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Recensione
TESTATO SU PC
5 marzo 2013, 9:16
16Bit Arena
16Bit Arena mobile

16Bit Arena – Recensione

La nostra redazione ha contattato un giovane programmatore americano, nick name JC Psycrow, il quale da tempo si è impegnato in un progetto molto interessante: 16Bit Arena. Il titolo è un indie purissimo, essendo stato fatto quasi esclusivamente da una sola persona, ma anche e soprattutto per il gameplay molto originale e variegato. Si tratta comunque di un gioco che ha ovviamente molte zone che necessitano di una limatina, a tratti forse di una vera scartavetrata, ma che nel complesso fa capire come le idee possano spesso emergere anche da basi tecniche e distributive al limite dell’amatoriale.

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ARENA IBRIDA

Cercare di descrivere il gameplay e le dinamiche di 16Bit non è affatto facile. La finestra iniziale è abbastanza semplice. In generale tutte le interfacce sono “minimal”, sebbene funzionali. Il gioco è sviluppato prettamente per esperienze multiplayer. Scopo del titolo è quello di sviluppare il nostro personaggio (che è sempre completamente rieditabile) al fine di renderlo un mostro dell’Arena. Ci sposteremo pertanto al di fuori di quest’ultima, dove troveremo gli altri giocatori online, nonchè bot che illustreranno le complesse dinamiche del videogame. Prima di poter entrare nell’Arena ci sarà necessario collezionare delle Gemme. Queste ci daranno in combattimento determinati poteri. Per ottenerle dovremo partecipare ad uno dei tanti minigame situati nelle varie stanze antecedenti il luogo del combattimento.

Queste prove secondarie sono a dir poco snervanti, anche se molto variegate. Percorsi da far seguire al nostro avatar con il click del mouse, piccoli rompicapi, e via dicendo. Completarle tutte vorrà dire ottenere tutte le Gemme, tradotto grandi privilegi in sede di combattimento vero e proprio.  Oltre a queste stanze ci sarà possibile anche partecipare ad un gioco di carte che ricorda molto il minigame di Final Fantasy, dove le carte del nostro grimorio danneggeranno quelle scese dall’avversario a seconda della posizione sulla griglia di gioco. Interessante la possibilità di rubare le carte dell’avversario soccombente. Ognuna di esse inoltre avrà anche particolari abilità (ben descritte e di facile fruizione) che rendono il tutto meno scontato di quanto si possa pensare.

L’Arena rimane però il fulcro del gioco. Ci si potrà sfidare in competitivi 9vs9, con un sistema di combattimento a turni molto simile ai jrpg. Il nostro personaggio (la cui classe è sempre cambiabile prima degli scontri) porterà con se diversi tipi di abilità ed attacchi. Le classi sono più o meno le classiche, dal mago al guerriero. Più originale è invece la possibilità di trasformarsi in alcuni tipi di creature delle carte di cui ci siamo impossessati (le stesse del minigioco). Agli attacchi convenzionali potremmo alternare quelli magici (che possono essere lanciati accumulando una barra, ricaricabile “sprecando” il turno per l’appunto per caricarla), metterci sulla difensiva, lanciare due attacchi speciali per classe, recuperare punti vita od aiutare in maniera analoga i compagni di squadra. Come si può vedere è sicuramente un sistema molto variegato, sebbene limitato da alcuni deficit tecnici piuttosto comprensibili vista la natura del titolo.

LARGO AI GIOVANI

Tecnicamente e graficamente i difetti ci sono. L’interfaccia è forse troppo “finta” e confusa, si vede che per cercare di aggiungere immagini in alta definizione in un contesto per l’appunto 16bit, si è fatta un po’ di cagnara. I nostri avatar difatti non saranno altro che simpatici pupazzetti, infilati su landscape a volte poco plausibili. Per il resto il software è programmato bene, non essendoci bug degni di nota e neanche gravi difetti di gioco. Come affermato già in testa all’articolo ci sono da fare molte limate, tra le quali dei bottoni clickabili più visibili, ma comunque nulla che non si possa sopportare. Le musiche sono ben fatte e mixate davvero magistralmente. Il tema di battaglia principale presenta anche parti di chitarra realizzate per l’occasione e sanno fare il loro lavoro.

Tutto sommato quindi un titolo che forse non appassionerà nessuno al di fuori di un pubblico di nicchia, avendo dei limiti per quanto concerne le grandi distribuzioni, ma che è valido e che vede nel suo creatore una persona capace e dinamica. E’ già entrato in Steam Greenlight, nonche in IndieDB, per cui, se avete a cuore lo sviluppo indipendente e le idee originali dategli comunque un’occhiata. Per l’occasione inoltre la redazza di Z-Giochi ha avuto modo di parlare, giocare e scherzare con Psicrow in persona, che si è rivelato essere persona molto disponibile ed attenta a presentare al meglio il gioco. Lasciamo quindi a lui la conclusione della recensione, con una traduzione a braccio della storia della creazione di 16Bit Arena, fornitaci via mail da Psicrow, che ringraziamo.

“Nel 1999 ho aperto un RPG fan server che aveva come attrazione principale il Colosseum; un battle game a turni che iniziò ad essere molto popolare. I protagonisti del gioco erano presi da altri videogiochi famosi. Ho deciso pertanto di sviluppare un RPG che potesse essere commercializzato, migliorando gli aspetti del Colosseum ed introducendo personaggi originali. Con l’aiuto del creatore della PalaceChat (la chat visuale presente anche in 16Bit) ho sviluppato 16Bit Arena. In questo nuovo gioco si potrà combattere 9vs9, giocare ad un card game molto interessante e completare l’avventura in pericolosi posti chiamati The Trials (dove trovare le Gemme, nda). Per chi fosse interessato il sito del gioco è 16bitarena.com, il lancio ufficiale del gioco sarà il 26 Marzo in vari siti, incluso Amazon.com”

Immagine anteprima YouTube
IN CONCLUSIONE
16Bit è un gioco che merita il 7, sia per la naturale propensione a premiare gli sviluppatori indipendenti (che sappiano distinguersi per originalità e voglia di fare), sia per le sue peculiarità. Con un'interfaccia molto leggera riuscirà ad appassionare in vere e proprie battaglie fino a 18 giocatori, con un sistema di combattimento niente affatto scontato. Pesano i limiti tecnici, ma è un buon inizio.
Pro-1
Colorato e dinamico
7
Contro-1
Comparto tecnico semplice
Pro-2
Molto originale
Contro-2
Interfaccia minimalista
Pro-3
Multiplayer all'ultimo sangue
Contro-3
Poco ordinato
PUPAZZETTI ALLA RISCOSSA!
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