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Recensione
TESTATO SU X360
7 ottobre 2011, 9:00
Crysis
Crysis mobile

Crysis

Il suo esordio su PC datato 16 Novembre 2007 ha portato con se molti commenti, tanto hype ed alcune delusioni. Chi lo osannava come uno dei migliori FPS di sempre, chi lo denigrava come un semplice mostro tecnico e chi invece si rammaricava di non poterci giocare a causa delle assurde richieste prestazionali. Se è vero che per avere fama non serve che si parli bene di te, ma basta che se ne parli, allora Crysis ha sicuramente giovato di questo interesse globale nei suoi confronti, tanto che Crytek con il suo successore ha seguito la stessa identica strada fatta di Hype e assurde promesse. Crysis 2 doveva infatti salire sul trono dei migliori motori grafici mai approdati su xbox 360 e Playstation 3, ma poi, pad alla mano, le cose sono andate diversamente ed allo stesso tempo anche l’utenza PC lamentava una resa visiva inferiore rispetto ad un predecessore invece impossibile da convertire su consoles. Ed eccoci qui a distanza di pochi mesi pronti a recensire il primo capitolo della saga in versione xbox 360 e Ps3 accompagnati dal suono secco dello schiaffo morale a tutti quelli che credevano i nostri sistemi casalinghi pronti alla pensione. Ovviamente questo non vuole essere una presa di posizione a favore delle home consoles rispetto ai PC, solo un’affermazione pungente atta a sottolineare le grandi capacità di questi 2 sistemi che non smettono mai di stupire nonostante la veneranda età dei componenti interni. Va da se che per poter girare su queste 2 “vecchie” configurazioni siano state apportate molte modifiche, in primis il cambio di motore grafico, non più il Cryengine 2 del Crysis nativo PC, bensì il Cryengine 3, motore invece studiato con a mente anche le piattaforme di gioco Microsoft e Sony ed una serie di ridimensionamenti nei vari parametri dell’engine. Ciò non toglie che finalmente anche i possessori consoles possono godere del primo capitolo di questa chiacchieratissima saga, ma è valsa la pena di aspettare così tanto? Crysis vale il prezzo d’acquisto richiesto? Scopriamolo assieme.

TAGLIANDO CORTO…

Va da se che giocare Crysis dopo aver portato a termine il secondo capitolo intacca in qualche modo l’esperienza globale. Anche se la trama tra i 2 esponenti della saga è indirettamente collegata, Crysis 2 uccide i colpi di scena del primo Crysis inesorabilmente. Sappiamo già quello che sta per accadere, sappiamo già con chi abbiamo a che fare, il pathos di alcune sequenze filmate risente della prevedibilità dello storyline ed i misteri dell’isola che stiamo esplorando non sono poi così misteriosi. Al di là di questo importante particolare abbiamo un input narrativo abbastanza semplice: siamo nel 2019 e vestiamo i panno di un super soldato chiamato “Nomad” con il compito di recuperare un team di ricercatori americani dispersi su di un’isola tropicale invasa dall’esercito Nord Coreano. A nostra disposizione avremo il classico arsenale di armi presente nella maggior parte degli FPS, fucili a pompa, di precisione, mitragliatrici e quant’altro di utile per fare strage di avversari, ma la vera forza del nostro Nomad risiede ovviamente nella NanoSuite che indossa, della quale parleremo più avanti. Una volta sull’isola, dopo un disastroso lancio con il paracadute, inizierà il nostro viaggio che ci porterà ad esplorare in lungo ed in largo desolate spiagge, rigogliose foreste, promontori innevati e fredde caverne, guidato da una narrazione altalenante che difficilmente lascerà un segno profondo una volta scoperti i risvolti della trama, fermo restando che chi ancora non ha giocato Crysis 2 riuscirà a farsi coinvolgere maggiormente dalle vicende narrate.

IL CENTRO NEVRALGICO DEL GAMEPLAY…

…è come sempre la Nano Tuta, equipaggiata da interessanti features ed in grado di “potenziare” le capacità fisiche dei soldati. I 2 poteri principali sono l’invisibilità e la corazza, durante il loro utilizzo consumeremo una barra posta in basso a destra che una volta esaurita riporterà la tuta alla normalità. Il consumo della barra viene influenzato anche dalle circostanze, correre, subire colpi nemici, sparare, saltare, saranno tutte azioni che causeranno una veloce fine delle nostre riserve energetiche obbligandoci poi ad attenderne la ricarica. Posta sotto la barra della NanoSuite vi è invece quella della salute che, ovviamente, porterà al game over una volta a zero. Tutto il contorno di queste meccaniche di base è lo stesso identico già visto nel successore con i vari gadget per le armi e la possibilità di guidare diversi mezzi militari dotati di immancabile torretta mitragliatrice. Assenti invece i potenziamenti alla tuta stessa, introdotti con Crysis 2. A farla da padrone per tutta la durata dell’esperienza è sempre un engine in grado di lasciare grande libertà decisionale al giocatore. L’assenza di Script è di fatti il cavallo di battaglia della serie e pone Crysis agli antipodi rispetto ad altri prodotti consoles come Call of Duty o Killzone. In questo primo capitolo però le possibilità offerte vengono enfatizzate dagli scenari, ben diversi rispetto a quelli di Crysis 2, molto più vasti e articolati. L’isola tropicale si apre a noi totalmente e tutta la prima parte della campagna consente una moltitudine di approcci diversi per portare a termine i vari obiettivi, mentre la seconda parte risulta più lineare ma mai noiosa ne drasticamente prestabilita. Nel complesso chi ha apprezzato il gameplay di Crysis 2 avrà di che gioire una volta nei panni di Nomad e c’è ben poco altro da aggiungere a questo punto, stiamo parlando di un prodotto del 2007 che vede la luce dopo 4 lunghi anni su consoles e sopratutto dopo il suo seguito diretto.

CRYENGINE 2 O CRYENGINE 3?

Come abbiamo anticipato nell’intro, Crysis è stato per anni motivo di vanto per tutti i fortunati possessori di un PC di fascia alta. Al suo debutto sul mercato il motore ideato da Crytek, denominato Cryengine 2, pretendeva configurazioni futuristiche per poter girare al massimo dettaglio. Per questo motivo era impossibile prevedere una versione per Xbox 360 e Playstation 3. Con il motore seguente, il Cryengine 3, la situazione è cambiata a discapito degli utenti PC convinti che Crytek si sia venduta alle regole del mercato producendo un engine inferiore rispetto al precedessore solo per poter essere convertito anche su consoles. Sfruttando dunque il Cryengine 3 ecco che, a distanza di così tanto tempo e buttando alle ortiche le arroganti affermazioni degli anni prima, il primo capitolo di Crysis giunge nelle mani degli utenti consoles, con un prodotto che riesce addirittura a stupire più di quanto non abbia fatto Crysis 2. L’ambientazione tropicale gioca un ruolo di primaria importanza in questa analisi, risultando ben più ispirata ed evocativa rispetto alla devastata New York del sequel. Lo stile grafico sopperisce quindi ad alcune magagne dovute ai limiti architetturali di Xbox 360 e Ps3, fermo restando che anche dal punto di vista puramente tecnico siamo dinanzi ad un capolavoro di programmazione. Crysis è dirompente… su consoles non vi è ad ora un altro FPS in grado di mischiare assieme l’assenza di script con un impatto grafico sì devastante. Il tutto raccolto in 4GB di dati scaricabili da xbox live e dal PSN. Ovviamente non manca qualche difetto qui e lì, alcune textures low res, alcune ombre soffrono di un algoritmo di LOD male ottimizzato, frame-rate incostante ed il bleur non riesce a sopperire totalmente alla mancanza di un filtro di anti-aliasing ma nel complesso, vista la pesante eredità tecnica del titolo, c’è davvero poco di cui lamentarsi. L’audio riconferma un’effettistica di spessore al pari del seguito, sottotono invece la colonna sonora che non gode in questo caso della mente geniale di Hans Zimmer, ottimo invece il doppiaggio in Italiano.

QUANTO MI COSTI?

Mai come in questo caso il giudizio finale è condizionato dal prezzo del prodotto. La versione consoles di Crysis arriva a distanza di anni rispetto alla versione PC, arriva dopo la pubblicazione del seguito, arriva per di più solo in forma digitale al costo di 19.99 euro. Lo stesso gioco in versione PC si trova ad un prezzo più basso su Steam, oppure allo stesso prezzo ma comprensivo di espansione Warhead. Chi possiede solo le consoles e non può permettersi, o non vuole permettersi, un PC performante è obbligato a sganciare una cifra decisamente alta per la sola campagna in singolo, dalla scarsa durata di 8-10 ore, di un gioco “vecchio” di 4 anni. Non si può pertanto escludere dalla valutazione globale il prezzo del prodotto che purtroppo incide negativamente.

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IN CONCLUSIONE
Come abbiamo detto nell'intro i commenti post-lancio su Crysis furono molto discordanti. Alcuni utenti ne decantorono altisonanti lodi, altri lamentarono un prodotto vuoto portato al successo solo dal suo devastante motore grafico. La verità è nel mezzo! Crysis è sicuramente un ottimo FPS, diverso dai canoni a cui siamo abituati, un titolo che basa la sua forza sull'assenza di script e che nonostante una narrazione lacunosa riesce lo stesso ad intrattenere il giocatore per tutta la (breve ndr) durata della campagna. Sotto molti aspetti abbiamo un gioco addirittura migliore del suo sequel, con più approcci possibili alle battaglie ed uno stile grafico diverso ma più ispirato (anche se condizionato dalle preferenze di ognuno). L'unico aspetto negativo di questa conversione, al di là dei compromessi grafici rispetto ai picchi di assoluto splendore raggiunti dai PC più performanti, si trova in un prezzo eccessivamente alto vista la scarsa longevità e l'assenza di una modalità multiplayer. Crysis è quindi indirizzato a tutti quelli che hanno apprezzato alla follia il suo successore, che vogliono approfondirne la trama o solo assaporare un'altra dose delle meccaniche di gioco libere dai percorsi prestabiliti che intasano la maggior parte degli esponenti del genere. Consigliatissimo a chi non ha mai provato l'esperienza offerta dal brand e che non vuole spendere molti soldi per un PC in grado di renderizzarlo al meglio. Chi invece si è annoiato con Crysis 2 non troverà nulla nel primo capitolo in grado di giustificare i 20 euro richiesti.
Pro-1
Graficamente al top
8
Contro-1
Scarsa longevità
Pro-2
Locations vaste e liberamente esplorabili
Contro-2
Prezzo elevato
Pro-3
Scarsa presenza di script
Contro-3
Nessuna modalità multiplayer
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