Z-Giochi.comZ-Giochi.com Mobile

Recensione
TESTATO SU PC
1 giugno 2015, 10:58
Drive Any Track
Drive Any Track mobile

Drive Any Track – Aka “Come impiegare costruttivamente 8 GB di musica”

Un giorno un piccolo team di sviluppo indipendente ebbe la malsana idea di frullare assieme Trackmania ed Audiosurf, e da questo improbabile mix saltò fuori Drive Any Track, rilasciato pochi giorni fa in formato Early Access su Steam. Il titolo di FOAM Entertainment si può definire infatti una sorta di racing game, caratterizzato da un modello di guida spiccatamente arcade e un concept ispirato al folle brand di Nadeo, applicati alla feature che contraddistingue la produzione di Dylan Fitterer, ovvero la modellazione procedurale di “tracciati” utilizzando come riferimento i brani presenti nel PC dell’utente, per folli corse sospesi nel vuoto sulle note delle proprie canzoni preferite. L’idea del secolo? Scopriamolo nel dettaglio.

EUROBEAT, METAL, J-POP, SAWANO… HO TUTTO!

L’algoritmo alla base di Drive Any Track, che dietro le quinte gestisce la creazione e la disposizione degli asset in pista una volta che gli avremo dato in pasto un file audio (vengono supportati buona parte dei formati, e l’elenco è destinato a crescere nel tempo), funziona in maniera non troppo dissimile a quello apprezzato in Audiosurf, tuttavia mentre in quest’ultimo la carreggiata e le navicelle in vece di cursore avevano uno scopo puramente scenico (benché realizzato magistralmente), nel caso della produzione FOAM Entertainment costituiscono parte integrante dell’esperienza, trattandosi per l’appunto di un racing game; i motivi cangianti che pulsano nel background illuminato e sullo psichedelico tarmac tengono traccia del brano in esecuzione, la frequenza di tratti sconnessi, crinali e avvallamenti è fedele all’intensità del ritmo, alternando docili salite e qualche sporadico salto a loop, chicane, cavatappi e insidiose sequenze di trampolini in occasione di assoli e ritornelli, uno scenario senza dubbio familiare, solo che anziché muoverci su binari assieme al “pozzo” con i tasselli colorati raccolti dovremo mantenere personalmente il passo dello spartito, sfruttando al contempo stunt e prodezze al volante per accumulare punti, premurandoci di non farci distanziare troppo così da aumentare il moltiplicatore. Ciò implica la necessità di un level design fluido e funzionale, requisito che non sembra mancare al titolo indie, salvo una visibilità talvolta minata dall’angolo della telecamera bassino per le dinamiche proposte (capita infatti di sfracellarsi contro barriere comparse all’improvviso perché nascoste dalla “linea dell’orizzonte”).

Il modello di guida drift-based à la Ridge Racer è ridotto all’osso, non che ci aspettassimo un simulatore con tutti i crismi del caso; niente indicatori, cambio o quant’altro insomma, tuttavia anche così si rivela intuitivo e malleabile al punto giusto, pur ricorrendo ad una tastiera (il supporto ai gamepad è contenuto ai driver più recenti, ma verrà esteso nei mesi a venire): il senso di velocità è buono, almeno nei tratti tecnici, complice il blur piuttosto marcato che sfoca la visuale senza appesantirla troppo, inoltre con la giusta traiettoria è possibile affrontare qualunque curva in derapata, regalando discrete soddisfazioni. Nel complesso, nonostante l’estrema semplicità di fondo, il risultato conseguito da Drive Any Track ci ha positivamente convinto; l’unico neo a gravare sull’esperienza è una fisica delle collisioni capricciosa, specie dopo un paio di atterraggi bruschi, causando la perdita di secondi preziosi e fenomeni alquanto esilaranti. Ora, il catalogo dei trick eseguibili non è particolarmente assortito, la mappatura dei circuiti tende a esibire pattern abbastanza simili tra loro, indipendentemente dal brano, ma gli sviluppatori hanno promesso una maggior varietà per il rilascio ufficiale, e a essere onesti il solo poter sfrecciare lungo un roster di tracciati costruito intorno alla propria libreria musicale non ha prezzo.

Certo, il solo score-attack potrebbe sembrare un po’ poco per sostenere l’intera infrastruttura di gioco, eppure a nostro dire si dimostra più che sufficiente, merito di una formula magnetica e poco impegnativa, ideale per brevi sessioni, specialmente se come il sottoscritto avete cartelle stracolme di brani da ascoltare nel tempo libero. Buttarsi in pista garantirà inoltre crediti, che potranno essere investiti per acquistare veicoli e livree; ce ne sono parecchi e dai design più disparati, peccato che il loro comportamento su strada non varii in alcun modo rispetto alla “monovolume” di default, mitigando il nostro interesse a saltare da un volante all’altro, magari per affrontare un particolare circuito nel migliore dei modi; accelerazione, velocità di punta, peso, trazione, resistenza agli urti, turbo, accumulo dei bonus… c’erano una miriade di parametri con cui smanettare, ma FOAM Entertainment sembra aver preferito (almeno per ora) la via più semplice, relegando un fattore chiave per ogni racing game che si rispetti a un mero dettaglio stilistico.

Sul profilo tecnico invece, i requisiti modesti consentono a Drive Any Track di girare praticamente su qualunque configurazione esistente, e grazie ad una direzione artistica stilosa e coloratissima non sfigura affatto neanche sulle macchine più performanti; colori vibranti, scintille e coni di luce ammantano lo schermo, ricreando un’atmosfera da discoteca anni ’80 davvero niente male, peccato giusto per la cura riservata ai fondali, un pelo piatti, ma c’è ancora un sacco di tempo prima del day one per boostare l’impatto visivo. Il titolo supporta inoltre diverse feature legate ai server di gioco; al momento il servizio è limitato al solo upload dei brani muniti di firma digitale, che figureranno tra le hit settimanali, suddivise per genere (identificato in fase di import secondo criteri a noi ignoti), ma in futuro dovrebbe essere implementato anche un sistema di download, sia per i brani che i ghost dei propri amici. Poi un bel po’ di achievement (alcuni a noi preclusi, col cavolo che ci mettiamo a sentire musica classica NdR), una modalità split-screen, per ora latente pure lei… oh, e una colonna sonora potenzialmente infinita. Duh.

Immagine anteprima YouTube
IN CONCLUSIONE
Supportare un titolo in Early Access è sempre un azzardo, tuttavia al suo stato attuale Drive Any Track si è dimostrato un prodotto completo, macchiato da alcune impurità e carente in alcuni settori invero, ma si tratta di dettagli destinati (si spera) a scomparire man mano che ci avvicineremo alla data di rilascio, fissata per questo autunno, rimpiazzati da ulteriore carne al fuoco che dovrebbero rendere l'indie di FOAM Entertainment davvero allettante. Ora come ora, considerato anche il prezzo non esattamente agevole per una "beta" che punta tutto su un'unica modalità di gioco, mordi e fuggi tra l'altro, è difficile consigliarlo così su due piedi, ma se amate la musica, i giochi di guida, e avete speso felicemente ore ed ore su Audiosurf, Drive Any Track non può mancare alla vostra collezione. Provate a farvi un giretto con qualche vecchia canzone degli anni '80 o '90 sparata a tutto volume: impagabile.
Pro-1
Giri della morte, avvitamenti, derapate, la NOSTRA musica: cosa possiamo volere di più?
7
Contro-1
Il modello di guida ha bisogno di alcune limate
Pro-2
Formula di gioco immediata e calamitante. Se avete abbastanza materiale a portata di mano
Contro-2
Parco auto tanto vasto quanto insipido
CI VORREBBE UN HOF9000 SU QUESTA CARRETTA HI-TECH
COMMENTI