Combo Crew – Recensione
Combo Crew è una piacevole sorpresa, il tentativo riuscito di portare il genere storico dei picchiaduro a scorrimento nella nuova dimensione del gaming tascabile, quella dei dispositivi dotati di schermo tattile e nessun tasto fisico, tablet e smartphone, insomma. Il titolo di The Game Bakers è disponibile per Android e iOS dal 23 maggio. Ecco le nostre impressioni.

OLD SCHOOL BRAWLER GAME?
Confesso di essermi accostato con un certo scetticismo a Combo Crew, dopo che il nostro immenso Fabio Cecco D’Ortona mi ha proposto di giocarci e realizzare la recensione del titolo di The Games Bakers, poiché pensavo che ideare un picchiaduro utilizzando solamente le gesture Multi-touch che oggi vanno per la maggiore fosse un’impresa fine a se stessa, giusto per cavalcare l’onda dei Fruit Ninja e roba così. Come spesso accade mi sbagliavo alla grande. Quello di The Games Bakers (i creatori di SQUIDS) è invece un titolo particolare che sfrutta alla grande le nuove tecnologie. Combo Crew si ispira, per detta degli stessi sviluppatori, ai classici che noi zoccolo duro di giocatori incarogniti non possiamo non conoscere, o avere giocato almeno una volta, quali Streets of Rage, Final Fight, Cadillacs and Dinosaurs. Insomma se siete stati bambini negli anni ’90 non potete ignorare il genere che trova in Viewtiful Joe l’ultimo esponente memorabile, poi più nulla. Per questo l’idea degli sviluppatori è da considerarsi spiazzante, coraggiosa, riportare le meccaniche dei titoli appena citati nel 2013.
In realtà Combo Crew non è proprio un picchiaduro a scorrimento, poiché l’azione si svolge in scenari fissi quasi fossero un’arena, dove i nemici cascano dal cielo direttamente a tiro dei nostri pugni. Delle due modalità di gioco disponibili la prima è una vertiginosa scalata ad un palazzone a suon di cazzotti con l’obiettivo di diventare il Re della torre. Nella seconda, la Modalità Combo Crew, saremo chiamati ad infrangere ogni nostro record concatenando quanti più possibili colpi in serie, combo e così via. La staticità dello sfondo di gioco dei vari livelli, fissi e per nulla interattivi, permette di giocare al titolo servendosi solo di due dita.
I comandi touch lineari sono la vera innovazione del gioco che, alla stregua di quanto avviene per Cut the Rope o Fruit Ninja, è da giocarsi con i polpastrelli. Una volta circondati dai nemici per colpirli dovremo tracciare una linea immaginaria, riprodotta da un effetto tranchant al quale siamo ormai abituati e realizzato con un linea a scomparsa su schermo. Più proseguiremo nei livelli e più abilità impareremo. Ognuna di queste abilità è poi realizzabile con una gesture differente e ben pensata, ad esempio per sferrare una combinazione di mosse pre-calcolata sarà necessario tirare una riga sul nemico desiderato con due dita, per parare i colpi picchiettare al momento giusto un punto qualsiasi dello schermo, per colpire con un calcio rovesciato in stile Guile segnare verticalmente dal basso verso l’alto un nemico a mezz’aria.
Geniale |
8 | Claustrofobico |
Economico | Caotico a tratti | |
Non proprio casual | ||
| PRO CASUAL GAME | ||

