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Recensione
TESTATO SU PC
5 luglio 2012, 8:40
Ether Vapor Remaster
Ether Vapor Remaster mobile

Recensione | Ether Vapor Remaster

In questo periodo particolarmente povero per quanto riguarda l’uscita di titoli tripla A, si riesce a dare maggior rilievo alle uscite della scena indie, che a quanto pare non si ferma mai. Questa volta è il turno di Nyu Media, che sforna una versione migliorata e tradotta in lingua anglosassone di uno shooter a scorrimento orizzontale/verticale, sviluppato dagli Edelweiss nel 2006 e piuttosto famoso nel sol levante. Noi abbiamo finalmente avuto occasione di mettere le mani sul titolo, scopriamo quindi insieme se il titolo vale la pena di essere giocato in questa sua riedizione.

Con i missili a ricerca riusciremo a colpire anche i nemici che si trovano ad altezze diverse

SHOOTER A SCORRIMENTO MISTO

La particolarità di questo titolo sta nel suo gameplay, che nonostante si rifaccia ai classici del genere shooter, miscela sezioni in cui lo scorrimento è orizzontale a fasi in cui lo stesso è verticale. I movimenti della nostra navicella sono assegnati agli oramai abbandonati tasti direzionali, mentre i tasti Z,X e C sono dedicati alle tre tipologie di fuoco disponibili: la prima è costuituita da un attacco diretto ai nemici di fronte a noi, il secondo attaccherà al centro ed ai due angoli mentre il terzo ed ultimo attacco colpirà i nemici che non si trovano in linea d’aria con noi attraverso dei missili, nel mentre sparerà dei colpi molto deboli in avanti per non lasciarci allo sbaraglio.

Le prime due armi possiedono due modalità di fuoco, se infatti premendo il tasto dedicato ripetutamente avranno la funzione già citata, tenendoli premuti per qualche secondo il primo attacco rilascerà un raggio distruttore, mentre il secondo andrà a creare per pochi secondi una sfera protettiva intorno a noi che impedirà a qualsiasi tipo di proiettile nemico di oltrepassarlo. Il terzo attacco ha invece un’unica modalità di fuoco attivabile tenendo premuto il tasto dedicato.

A dare un pizzico di varietà all’azione ci saranno brevi sezioni alternative, presenti solo in alcuni stage, nelle quali la telecamera ci inquadrerà alle spalle e dovremo utilizzare i nostri missili per distruggere elementi precisi di navi paritolarmente grandi o missili che ci inseguono. Gli avversari su schermo inoltre saranno spesso numerosi, ed evitare i colpi non è cosa semplice. Per questa ragione il gioco ci mette a disposizione uno scudo composto da nove tacche, che indicano i colpi che possimo subire. Inizialmente disporremo di due tacche di scudo e due crediti (questi aumenteranno in caso di numerose sconfitte). Lo scudo può essere ripristinato parzialmente (un segmento alla volta) ogni 60.000 punti accumulati, ma i puristi (o masochisti, in questo caso) potranno aumentare tale limite o annullarlo del tutto.

Comprendere i pattern d’attacco dei boss è di fonamentale importanza

MAMMA, HO VISTO UN ROBOT!

Il gioco ci mette a disposizione 7 stage da poter giocare in modalità storia o singolarmente (previo sblocco degli stessi nella modalità storia). Ogni stage ha una durata media di 5 minuti, ed è caratterizzata da un mid-boss ed un boss finale, i quali sono spesso rappresentati da enormi robottoni piuttosto che da gigantesche navi da guerra.

La difficoltà del gioco è davvero molto alta rispetto a quanto siamo abituati negli ultimi tempi, infatti superare il secondo stage con i due soli crediti iniziali non è cosa da tutti, tanto da costringere il giocatore a ripetere più volte il tutto per sbloccare crediti aggiuntivi (sarebbe stata gradita la possibilità di aumentarli sin dall’inizio). Questo elemento non è del tutto negativo, ma di certo non permette ai giocatori meno smaliziati di godere completamente del titolo, vista l’elevata abilità che richiede al giocatore.

Tra un livello e l’altro della storia, potremo vedere alcune cut scene con tanto di dialoghi, ma chi non vuole proprio saperne di leggere righe di testo tra un livello e l’altro può decidere di giocare in modalità remaster, che elimina del tutto i filmati d’intermezzo. Chi ama poi le classifiche resterà molto soddisfatto, vista la presenza di una scoreboard a livello mondiale in cui i giocatori più abili potranno sfidarsi in battaglie all’ultimo punto.

Le sezioni alternative ci permetteranno di controllare un mirino per attaccare diversi elementi a schermo

ESPLOSIONI STELLARI

Graficamente il titolo non è particolarmente dettagliato, permettendo così di giocare con una certa fluidità anche su PC piuttosto datati (è consigliato giocare il titolo a 60 frame al secondo). Da notare il mancato supporto per i 16:9, infatti giocando a schermo intero (con risoluzione massima di 1600×1200), visualizzaremo le classiche barre nere laterali, visto che l’unico rapporto supportato è il 4:3.

Nonostante tutto le esplosioni su schermo sono piuttosto ben fatte, anche se il caos generato rende molto difficile individuare i colpi nemici e di conseguenza evitarli. Il comparto sonoro è di discreta fattura, soprattutto per quanto riguarda le musiche, anche se non si tratta di una colonna sonora particolarmente epica.

I dialoghi d’intermezzo non sono proprio il massimo

IN CONCLUSIONE
Ether Vapor Remaster è un titolo dedicato a tutti i puristi degli shooter vecchio stile, dal momento che risulta godibile solo a chi possiede una certa dimestichezza con titoli del genere. Se però avete intenzione di gettarvi in questo tripudio di esplosioni e astronavi in frantumi, potete dare un'occhiata alla demo disponibile sul sito degli sviluppatori, visto che l'aumento di crediti nel caso in cui abbiate difficoltà a proseguire nel gioco e la possibilità di rigiocare singolarmente i capitoli per studiarne i particolari potrebbero fungere da addestramento.
Pro-1
E' davvero tosto per quanto riguarda la difficoltà
6.0
Contro-1
L'elevata difficoltà lo rende un titolo di nicchia
Pro-2
Gameplay ottimo livello
Contro-2
Graficamente molto scarno
Pro-3
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