una parte difficoltà e appagamento subirono un’impennata, dall’altra si perse il feeling che contraddistingueva sega rally championship, un feeling tra gameplay e videogiocatore quasi magico e figlio dell’immediatezza e della semplicità delle meccaniche di gioco. Sega Rally 2 ne subì le conseguenze e non riuscì per questo a spodestare il prequel dal gradino più alto del podio pur confermandosi come un prodotto arcade di altissima qualità in grado di divertire il videogiocatore per molto tempo!!
OVER JUMP!!!
L’unico aspetto dove questo Sega Rally 2 riuscì a superare il suo paparino a 32 bit furono i contenuti. La versione per Dreamcast ,rispetto a quella da sala, fu arricchita con molte modalità extra tra cui la 10 years championship: una serie di 10 campionati , suddivisi in 4 tappe ciascuno, vincendo i quali si sbloccavano nuove auto e nuove piste. Inutile invece la possibilità di modificare alcuni parametri dell’auto, come la sensibilità dello sterzo o delle sospensioni, concetti troppo “complessi” per chi vuole solo scegliere auto, tracciato e correre, come il sottoscritto ad esempio che non ha mai nemmeno letto cosa vi era di modificabile. Sicuramente l’aggiunta fu gradita a molti, ma la natura del prodotto va a scontrarsi con questo tipo di modifiche , più affini a titoli simulativi. Anche il numero di auto e piste era davvero corposo, senza contare la presenza tra i tracciati di una versione aggiornata del mitico Desert, pista che ha contribuito al successo del primo Sega Rally.
COMMENTO FINALE
La sua esistenza travagliata ed i problemi tecnici non impedirono a Sega Rally 2 di tramutarsi in un must have dell’ultima console Sega!! Una volta presa padronanza del gameplay, diverso rispetto al primo capitolo, ed imparato ad ignorare i fastidiosi cali di frame-rate ecco che tutta la vera essenza di Sega Rally 2 prendeva il posto di quella surreale delusione , figlia sicuramente dell’elevato hype che si era generato attorno al progetto i mesi precedenti alla sua pubblicazione. Sega Rally 2 era un turbine di divertimento e ancora lo è a distanza di così tanti anni. Proprio per questo si merita uno spazio nella nostra zona retrogaming. Anche rigiocando ora questo titolo è facile innamorarsi del suo gameplay privo di fronzoli, del suo stile grafico inconfondibile, volutamente esagerato ed esasperato, classico degli arcade Sega. Non è ai livelli del primo impareggiabile capitolo, ma non si tratta di un difetto, battere Sega Rally Championship in quanto a feeling e divertimento è utopia, questo non fa del sequel un prodotto scarso. Consiglio Sega Rally 2 a tutti quelli che vivono di racing game arcade, perchè come ogni grande arcade della storia, è un titolo immortale.. vivrà per sempre nel cuore di tutti i fans e di tutti i fortunati possessori di Dreamcast.
SEGA RALLY 2 COMMERCIAL JAP




