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Recensione
TESTATO SU PC
16 maggio 2013, 18:07
Anomaly 2
Anomaly 2 mobile

Anomaly 2 – Recensione

Qualche settimana fa ci siamo avventurati nel mondo creato da 11 Bit Studios, il mondo di Anomaly 2, seguito di Anomaly: Warzone Heart, tenendovi aggiornati sulle novità multiplayer del prodotto, grazie alla prova della closed beta dedicata alla stampa; oggi, dopo essere entrati in possesso di un codice review e dopo ore di gameplay che ci hanno fornito una più che cristallina idea sul gioco, siamo pronti per dirvi cosa ne pensiamo.

anomaly

TUTTI PER UNO, UNO CONTRO TUTTI!

L’impatto avuto poco tempo fa era stato notevole, abbiamo testato la modalità multiplayer spulciandola fin dove potevamo, purtroppo la sola mappa giocabile non ci ha mostrato moltissimo, ma ci ha lasciato stupiti ed incuriositi. Nella versione definitiva del gioco abbiamo avuto modo di testare i limiti dell’IA amica e nemica, la difficoltà massima e il motore grafico che, pur non muovendo truppe aliene in uno scenario illimitato, si è fatto notare per l’alto dettaglio grafico e gli innumerevoli effetti particellari. La trama è semplice, ma è proprio grazie alla semplicità che ci si apre davanti un mondo dalle infinite possibilità. Il nostro Avatar, un ingegnere militare scampato per miracolo ad un incidente mortale, fornirà supporto alle forze offensive di terra. Unico scopo, distruggere la feccia marziana e riconquistare il pianeta. Una trama trita e ritrita, vista in milioni di altri videogame, ma in Anomaly 2 sarà lo stratega che è in noi a godere del gameplay, della difficoltà degli scontri e di tutte le perle nascoste tra le strade desolate del pianeta.

Prendere la strada più veloce, ma pericolosa? Oppure aggirare il nemico allungando il percorso, ma salvando la pelle? Queste saranno le domande da porsi per tutto il corso del gioco, sia che stiate giocando alla campagna, sia nel multiplayer. Ogni nemico ci fornirà punti esperienza, equipaggiamento e crediti, per aumentare la potenza delle nostre macchine d’assalto o comprarne di nuove; ad ogni livello di potenziamento ci saranno bonus che aumenteranno le caratteristiche dei mezzi, ma più crediti spenderemo per potenziare due o tre veicoli e maggiore sarà la possibilità che il nemico ci batta per numero. Al contrario, maggiore sarà il numero delle nostre truppe, minore la possibilità di far terminare il percorso a tutto il convoglio, perdendo non solo mezzi, ma anche equipaggiamento utilizzato per sostenerli e crediti spesi, che andranno così sprecati. Il fattore strategico è la vera anima di questo gioco e sarebbe impossibile racchiudere il tutto in una semplice spiegazione. Basti pensare che ogni struttura nemica avrà i suoi punti di forza e di debolezza, quindi dovrà essere affrontata con il giusto equipaggiamento e con i giusti mezzi offensivi. Mezzi che nella loro forma primaria avranno anch’essi punti di forza, ma altrettanti punti deboli, che andranno a migliorare nella loro seconda trasformazione, la quale avverrà con un semplice click del mouse. Tale evoluzione diminuirà i malus, ma non è detto che non diminuisca anche i bonus, quindi starà a voi scegliere con cosa, e in che modo, affrontare il percorso.

Quest’ultimo potrà essere cambiato in tempo reale, in ogni momento, creando la possibilità di accumulare più punti possibili per affrontare scontri più duri, o come detto poco fa, fuggire velocemente da scenari troppo ardui per le nostre capacità. A questo proposito, va detto che la difficoltà del titolo resta sempre alta, i nemici colpiranno duramente se potranno, senza lasciar respiro e senza la possibilità di mettere in pausa, per modificare le strategie di attacco. Abbiamo quindi trovato essenziale la possibilità di fornire supporto al convoglio, con il nostro alter ego infatti potremmo far concentrare il nemico su bersagli inesistenti, placare la loro furia disconnettendoli temporaneamente, piazzare bombe e riparare i nostri mezzi danneggiati. Ci avrebbe fatto piacere avere la possibilità di direzionare noi stessi il bersaglio da colpire con precedenza, magari implementando questa possibilità durante la visione tattica delle mappe e selezionando di volta in volta i bersagli prioritari e quelli secondari, o del tutto inutili; questa mancanza infatti costringe più volte a modificare la posizione del convoglio, spostando continuamente i veicoli dalla gittata più corta in fondo alla fila, per far in modo che alcuni dei bersagli nemici vengano colpiti nel modo migliore possibile. Capiterà spesso che, passando tra una dozzina di nemici, le torrette a lunga distanza si concentrino su quello che avranno davanti, lasciando libero movimento alle torri aliene che sono sopravvissute al nostro passaggio; posizionando invece i mech con visuale ridotta in fondo alla fila, quelle stesse torri potrebbero soccombere nonostante la testa del nostro convoglio sia ormai fuori dal loro campo visivo. Questa unica mancanza è risultata tediosa e snervante, mettere in pausa più volte durante un combattimento frenetico, fornire “cure” e attaccare il nemico non è una cosa semplice, soprattutto se dobbiamo compiere più azioni tattiche nel giro di pochi secondi.

Questa caratteristica però aumenta considerevolmente la difficoltà delle battaglie, che anche ai livelli più semplici e meno turbolenti garantirà una lunga sudata condita da non poche imprecazioni. A parte questo, il titolo è cresciuto rispetto al predecessore, aumentando il divertimento del giocatore con lo scorrere degli scontri, intervallati da piccole scene talvolta animate che introdurranno la mappa seguente. Graficamente, i ragazzi di 11 Bit Studios hanno fatto un lavoro certosino dando sfoggio di tutta la loro apocalittica fantasia, creando scenari urbani completamente devastati e dal fortissimo impatto visivo, con continue esplosioni, nubi di terra in movimento ed effetti particellari da oscar. L’unione tra il gameplay, la grafica ed il sonoro dalla qualità lodevole, garantiscono quindi un ottimo svago ed un livello di intrattenimento che non si abbassa mai. C’è da dire, però, che alla lunga il gioco potrebbe stancare i meno avvezzi al genere, ciò non toglie che Anomaly 2 rimanga comunque uno strategico dall’altissimo valore videoludico.

LA SFIDA DEFINITIVA

Avrete ormai capito che la Campagna di Anomaly 2 è praticamente una vera e propria sfida contro l’IA che i programmatori hanno cercato di rendere quanto più complessa e devastante, ma tutto questo viene pressoché neutralizzato dalle battaglie che affronterete nella modalità Multiplayer. Avevamo già parlato di questa modalità nell’anteprima fatta qualche tempo addietro, ma a suo tempo riuscimmo a fornirvi spiegazioni approssimative di quello che sarebbe poi effettivamente stato il videogame fatto e finito, e ancora oggi la modalità Multiplayer è oggetto di numerosi bug fisici e visivi, per non parlare del matchmaking lungo e snervante.

Nonostante ciò, abbiamo avuto modo di affrontare numerose partite nel corso della nostra prova e siamo davvero sorpresi di come la difficoltà sia centuplicata se si affrontano avversari reali: se percorrendo una strada sorvegliata da numerose torri aliene ci porterà a perdere numerose unità in single-player, quando si affronteranno battaglie online sarà la capacità avversaria a metterci in estrema difficoltà, magari tramite il posizionamento di torri aliene ai lati del percorso. Alla fine della strada ad aspettarci ci sarà una super torre dalla capacità di tiro estremamente lunga e precisa e ciò garantisce alle battaglie affrontate con un amico, o semplicemente con un altro giocatore, una sfida davvero estrema e difficoltosa. Anche qui ci sarà la possibilità di far evolvere i propri mezzi, ma la possibilità di accumulare punti sarà ridotta, dato che i giusti bonus da colpire saranno posizionati in luoghi difficili da raggiungere, a seconda della furbizia dell’avversario.

Inoltre, chi ha il compito di creare le torri aliene avrà di contro una certa limitazione strategica, infatti prima di riuscire a creare delle torri effettivamente forti e resistenti si dovrà posizionare sul campo un ganglio energetico che le alimenti, e per ogni ganglio avremo una manciata di torri a disposizione da poter costruire nel raggio d’azione. Può sembrare banale, ma se l’avversario sarà in grado di giocare bene le sue carte, riuscendo a distruggere uno di questi gangli, riuscirà a prendere un certo vantaggio grazie alla progressiva distruzione di tutte le torri marziane, posizionate nel raggio d’azione della cella energetica.

Immagine anteprima YouTube
IN CONCLUSIONE
Anomaly 2 è il tower offense/defense che aspettavamo e siamo felici di aver avuto l'opportunità di poterlo recensire. L'alto livello di sfida, unito ad una meccanica degli scontri che non sembra essere tramontata, aggiunge a questo titolo dei punti stile che non ci saremmo aspettati. 11 Bit Studios ha sicuramente fatto del suo meglio per la creazione di un titolo che faticheremo a dimenticare e che gli amanti del genere potranno solo che lodare. Sì, non è la perfezione fatta videogame, ma sicuramente riesce più che bene nel suo intento: divertire e testare le capacità del giocatore, anche grazie a battaglie in multiplayer online che spezzano il ritmo della campagna in singolo. Speriamo solo che non ci si fermi con questo secondo capitolo e che in futuro si cerchi di puntare ancora di più sul fattore strategia.
Pro-1
Evoluzione della campagna sempre sopra la media
8
Contro-1
Trama insoddisfacente
Pro-2
Il tower offence/defense definitivo
Contro-2
L'aggiunta di una meccanica di sparo non automatica non avrebbe guastato
Pro-3
Difficoltà crescente, ma equilibrata
IL GIOCO GIUSTO PER LO STRATEGA CHE È IN VOI
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