Z-Giochi.comZ-Giochi.com Mobile

Recensione
TESTATO SU MOBILE
29 ottobre 2013, 10:46
Dead Trigger 2
Dead Trigger 2 mobile

Dead Trigger 2 – Recensione

Ripensando alle Cassandre che giusto l’anno scorso predicavano la morte immediata delle console portatili ed a ruota quelle domestiche oggi non si può che sorridere. E Dead Trigger, FPS a base di zombie, era uno dei titoli stupefacenti,  dalla forma illusoria del Free to Play. Quella di Madfinger Games fu una produzione in grado di stupire per la grafica elaborata e che riprendeva l’approccio simil pad con cui impugnare i nostri smartphone o i tablet. Da qualche giorno è disponibile il secondo atteso capitolo, Dead Trigger 2. Dopo qualche sessione di gioco vi proponiamo la nostra recensione.

Dead Trigger 2

STAYING ALIVE

Come nella migliore tradizione dei seguiti, Dead Trigger 2 è il prequel del primo titolo che cercherà di spiegare le origini del contagio che ha portato la razza umana alla possibile estinzione. La trama verrà occasionalmente spiegata da alcuni personaggi non giocanti, come una dottoressa ed altri NPG, che forniranno al protagonista medicine ed altri upgrade. La scelta che più ha lasciato spiazzato chi scrive è stata quella di eliminare qualsiasi pulsante a schermo, così spiazzante da spingermi a riscaricare il primo FPS per confutare i miei timori con un confronto con il predecessore. Ciò significa che in Madfinger Games si è optato per l’automatismo dello sparo, del colpo e dell’interazione in generale. Basterà trovarsi entro la distanza di fuoco di un’arma che questa sparerà in automatico verso lo zombie più vicino, quindi non dovremo fare altro che spostarci, il gioco penserà poi a tutto: sparerà quando non richiesto, colpirà sempre troppo tardi con le armi da mischia rispetto al guizzo del giocatore umano, insomma è stata eliminata la classica divisione dello schermo tattile: lato sinistro dedicato al movimento, lato destro ai “tasti” fuoco o interazione.

Il tanto sbandierato e scalabile motore grafico Unity, adatto a tutte le piattaforme di gioco (Dead Trigger 2 sarà pubblicato anche per iOS, Steam, Windows Phone e le console domestiche) arranca mostrando limiti che l’anno scorso, ammaliati da una grafica che nemmeno su console portatile si era mai vista, sembravano meno evidenti. Abbiamo provato Dead Trigger 2 su quella che dovrebbe essere una delle piattaforme ideali per il gaming mobile, un Asus Nexus 7, datato ma dotato di SoC Tegra 3, sviluppato appositamente per la fruizione di questo tipo di contenuti. Anche su Tegra 3 il gioco scatta molto più spesso rispetto al titolo originale, ma i miglioramenti delle texture e dei modelli poligonali non sono tali da giustificare questi cali di frame rate, con buona pace del tanto pubblicizzato Tegra 4 che da noi manco s’è visto. Tra l’altro, il gioco non è nemmeno supportato dal nostro Motorola Atrix che monta una piattaforma Tegra 2.

Immagine anteprima YouTube
IN CONCLUSIONE
Se la sciagurata formula adottata per Dead Trigger 2 dovesse avere successo ed essere imitata dagli altri sviluppatori, gli epigoni sono sempre numerosi, rappresenterebbe la fine degli sparatutto su touch screen. Introdurre lo sparo automatico ha azzoppato il gioco eliminando la caratteristica universale degli sparatutto, cioè quella di premere un maledetto tasto e sparare. Senza apparente motivo, dato che il primo Dead Trigger fondamentalmente funzionava. Nonostante sia un titolo gratuito, giocabile anche se deciderete di scaricarlo e di non acquistare nessuno dei contenuti aggiuntivi disponibili a pagamento, questa innovazione insensata lo condanna alla mediocrità totale.
Pro-1
Gli zombie sono sempre gli zombie
5.5
Contro-1
Uno sparatutto dove non si spara
Pro-2
Fondamentalmente gratuito
Contro-2
Graficamente impreciso
Pro-3
Unity fa il suo dovere
Contro-3
Non abbiamo Tegra 4 in Italia
DA ENCEFALOGRAMMA PIATTO
COMMENTI