Life is Strange episodio 3: Chaos Theory – Il peso delle scelte
Il secondo episodio di Life is Strange si era concluso con un momento di alta tensione ed alcune domande: quanto indietro nel tempo può andare Max, e che impatto hanno le nostre scelte? Fino ad ora ci eravamo dedicati a qualche piccolo compito, a qualche prova per dimostrare alla nostra amica Chloe che abbiamo dei poteri. Il terzo episodio, Chaos Theory, prosegue sempre con un ritmo pacato e attento per impennarsi nel finale, sciogliere ogni dubbio su quelle domande e tenerci con il fiato sospeso in attesa del quarto e penultimo appuntamento con la vita e i segreti di Arcadia Bay.
Spazio ai sentimentiPer gran parte dell’avventura abbiamo avuto modo di osservare il campus nelle ore luminose del giorno, tutt’al più al calare del sole, avvolto come sempre da una luce calda che sembra voler tenere tutto sospeso nel tempo. Questo terzo episodio ci mostra quanto quell’atmosfera auratica riesca a mantenersi anche di sera, con la luce fioca della luna che si va a posare sui contorni degli edifici. Gli eventi precedenti hanno scombussolato Max che necessita di una passeggiata, ma soprattutto di far chiarezza sulla scomparsa di Rachel Amber e le disavventure di Kate Marsh. Aiutata da Chloe inizia la caccia agli indizi. Giunti ormai alla parte centrale del racconto, è lecito aspettarsi qualche scoperta che possa finalmente indirizzarci verso la strada giusta per la comprensione degli eventi, invece il gioco procede con molta lentezza e alla fine ci ritroviamo con davvero poche novità. L’aspetto più marcato è invece un approfondimento del rapporto tra Max e Chloe, soffermandosi soprattutto sulla personalità di quest’ultima e sulle motivazioni che l’hanno spinta ad adottare un atteggiamento ribelle. Come consuetudine non ci viene forzata la mano nello scegliere una linea di sviluppo rispetto ad un’altra, anzi ogni scelta concorre a sviluppare un rapporto piuttosto complesso, fatto sia di incomprensioni e prese di posizione forti che di momenti più rilassati o emotivamente intensi. Un altro dei personaggi su cui ci si sofferma è Frank Bowers, lo spacciatore introdotto in modo irruento nel secondo episodio. Il gioco ci mostra i chiaroscuri della sua personalità e il legame particolare che ha con uno dei personaggi chiave. Al termine di queste piacevoli ore abbiamo qualche consapevolezza in più anche nei riguardi dei personaggi secondari, grazie all’occhio attento di Max che può soffermarsi anche su quello che in apparenza è il più insignificante degli oggetti.
conseguenze attese ma inaspettateDal punto di vista del gameplay possiamo annoverare degli enigmi semplici, quasi sempre ruotano attorno al raccogliere degli oggetti, ma che si completano sfruttando intelligentemente l’abilità di Max di riavvolgere il tempo. Se prima non ci si aveva fatto caso, diventa chiara e vitale per il proseguimento l’immobilità del personaggio durante il riavvolgimento. Ad ogni rewind la posizione di Max resta inalterata, permettendole così con facilità di trovarsi in un luogo ad un tempo diverso. Questa capacità si combina con quella di non perdere gli oggetti raccolti nell’inventario. Se prima si era “giocherellato” con i poteri, è sul finale di episodio che avviene la rivelazione: il dono di Max è davvero portentoso, ha una portata piuttosto estesa. Se mutare gli eventi di qualche minuto non sembra avere conseguenze estreme, sostituirsi a Dio può invece portare a conseguenze inaspettate. La conclusione colma di brividi è la perfetta quadratura del cerchio. Il ritmo più riflessivo e indagatore delle vite altrui che ha accompagnato questo terzo episodio ci cuce addosso un attaccamento ai personaggi da cui non possiamo sottrarci e le immagini finali vanno proprio a colpire al livello di questo doppio legame, nostro con i personaggi e tra i personaggi stessi all’interno di Arcadia Bay. Niente sembrerà più come prima e tutto ancora necessita di una risposta.
Approfondimento dei personaggi |
8.5 | Toccherà attendere per il seguito |
Evoluzione dei poteri | Si vede poco Arcadia Bay | |
| Tutto ha un prezzo | ||




