Counter-Strike: Global Offensive – Recensione
Sono passati tredici lunghi anni da quando una semplice mod di Half Life nata per passione si trasformò in un vero e proprio fenomeno del mondo videoludico, capace di attirare intorno a sé una folta schiera di appassionati. Dopo quindi la tanto acclamata versione 1.6 (ancora oggi quella più amata dai fan più accaniti) e Source (versione del gioco riadattata all’omonimo motore grafico di casa Valve), i ragazzi di Hidden Path hanno ricevuto l’arduo compito di creare un nuovo capitolo della serie, che approderà per la prima volta anche su console, oltre che sull’immancabile PC. Scopriamo insieme tutte le caratteristiche di questo attesissimo titolo.
QUANDO IL GIOCO SI FA DURO…Per i pochi che non dovessero mai averlo sentito nominare, Counter Strike è uno sparatutto in prima persona estremamente competitivo, infatti si differenzia dalla massa dei titoli dello stesso genere per varie caratteristiche, come l’elevata difficoltà e l’impossibilità di usare l’iron sight, dal momento che è possibile mirare da vicino solo se si possiede un fucile da cecchino o un’arma che monta un qualsiasi mirino. In Counter Strike non si guadagna esperienza, non si sbloccano armi o perks, in Counter Strike l’unica esperienza è quella del giocatore stesso, che cresce nelle sue abilità man mano che si confronta con il resto della comunità, il cui livello è piuttosto alto.
Tutte le modalità ufficiali che il gioco ci propone, quattro in totale, mettono sempre e comunque due squadre in contrapposizione, ovvero terroristi contro forze anti-terrorismo. In Corsa agli armamenti (modalità forse più adatta a chi per la prima volta prova il titolo) bisognerà uccidere i nostri avversari, cambiando automaticamente bocca da fuoco per ogni kill, il primo che riuscirà a terminare le 26 uccisioni (l’ultima andrà fatta con il coltello) porterà a casa la vittoria, per sè e per la propria squadra. In tale modalità, oltre ad avere l’opportunità di provare l’intero arsenale che il titolo mette a disposizione, ci sarà il respawn istantaneo, cosa che non è presente nelle altre tre modalità.
In Demolizione invece affronteremo un massimo di venti round, dieci da attaccanti e altrettanti da difensori, in cui gli uni dovranno piazzare una bomba nel punto prestabilito mentre gli altri dovranno tentare di eliminare l’intero team avversario (non c’è respawn all’interno del round) o disinnescare la bomba piazzata. Tutti partiranno con la medesima arma, guadagnandone una nuova nel round successivo se e solo se riusciranno ad eliminare almeno un avversario durante il round (in caso di kill multiple riceveremo granate e flashbang). La vittoria verrà assegnata al primo team che si aggiudica 11 punti.
La modalità Classica Competitiva è quella che tutti gli appassionati sono abituati a conoscere, con un massimo di 30 round, assenza di respawn anche qui, presenza di fuoco amico e possibilità di acquistare armi tra un round e l’altro grazie al denaro acquisito eliminando gli avversari o vincendo. Ad affiancare tale modalità, per aiutare chi si sta addentrando in CS o semplicemente cerca qualcosa di più leggero, vi è appunto la modalità Classica Leggera, che offre un esperienza in tutto e per tutto simile alla competitiva ma con meno round, assenza di fuoco amico, collisioni con gli alleati assente e guadagno maggiore del 50%.
DA SOLI O IN COMPAGNIANel caso in cui doveste avere problemi nel confrontarvi con avversari umani gli sviluppatori hanno pensato anche a questo. Infatti il gioco propone un ottimo tutorial che oltre a mettervi a vostro agio con la tipica ironia che contraddistingue le produzioni Valve, fa in modo che prendiate confidenza con le varie tipologie di armi. Inoltre è possibile giocare tutte le modalità offline con i bot, la cui difficoltà è regolabile e, nel caso in cui veniate uccisi, potrete assumere il controllo di uno tra i bot rimasti in gioco. Le mappe a disposizione, infine, non sono particolarmente numerose, ma dal momento che la comunità legata al gioco è particolarmente attiva, non è il caso di porsi il problema. Infatti tramite server degli utenti è possibile accedere a tantissime partite con mappe personalizzate o con mod attivi (sono in sperimentazione alcuni servers sui quali è attiva la modalità zombi).
Il motore grafico del gioco è ancora una volta il Source, che nonostante abbia ormai un bel pò di anni sulle spalle, riesce ancora a cavarsela. Nonostante infatti il gioco non mostri un comparto grafico di prim’ordine, se giocato con tutti i dettagli al massimo è molto gradevole e riesce a girare sulla maggior parte delle macchine attuali. Ogni arma è riprodotta in maniera molto fedele alla controparte reale, sia esteticamente che a livello di funzionamento, tant’è che la nostra velocità cambia in base all’arma impugnata ed ognuna di esse differisce dal resto per rinculo, tipologia di fuoco, portata ecc. Anche il sonoro è di ottima fattura, dal momento che il suono delle armi è perfetto (è consigliabile giocare il gioco con un headset per esaltare ancora di più questo pregio).
È Counter Strike |
9 | Pochi contenuti attualmente |
Netcode ottimo | ||
| DA AVERE | ||


