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Recensione
TESTATO SU PC
4 giugno 2014, 15:00
Anomaly Defenders
Anomaly Defenders mobile

Anomaly Defenders – Recensione

Una manciata di giorni separano questo articolo dal rilascio ufficiale di Anomaly Defenders. Parlando dell’attesissimo tower defense ideato da quelli che possiamo elogiare come i padri fondatori e rivoluzionari visionari del tower offense e della loro saga più famosa, appunto: Anomaly. I ragazzi di 11 Bit Studios forti delle vendite e degli apprezzamenti da parte dell’utenza, hanno annunciato diversi mesi fa il loro ultimo progetto targato Anomaly. Gioco che, come detto nel nostro precedente articolo, vedrà la razza umana ribellarsi contro gli ex invasori alieni, per dargli battaglia proprio sul loro pianeta. Quindi non si tratta più di un tower offense dove noi comanderemo le ondate contro il fulcro energetico nemico, ma di un tower defense dove invece sarà nostro compito difendere i Grigi dall’avanzata umana. Qualche tempo fa ci siamo lasciati parlando di questo atteso videogame sperando in una miglioria narrativa, di un gameplay più profondo del passato e di maggiore evoluzione strategica, ed ora, dopo che abbiamo spolpato fino alle viscere questo ultimo prodotto targato Anomaly, possiamo dirvi la nostra.

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QUALCOSA è CAMBIATO

Ammettiamo di essere stati sorpresi quando diversi mesi fu annunciato Anomaly Defenders, nessuno effettivamente si aspettava che sarebbe uscito un gioco simile con così poco preavviso, senza che trapelassero notizie ed indiscrezioni e soprattutto poco dopo l’annuncio di un altro videogame, This War of Mine, figlio di questi sviluppatori indipendenti così pieni di idee. Rimanemmo un po’ perplessi da questa notizia, pensando ad Anomaly Defenders come un copia-incolla del titolo precedente. Non siamo mai stati più felici di sbagliarci. Fortunatamente, già dopo la nostra prima prova, si era rivelato tutt’altro che un gioco privo di contenuti e ci ha divertito come non succedeva da tempo. “Rigirare” nuovamente le meccaniche strategiche del gioco è stato un vero colpo di genio: abituati a vedere torri aliene e mezzi corazzati umani darsi battaglia tra le strade e le brughiere terrestri, ammirare gli stessi protagonisti di queste schermaglie su un pianeta a noi sconosciuto e pericoloso ci ha dato quel qualcosa in più, anche se a rallentare il nostro divertimento si presenta nuovamente, una sotto-trama minimamente accennata. Questo Anomaly Defenders si attesta ad un livello che i suoi concorrenti non sono ancora riusciti ad intravedere. Sarà che ormai abbiamo imparato ad amare questo genere, soprattutto grazie agli abili padri del tower offense, sarà perché ormai abbiamo intrapreso un’avventura, diversi anni fa con il primo Anomaly e successivamente con le tre espansioni collegate e il seguito diretto firmato Anomaly 2, tanto da non poter essere più che lieti di giocare questo terzo capitolo della saga, nonostante si presentino ancora gli stessi amari difetti del passato.

TI INSEGNO L’ARTE DELLA GUERRA

A livello di gameplay nulla è stato aggiunto dalla nostra prima prova del gioco. Armati di pazienza e riflessi sempre pronti, dovremo difenderci dall’ondata umana che minaccia di distruggerci, per far fronte alla più che evoluta potenza di fuoco terrestre; ci saranno concessi parecchi potenziamenti, tutti in continua evoluzione e strategicamente importanti a loro modo. Mentre in passato, puntare su un fattore offensivo era la strategia migliore da adottare contro gli alieni, in Anomaly Defenders dovremo studiare molto più attentamente i tipi di veicoli umani e comportarci di conseguenza, per non mostrare il fianco al nemico, e per cercare di accumulare più energia possibile per far fronte alle spese energetiche che i potenziamenti richiederanno.

Durante i combattimenti, ogni truppa distrutta da una nostra torre rilascerà al suolo un tipo di energia che con il cursore dovremo abilmente recuperare prima che scompaia, tale fonte energetica, come detto poco fa, è richiesta per molteplici utilizzi, tutti esclusivamente strategici, alcuni di essi sono: la possibilità di evolvere in differenti stadi le nostre difese, in tempo reale e direttamente dal campo di battaglia, “curare” i nostri serpentoni metallici dalle ferite riportate durante gli scontri, o ancora potenziarne gli scudi in modo da poter resistere ad un numero maggiore di attacchi. Questi sono alcuni degli esempi di potenziamento in tempo reale che potremo attuare durante il combattimento, senza contare tutti i punti guadagnati dalla buona riuscita di una missione. Punti che spenderemo per evolvere tramite quattro differenti bracci evolutivi le nostre difese, per poterne acquistare di nuove o per aumentare le capacità offensive, o di velocità delle stesse torri. A livello di grafica e sonoro, i ragazzi di 11 Bit Studios hanno saputo dare il meglio, creando un pianeta vissuto, vivo ed evoluto, capace di creare pericoli ambientali di differente natura, quali terremoti o piogge con scariche elettriche, per non parlare della pericolosissima caduta di meteore, tali pericoli rappresentano un’aggiunta “gradita” che animerà notevolmente le battaglie, aiutando noi e anche i nemici, dato che ogni pericolo ambientale colpirà indistintamente tutti i partecipanti alla battaglia. La sapiente abilità degli sviluppatori nell’utilizzare palette di colori vivi e accesi aiuta non di poco il coinvolgimento del giocatore, sarà come combattere su un autentico campo alieno, sconosciuto e pericoloso, con colori tutti ben definiti ed effetti particellari che nel vivo dell’azione a schermo sapranno dare il loro massimo. A livello di soundtrack ed effetti ambientali, gli sviluppatori hanno saputo giocare bene, ovattando i suoni durante le battaglie più accese e aumentando la ritmica dei brani durante i momenti di tensione.

Purtroppo non è tutto oro quello che luccica e Anomaly Defenders non si discosta sotto questo aspetto rispetto ai suoi predecessori. La mancanza di una sotto-trama che aiuti a coinvolgere il giocatore o per lo meno lo spinga a continuare quella che alla lunga potrebbe sembrare un’esperienza fin troppo difficile e ripetitiva anche ai livelli più bassi di difficoltà, è un punto fermo nella saga. In questo senso gli sviluppatori hanno preferito creare un gioco, come da loro tradizione, che punti ad essere un passatempo dalla sfida costante e che non si faccia portatore di trame particolarmente ingarbugliate. Noi lo consideriamo un difetto, ma ciò non significa che esso lo sia, considerato che si sta parlando di un tower defense/offense e quindi non di un prodotto dove è obbligatoria una storia particolarmente intensa per coinvolgere il videogiocatore. Tolto questo, riprendiamo i punti appena citati, la difficoltà eccessiva anche a livello basso, che inizialmente sarà accessibile a tutti per poi compiere una ripida scalata verso il massimo della frustrazione, è un difetto più o meno sentito. Noi lo abbiamo giocato a ‘Difficile’ e il gioco è stato davvero punitivo, ma ciò rappresenta anche un valore aggiunto che è utile per testare le nostre capacità. Nostro malgrado, il gioco termina con un finale non troppo inaspettato, che lascia parecchie porte aperte ad un continuo. Una cosa che ci fa restare un po’ perplessi, considerato che ci aspettavamo un deciso punto di chiusura da Anomaly Defenders, in fondo cosa ancora potranno ancora inventare i ragazzi di 11 Bit Studios?

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IN CONCLUSIONE
Anomaly Defenders è un ottimo capitolo, la mancanza del numero "3" nel nome ci spaventa un po', non vorremmo vedere una saga che ha dato così tanto divenire uno stereotipo per le battute da bar. Speriamo che se un sequel verrà annunciato, che sia un continuo degno di tener testa ai predecessori, ma per ora ci concentriamo su questo ultimo prodotto dei ragazzi di 11 Bit Studios, apprezzando in modo totale il loro lavoro, che ora ha raggiunto il massimo apice di divertimento e sfida. Anomaly Defenders faticherà ad essere dimenticato. Questo gioco è un titolo davvero particolare, come l'intera saga, ma ora che le parti sono state invertite, i videogiocatori si dovranno cimentare in un tower defense davvero contraddittorio e forte di una difficoltà atta a temprare anche il più abile stratega; ciò lo rende un titolo che o si ama o si odia, non ci sono vie di mezzo. Ma questo è quello che pensiamo noi, lasciamo a voi l'ultima parola.
Pro-1
Evoluzione strategica ai massimi storici
8
Contro-1
Rigiocabilità scarsa
Pro-2
Ottimo prezzo per un titolo divertente ed accattivante
Contro-2
Difficoltà forse troppo alta per i novizi del genere
Pro-3
Un giusto punto di chiusura...
Contro-3
... Che tuttavia non rappresenta per forza l'ultimo dei titoli Anomaly
ALIENI IN FUGA
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