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Recensione
TESTATO SU PC
29 dicembre 2012, 18:31
Cognition: An Erica Reed Thriller
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Cognition: An Erica Reed Thriller – The Hangman | Recensione

Quello dei Phoenix Online Studios, ha alle spalle dieci anni di vita, un minuto gruppo di persone che però vanta prestigiose collaborazioni in tutta Hollywood, in film come 300 oppure I Fantastici Quattro, mentre nei videogiochi li ritroviamo in lavori della Telltale, Vivendi e Activision, proprio nel campo delle avventure grafiche. Il loro debutto indipendente dalle major videoludiche, avviene in sordina, ma carico di promesse regalando a pieno titolo una nuova serie del famosissimo punta e clicca King’s Quest, ribattezzata The Silver Lining.

Fiutando il potenziale delle campagne lanciate con Kickstarter, i Phoenix dopo aver raccolto positivi consensi sul nuovo e slegato King’s Quest, decidono quindi di lanciare una nuova e originale serie, di stampo completamente diverso. L’idea è quella di un’avventura episodica, di natura investigativa, dai forti contenuti volutamente giallo-thriller che tanto spopolano in tante serie televisive molto in voga negli ultimi due anni. Grazie ad una campagna di crowdfunding su Kickstarter, nasce così la serie di Cognition e la sua protagonista Erica Reed.

A caccia di serial killer

L’impronta di King’s Quest o di un Gabriel Knight è subito vistosa per quanto riguarda la narrazione dei personaggi principali, infatti sin dall’inizio di questo episodio viene dato ampio spazio alla travagliata storia interiore e luttuosa della protagonista, un agente dell’FBI che proprio nel prologo in game perde il fratello Scott cadendo nelle mani di un pericoloso serial killer al quale lei stava dando la caccia. Inutile dirvi che questo elemento verrà trascinato per tutta la durata del gioco, influenzando dialoghi, scelte e stati d’animo della protagonista che in questo primo episodio di questa serie dovrà vedersela con un altro assassino seriale che lascia impiccate le sue vittime. Ma sarà un altro aspetto ben più influente a farla da padrone: la nostra Erica infatti possiede una dote paranormale, che le permette di rivelare alcune scene del passato soltanto toccando degli oggetti.

Questo primo episodio, sfrutta bene la sua natura introduttiva, svelando sin dal principio personaggi chiave che ritroveremo sicuramente nel corso della serie, come Jhon il nostro compagno di lavoro che farà coppia fissa con Erica, o la strana madame Vodoo (sembra uscita direttamente da Monkey Island) di nome Rose che vi farà fare pratica per addomesticare le vostre doti paranormali. Questi e altri personaggi che incontrerete nel corso di quest’avventura che ha un inizio fortemente lineare, ma solo per ben definire il contesto narrativo.

Dopo il triste prologo descritto poco sopra, l’avventura lascia più spazio al giocatore facendo esplorare una mappa di gioco assai ristretta, sbloccando solo in un secondo momento altre location. Tutti gli enigmi incontrati nel corso dell’avventura seguono una perfetta linea logica e sicuramente non metteranno i bastoni tra le ruote agli avventurieri più navigati, grazie anche ad un sistema di controllo classico punta-e-clicca, con un puntatore attrezzato dalle icone USA-PARLA-OSSERVA, così come l’inventario a scomparsa laterale che con rapida intuizione permette l’uso anche combinato di più oggetti. Menzione a parte dovuta per un’icona in basso a sinistra che somiglia tanto ad una sfera di cristallo, molto appropriata direi, permettendo quest’ultima di attivare i poteri paranormali di Erica, facendoci individuare nell’ambiente circostante tutti gli oggetti utili a questo tipo d’interazione. Quest’ultima ci permetterà dunque di svelare indizi e risvolti della trama, altrimenti inaccessibili…che dovranno poi trovare riscontro con altre prove necessarie per proseguire il corso dell’avventura. Nel caso in cui dovessimo trovare difficoltà, possiamo contare su un sistema di aiuti, gestito tramite un cellulare e quindi con degli sms che Erica manda al padre, immancabile comunque anche un sistema di hotpoint che vi rivelerà i punti d’interazione presenti sullo schermo. Ad ogni modo, oltre la logica, la natura del gioco vi impone anche di usare il vostro spirito investigativo, sarà quindi utile prestare attenzione ai dialoghi e alle scelte compiute, anche se l’intero titolo è doppiato e sottotitolato in inglese.

In alcune fasi di gioco, (soprattutto in quelle finali), la giusta sequenza di alcune azioni con l’uso delle doti paranormali di Erica, ha fatto apparire il tutto un po’ forzato e macchinoso, rovinando a tratti l’atmosfera cupa e carica di tensione che altrimenti il gioco riesce bene a regalare per tutta la durata dell’episodio, che si attesta in un tempo di durata medio di circa 5-6 ore. Non male per un primo episodio se consideriamo la durata molto più modesta di produzioni ben più famose…

Come un fumetto

Esattamente. Proprio come in un fumetto…è questo lo stile che i ragazzi di Phoenix Online Studios hanno deciso di adottare per le avventure di Erica Reed, e la resa grafica agli occhi è davvero di tutto rispetto grazie alla direzione artistica del fumettista Romano Molenaar, solo le immagini di gioco possono rendere giustizia a quanto appena detto. La bravura dei programmatori ha poi fatto il resto accostando questo stile a personaggi poligonali, ma comunque digitalizzati sullo stesso stile, facendo assimilare tutti gli altri oggetti poligonali agli ambienti semplicemente disegnati. Unica nota stonata – se proprio dobbiamo muovere una critica negativa – è l’animazione dei volti dei personaggi, che non sempre risulta azzeccata con le circostanze narrative.

Gli ospiti d’eccezione continuano con una collaborazione narrativa di Jane Jensen (la conosciamo per la serie di Police Quest, Gabriel Knight e il ben più recente Gray Matter). Infine le musiche originali dai temi talvolta angoscianti, e qualche motivetto classico famoso come la Sonata al Chiaro di Luna di Beethoven, fanno da contorno ad un’atmosfera degna di un thriller, e molte di esse vi rimarranno in mente anche dopo aver completato questo primo episodio.

Immagine anteprima YouTube
IN CONCLUSIONE
Gli utenti su Kickstarter fin adesso hanno avuto ragione a finanziare questo progetto che parte con un primo episodio di tutto rispetto, forse poco innovativo e decisamente classico, ma chi vorrà un'avventura grafica in vecchio stile sarà più che accontentato, mettendo da parte lo stile umoristico di tante altre, preferendo qualcosa di più maturo e impegnativo, ad un prezzo interessante. Mentre leggete queste righe si appresta ad uscire anche il secondo episodio, quindi se amate il genere e le tematiche trattate non perdetevi questo primo capitolo.
Pro-1
Ottimo intreccio narrativo
9
Contro-1
Qualche enigma un po' macchinoso
Pro-2
Stile fumettoso ben realizzato
Contro-2
Espressioni dei volti non sempre azzeccata
Pro-3
Non stanca fino alla fine
Contro-3
Interamente in inglese
UN THRILLER PARANORMALE
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