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Recensione
TESTATO SU PC
17 aprile 2013, 13:49
Age of Empires II HD Edition
Age of Empires II HD Edition mobile

Age of Empires 2 HD Edition – Recensione

Giocatori nostalgici, oggi parliamo della rimasterizzazione in HD del glorioso Age of Empires II: Age of Kings, titolo originariamente pubblicato nel 1999, sviluppato da Ensemble Studios e, soprattutto, titolo che ancora oggi risulta uno dei più influenti e famosi franchise di strategia in tempo reale presenti sul mercato. Inutile dire che l’originale occupa un posto speciale nella storia del videogames e dei nostri cuori, visto che ancora oggi escono mod di grande fattura (vedi Forgotten Empires), ma secondo Microsoft è il momento di accantonare il passato e guardare al futuro, anche se si tratta di un futuro colmo di remake.

Age of Empires II HD

GLI ANNI DELL’IMPERO HD

Ormai è chiaro che il mercato è saturo di idee e la tempistica e le ragioni di una riedizione HD di ogni singolo franchise che ha fatto storia dice molto sullo stato attuale del settore. Poche spese, guadagno e successo facile, e altri fattori sono capisaldi nel mercato delle riedizioni HD. Ma oggi non siamo qui a parlare di questo, e sopratutto è un discorso che abbiamo già affrontato miriadi di volte. Il gioco c’è, noi lo giochiamo e lo recensiamo.

Diciamolo subito, le principali modifiche apportate in Age of Empires 2 HD Edition sono banali aggiornamenti alla colonna sonora e al motore grafico, in modo che il gioco sia compatibile con le macchine moderne. La recensione potrebbe pure finire qui, visto che il titolo è uguale per filo e per segno al suo antenato, e sicuramente la casa madre di Counter Strike (Hidden Path) non si è dannata l’anima per cercare né di rivoluzionare e né, semplicemente, di modernizzare un titolo che nel 2013 non ha quasi senso di esistere.

Non fraintendete, non tutto è da buttare, per esempio le nuove texture di acqua, fuoco e terra aggiungono un bel nuovo look al terreno, che ora sembra quasi dipinto, mostrando un carisma che viaggia tra il moderno e l’antico. Purtroppo però, anche se il risultato può essere visto come gradevole, se si entra nello specifico alle risoluzioni più alte si noteranno tutte le magagne (tante) di un motore grafico vecchissimo. Proprio come quando si gioca ad altri classici come Empires o Red Alert 2, le unità sembrano molto piccole sulle risoluzioni moderne. Il giocatore si sente sempre di più come una divinità, che dall’alto della sua visione impartisce ordini a destra e a sinistra. Inoltre, una funzione di zoom sarebbe stata più che gradita, visto che non si vedrà praticamente nulla per tutta la campagna, sopratutto le icone e le varie scritte sullo schermo (l’unica guida che avremo nelle prime ore di gioco, sarà la voce che ci porterà a muovere i primi passi). Ottima invece la colonna sonora, completamente remixata, con brani sempre godibili ed un doppiaggio italiano molto divertente, con accenti dedicati ad ogni parte del mondo.

Per quanto riguarda il gameplay, l’unica modifica significativa apportata è l’innalzamento del tetto massimo di popolazione a 500 ed è un vero peccato, perché questo remastered sarebbe stata una buona occasione per risolvere vari problemi che anche i fan irriducibili considerano fastidiosi. Per esempio, la possibilità di selezionare più di 20 unità sarebbe stata una degna aggiunta (ed è semplicemente un difetto di controllo) piuttosto che un problema di equilibrio o creativo, anche perché ora l’esecuzione a 1920×1080 consente un enorme numero di unità su schermo, che dovranno ancora essere suddivise in piccole divisioni da comandare in battaglia. Decisamente snervante.

Il cambiamento più positivo, sinceramente l’unico che giustifica il prezzo di circa 20 euro, è l’inserimento del multiplayer. Anche se i servizi di matchmaking alternativi hanno fatto sempre il loro sporco lavoro per mantenere l’interesse nel gioco online nel corso degli anni, l’integrazione di una componente multigiocatore ben salda, con funzioni social come Steam Workshop, porta finalmente tutti i giocatori ad essere stabilmente connessi senza perdite di connessione e dati. Il gioco funziona allo stesso modo di quello visto in precedenza, solo che finalmente regna la stabilità nella partite.

Infine, vi segnaliamo che questa edizione di Age of Empires II include l’espansione The Conquerors, così i fan che vorranno godersi la campagna potranno giocare per ore su scenari già familiari. Dobbiamo avvisarvi però che questi non sono invecchiati particolarmente bene, infatti il sistema di scripting mostra il fianco rispetto ad altri titoli, in particolare quelli di casa Blizzard, come Warcraft III e StarCraft II. Mentre tutto il resto è rimasto invariato.

Immagine anteprima YouTube
IN CONCLUSIONE
Age of Empires 2 HD Edition mantiene intatto il carattere della serie, senza però aggiungere nulla di nuovo, anzi snaturandosi perfino in questa veste in alta risoluzione. Hidden Path non va abbastanza lontano per portare nuovo pubblico alla serie e nemmeno da spingere i vecchi giocatori a comprare questo remastered, che di nuovo ha veramente poco e nulla. Resta certamente intatta la grandezza del gioco originale (uno dei più grandi RTS di tutti i tempi), ma in questa versione HD perde troppo valore per scelte di rinnovo assolutamente fuori luogo e non azzeccate. Sarebbero state gradite, inoltre, le risoluzioni di alcune magagne che il gioco si porta dietro dal 1999, ma a quanto pare la scarsa voglia di mostrare una riedizione decente ha prevalso su tutto. Peccato, perché l'ottimo multiplayer, affiancato da una campagna a singolo giocatore rivista degnamente, avrebbe sicuramente giovato ad un titolo rimasto troppo ancorato al passato.
Pro-1
Conserva il carattere del gioco originale
7
Contro-1
Troppo caro
Pro-2
Supporto multi-monitor, widescreen
Contro-2
Si poteva fare molto di più
Pro-3
Inserimento Multiplayer
Contro-3
Menù illeggibili ad alte risoluzioni
AGE "OLD" EMPIRES
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