Heckabomb – Se si muove, spara
Heckabomb è l’espressione videoludica della rabbia pura mediata dalla vendetta. In questo videogioco impersoneremo l’ultimo superstite di un intero pianeta distrutto dall’attacco di un’armata aliena; un vero peccato per questi distruttori in quanto proprio noi abbiamo a disposizione l’arma ultima nelle nostre mani: un’astronave supersonica, l’Heckabomber, capace di sganciare l’Heckabomb, una bomba distruttrice di pianeti. Il passo successivo quale potrebbe essere se non rintracciare tutti i pianeti abitati dagli invasori per rendergli pan per focaccia? Parte da questo momento il gioco vero e proprio, la storia la si può leggere in una voce di menù dedicata, dato che nel momento in cui si preme start, ci ritroviamo direttamente nel fuoco incrociato dei nemici, nell’azione nuda e cruda.
AZIONE PURA, MA ANCHE TANTO DESIGNÈ l’azione a farla da padrone, come in ogni arcade shooter che si rispetti. Non dovremo fare altro che schivare i pericoli e distruggere tutto quello che ci si para davanti mentre avanziamo di livello in livello. Per massimizzare il danno, ci verranno messi a disposizione ben quarantadue potenziamenti di vario tipo, velocità della nave, potenza e rate di fuoco, numero di proiettili simultanei, armi secondarie e tanto altro, sbloccabili attraverso la raccolta di materiali che ci aiuteranno e non poco nel nostro intento. I potenziamenti non devono trarci in inganno, sono strettamente necessari per poter proseguire nella storia, i nemici non staranno infatti fermi a guardare e risponderanno via via con una maggiore potenza di fuoco e abilità attraverso lo spiegamento di nuove navi, satelliti, e navi da guerra che ci attenderanno in livelli specifici. Caldamente consigliato l’utilizzo del joypad come controller per giocare in quanto si sfrutta appieno il dual stick per muoversi e sparare contemporaneamente in tutte le direzioni.
Il design dei livelli della storia principale è davvero ben fatto e sono davvero pochi i dettagli lasciati al caso. Pur essendo ambientato nello spazio aperto, l’area occupata dal livello è ben definita da un’idea semplice ma geniale: l’attrazione gravitazionale del pianeta verso il quale stiamo andando a sganciare la bomba. La durata del livello è data dal tempo che ci mettiamo ad avvicinarci e nel mentre dovremo combattere la flotta nemica. Una volta sganciata la bomba e distrutto il pianeta, dovremo distruggere i detriti generati dell’esplosione alla ricerca dei resti di materiali che potremo utilizzare per potenziare la nostra nave. Tutto ciò è semplice, intuitivo e funziona davvero egregiamente. Poche sono infatti le sbavature in tutta questa progettazione e si manifestano più che altro in un comportamento a volte non consueto dei detriti e delle forze gravitazionali in atto. In questi casi abbiamo provato un leggero fastidio ma niente di più. È ben studiato anche il comportamento delle navi nemiche; se si rimane fermi per troppo tempo in una zona limitata del livello, queste inizieranno ad assumere una vera e propria formazione offensiva per massimizzare il danno arrecatoci, costringendoci quindi a muoverci frequentemente oppure ad assumere un atteggiamento più strategico sfruttando a nostro vantaggio i loro movimenti. Interessante anche come i nemici che alla loro distruzione producono più materiali per potenziarci siano quelli meno temibili e più comuni, quelli che nella foga del combattimento si tenderebbe a lasciare un po’ più da parte a favore di quelli che sono capaci anche di bruciarci un intero livello di scudi con un solo colpo. In questo caso si è spinti ad aumentare il numero dei bersagli, visto quanto è importante per noi la raccolta di materiali.
CICLICO MA SENZA ANNOIAREBen presto capiremo che “noia” non è una parola che può far parte del vocabolario di Heckabomb. Non potremo abituarci troppo agli assalti nemici in quanto i livelli sembrano essere generati con un algoritmo che induce ad inserire una grossa componente casuale. Basterà inevitabilmente morire per rendersi conto al momento del ricaricamento che le imboscate nemiche non saranno mai le stesse e a volte potrebbero non esserci del tutto, oppure di come le difese statiche del pianeta (come le mine) non sono mai posizionate nello stesso modo, spesso determinati nemici potrebbero non riapparire mai più. Ovviamente ci saranno i classici capisaldi di ogni gioco a non disorientarci troppo come i boss ogni dieci livelli o l’Ace, un temibile avversario, che incontreremo anch’esso in maniera cadenzata. Un po’ meno casualmente il nostro salto iperspaziale alla ricerca dell’ennesimo pianeta da distruggere sarà interrotto dall’imboscata con una nuova razzia aliena che inevitabilmente dovremo combattere per poter proseguire. Sono molteplici anche le modalità di gioco sbloccabili tramite azioni specifiche durante la modalità trama: oltre ad annientare totalmente la razza aliena nemica, potremo infatti combattere contro l’Ace e la sua armata nella modalità Duel con tutti i potenziamenti attivati, oppure in Survivor che come suggerisce il nome è la modalità potenzialmente infinita dove avremo a disposizione una sola vita per distruggere quanti più nemici possibile. Per i più irriducibili ci sarà a disposizione la modalità Hardcore, molto più difficile del normale e senza continue a disposizione. Quando vorremo rilassarci c’è la modalità Casual in cui dovremo superare solo dieci livelli.
CHI FA DA SÉ FA PER TRE, MA L’UNIONE FA LA FORZAHeckabomb è stato sviluppato interamente da una persona che ha curato praticamente tutto del gioco, dagli algoritmi alla colonna sonora, passando per la grafica e gli effetti sonori. Tutto ciò rende merito al creatore perché data la mole di lavoro ha sicuramente raggiunto un buon livello qualitativo ma è normale anche che una persona non può eccellere in tutto e se da un lato abbiamo degli ottimi level e game design, dall’altro il comparto grafico a volte è carente costringendoci a strizzare spesso gli occhi perché il bagliore del pianeta di sfondo copre i proiettili nemici oppure quando non si può non notare come, stilisticamente parlando, la realizzazione grafica di una esplosione è in netto contrasto con il resto del gioco.
Level design pregevole |
7.5 | Gli sfondi a volte creano confusione |
Buona cura generale di tutte le componenti del titolo… | … Ma contornate da inevitabili pecche | |
La fisica non è stata curata moltissimo | ||
| La vendetta è un piatto che va servito accompagnato da un buon cannone laser | ||
