Lethal Lance – Recensione
Il mercato mobile è un luogo strano ed indefinito: spopolano inspiegabilmente cloni di Flappy Birds e Threes (anzi cloni del clone 2048), vi si possono trovare gemme rare lasciate sepolte sotto cumuli di spazzatura e infine titoli senza infamia e senza lode che lasciano comunque buone impressioni. Lethal Lance sviluppato da LL Team ricade nell’ultima categoria, non perché sia un gioco brutto, ma perché è fin troppo aderente ai canoni classici di un platform a scorrimento. Fa il suo compitino, ma non di più.
Farsi spazio a salti e canne mozzeLance è un avventuriero munito di fucile a pompa con il compito di annientare le forze del male, mentre salta sulle piattaforme e fa scoppiare barili, deve stare attento a non cadere in acqua o perdere le tre vite di cui dispone. Oltre ad arrivare alla fine del livello, rappresentata da un lampione, nel minore tempo possibile e senza perdere vite evitando le strane creature di cui sono popolati i quattro mondi di gioco, può raccogliere nel cammino le classiche monete. Ognuno di questi tre elementi andrà ad influire nella valutazione finale, anche in questo gioco rappresentata dalle ormai comuni stelle e medaglie. Queste ultime passano da “Rookie” se non si prende nessuna stella in nessuna delle categorie, a “The Boss” completando tutto al massimo; volendo si possono condividere i propri risultati su Facebook e Twitter. I controlli, rappresentati da dei bottoni nella parte inferiore del device, rispondono bene alle sollecitazioni e non sembrano esserci ritardi nell’esecuzione del comando, rendendo quindi l’azione fluida e senza fastidiosi intoppi che possono danneggiare l’esperienza di gioco, soprattutto quando bisogna fare salti precisi ed essere reattivi nel colpire i nemici.
Dal punto di vista della realizzazione tecnica, l’aspetto grafico è un altro chiaro rimando ai platform vecchia scuola dell’era 8-bit, con sprite curati dai colori vibranti, seppur manca quel tocco che gli conferisce qualità uniche, mentre il level design in crescendo diventa sempre più complesso e variegato. Ogni zona è composta da 8 livelli, per un totale di 32. Le ambientazioni spaziano dalla Morgan Forest, passando per le zone ghiacciate del Frozen Den e per quelle spettrali delle Deathlands, finendo l’avventura nelle calda Flames of Ra. Il sonoro è orecchiabile, sembra un suono ottenuto con un sintetizzatore, e comprende un motivetto dinamico per ogni zona. Se si considera che ogni livello può essere completato con una speed run, disinteressandosi delle monete, parliamo di una longevità esigua, ma il titolo si adatta perfettamente per una partita veloce in treno o nei tempi morti tra un’attesa e l’altra.
Comandi reattivi |
6 | Mancano novità |
Buon level design | Di breve durata | |
| old school | ||
