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Recensione
TESTATO SU PC
6 giugno 2014, 12:00
8BitBoy
8BitBoy mobile

8BitBoy – Recensione

Anche se molti giochi indie, negli anni, sono riusciti a catturare il consenso dei giocatori grazie alla loro creatività unica, esistono dei casi in cui non sono in grado di raggiungere un livello qualitativo abbastanza sufficiente da colmare i cuori dei giocatori. Uno di questi, purtroppo, riguarda 8BitBoy.

Avevamo davvero bisogno di un clone di Super Mario Bros.?

8BitBoy altro non è che un mero clone del famoso idraulico di Nintendo, dove il giocatore è chiamato a controllare il protagonista attraverso i tanti livelli in 2D, eliminando nemici saltandoci sopra e raccogliendo monete e power-up. In termini di trama, il gioco si svolge attraverso gli occhi di un uomo di 32 anni che sta cercando di accendere, preso da senso di nostalgia, una sua vecchia console a cartucce, con la speranza di ritornare con la mente ai giorni in cui non doveva preoccuparsi di un lavoro o di un mutuo. Improvvisamente, però, succede qualcosa di strano e la sua stessa console lo risucchia, trasportandolo all’interno del videogame. Una storia abbastanza semplice e banale, raccontata lungo tutta l’avventura attraverso cut-scene testuali, che svilupperanno ulteriormente la trama, ma che tuttavia non riescono a coinvolgere, lasciando il giocatore a continuare ad innervosirsi dinnanzi alle numerose lacune presenti nel titolo.

8BitBoy, infatti, dopo alcune ore di gioco, è risultato insipido, noioso e ripetitivo, nonché privo di creatività e ricco di problemi tecnici. Già dai primi minuti è possibile notare collisioni che risultano in alcuni casi imprecise, dove invece di colpire un determinato elemento con la testa, pur trovandoci nella giusta posizione, ne verrà colpito un altro. I controlli soffrono di problemi di reattività capaci di rendere difficoltoso un semplice salto; decisamente un dilemma non da poco, considerando che la risposta ai comandi è indiscutibilmente la parte più importante in questo genere di giochi. L’eccessiva difficoltà dei livelli, inoltre, non aiuta a risollevare le sorti di un titolo che fin da subito sarà in grado di mostrare le infinite possibilità di morire, che vanno da nemici da colpire in testa più volte prima del loro decesso, a pozze d’acqua eccessivamente pericolose (almeno Mario sapeva nuotare, NdR); questo rende l’esperienza piuttosto irritante e non c’è da stupirsi se perderete subito la pazienza.

Graficamente, seppur ricorda molto da vicino “Rainbow Island”, non eccelle. Abbiamo trovato il protagonista privo di fascino e piuttosto anonimo, nonché sofferente di animazioni piuttosto scarne. I livelli, anche se vivaci e colorati, con sporadici effetti visivi come la pioggia, sono privi di dettagli e poco caratterizzati. Forse una grazia salvifica la riceve la musica, che ricorda i classici Donkey Kong Country, ma la pochezza degli effetti sonori fa ricadere nel baratro tutto l’insieme.

Immagine anteprima YouTube
IN CONCLUSIONE
8BitBoy è un clone spudorato di Super Mario Bros., ma non riesce a fornire la stessa esperienza di divertimento che Nintendo ha creato fin dai primi titoli. L'eccessiva difficoltà dei livelli, i problemi nel gameplay, penalizzato da una scarsa risposta dei comandi, e le lacune tecniche presenti nel titolo, fanno di 8BitBoy un gioco che dovrebbe essere evitato.
Pro-1
Musiche che ricordano Donkey Kong Country
4
Contro-1
Imprecisione nelle Collisioni
Contro-2
Pessima reattività dei comandi
Contro-3
Graficamente deludente
"Fuggite Sciocchi"
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