Maya The Bee: The Ant’s Quest – Recensione

L’Ape Maya è tornata! Non in televisione, ma è volata sui nostri dispositivi mobile pronta per affrontare una grande nuova avventura coloratissima, divertente e che piacerà un sacco ai più piccoli. Bulkypix con il suo Maya The Bee: The Ant’s Quest fa rivivere la simpatica apina in forma digitale, a portata di mano per tutti ed aggiungiamo: in piena forma. Ma basta perdere tempo in chiacchiere e scoprite tutti i dettagli nella nostra recensione.

Prima di analizzare il gioco è bene fare un piccolo riassunto sulla storia. Nel formicaio delle nostre amiche formiche è ormai il panico ed il caos a regnare. La formica Regina ha contratto uno strano e raro virus che l’ha pesantemente debilitata e deve essere curata il più velocemente possibile! Purtroppo, non è semplice creare una medicina efficace e quindi dovremo girovagare per i vari livelli in cerca di frutti rari per permettere la preparazione dell’antidoto. Le cose però si fanno difficili, perché il mondo là fuori non è sempre gentile ed allegro come noi e troveremo diversi ostacoli sul nostro cammino, come vespe, piante carnivore pronte a mangiarci e boss di fine livello tenaci e pericolosi. Per fortuna avremo una scorta di valide formiche pronte a tutto per salvare la propria Regina, e noi in caso di bisogno. Di vario tipo ed ognuna con un determinato compito, troveremo le formiche Operaie (di colore verde) in grado di rompere i muri di legna sparsi per i livelli, quelle Trasportatrici (di colore viola) che sono abili nel sollevare anche le pietre più pesanti ed infine quelle Soldato (di colore rosso) che sono capaci di attaccare i nemici e farli fuggire. A tal proposito, Maya non sarà in grado di infliggere alcun tipo di danno direttamente e spesso, quando saremo a corto di formiche Soldato, non potremo fare altro che nasconderci e sfruttare l’astuzia per evitare inutili scontri diretti. Essendo un titolo per bambini, in Maya The Bee: The Ant’s Quest non esiste la morte, infatti se noi o le nostre aiutanti verremo colpiti, perderemo secondi preziosi e non vita. Per portare a termine ogni livello difatti avremo un tempo limitato, di circa 400 secondi. Nel caso di eccessivi danni e/o di perdita di tempo nel conseguire l’obiettivo, gli sviluppatori hanno inserito in zone segrete degli scrigni che una volta aperti ci regaleranno all’incirca 200 secondi extra. Tuttavia, è bene sapere che anche infrangere muri, attivare cancelli e costruire ponti di foglie ci consentirà di guadagnare tempo prezioso aggiuntivo.

Maya grazie alle ali si muove con estrema semplicità all’interno dei livelli che sono piccoli e semplici labirinti pieni di insidie e sorprese da scoprire. Lo scopo è quello di raccogliere un frutto e portarlo al formicaio per preparare la medicina e per i primi livelli sarà uno scherzetto. Alla fine del quinto stage di ogni livello però ci sarà un boss da affrontare, di cui dovremo imparare gli attacchi per studiare un contrattacco efficace. Anche qui ad aiutarci ci saranno le fedeli formiche che prontamente, grazie ai nostri ordini, ci daranno sostegno. Maya The Bee: The Ant’s Quest si è dimostrato un titolo interessante, coloratissimo e divertente, con musiche azzeccate ed una grafica 3D ben fatta. I personaggi sono stati caratterizzati in ogni dettaglio ed anche la simpatia dell’ape più amata di sempre è rimasta intatta. Inoltre i ragazzi di Bulkypix hanno svolto un ottimo lavoro di level design, disegnando ogni livello sapientemente. Saremo praticamente costretti a girarli in lungo ed in largo, dato che per superare alcuni ostacoli avremo bisogno di un determinato numero di formiche e quindi dovremo esplorare per cercare rinforzi. Ovviamente si tratta di un titolo che non ha grandi pretese se non quelle di far divertire i più piccoli, insegnandogli il valore del gioco di squadra, della pazienza e dell’astuzia, facendoli divertire grazie anche ad un gameplay intuitivo, basilare e semplicissimo da padroneggiare… Insomma, i bambini lo adoreranno.