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Recensione
TESTATO SU X360
7 dicembre 2012, 16:53
Guardians of Middle-Earth
Guardians of Middle-Earth mobile

Guardians of Middle-Earth – Recensione

Negli anni i titoli su licenza raramente hanno brillato per la loro bellezza, a volte ci siamo trovati a giocare titoli mediocri concepiti sulla falsa riga di grandi film, molte altre volte abbiamo giocato titoli mediocri ispirati a film ancora più mediocri. In questo trend dove la noia è il denominatore comune  la serie del Signore degli Anelli si è sempre tirata fuori. Vuoi per l’epicità e l’importanza dell’universo creato da Tolkien, vuoi per i fan, pronti a uccidere chi mai commettesse un passo falso; sotto le Terre di Mezzo hanno ospitato ogni genere di gioco dal RTS al MMORPG e tutte le volte il risultato è stato più che accettabile.

Con l’uscita del nuovo film ispirato alle avventure di Bilbo Baggins era lecito aspettarsi una trasposizione su console, che di fatto è arrivata. Non si tratta però del solito gioco d’avventura che punta sul puro fan-service, gli sviluppatori in questa occasione hanno deciso di cimentarsi in un genere tanto diffuso su PC quanto sconosciuto su console: i Moba.

GUARDIANI SI NASCE

Se non siete pratici di sigle o del mondo PC, i moba, letteralmente Massive Online Battle Arena, sono una via di mezzo tra un hack&slash e uno strategico in tempo reale. Inseriti in una squadra di cinque giocatori dovrete uccidere gli avversari, conquistare territori, distruggere le torrette e la base nemica. Sulla carta potrebbe sembrare facile, ma dovete tener presente che ci sarà una squadra avversaria, con lo stesso obbiettivo pronta a tutto pur di impedirvi di vincere. Guardians of Middle-Earth (da ora GOME) prende una ventina tra i personaggi più importanti de Lo Hobbit e li butta in questa frenetica battaglia fatta di botte e di strategia.  I protagonisti sono divisi in cinque classi differenti: Incantatore, Difensore, Attaccante, Guerriero e Tecnico.

A seconda del ruolo i giocatori avranno delle statistiche differenti in grado di imporre uno stile di gioco diverso, per intenderci un Difensore sarà più lento ma con più energia, ideale per chi vuole essere in prima linea, il guerriero farà più danni ma non potrà stare troppo sotto i colpi nemici e cosi via. A seconda del personaggio scelto, avrete a disposizione una rosa di quattro abilità, potenziabili tramite level up, da richiamare con i classici A B X Y. Ogni abilità è ispirata alla figura del vostro eroe e si contestualizza bene all’interno del mondo di gioco creando un’atmosfera che entusiasmerà tutti gli amanti della saga. Il discreto numero di personaggi genera una buona longevità, solo provandoli tutti, nel caso vogliate imparare ad usarli allora il tempo che passerete sopra GOME crescerà a dismisura. Dopo svariate partite abbiamo però notato come alcuni guardiani necessitino di un ribilanciamento netto, a fianco dei personaggi più famosi come Sauron o Gandalf, che distribuiscono dolore e mazzate ad ogni loro passaggio, troviamo altri guardiani dal nome impronunciabile buoni solo a farsi uccidere ogni volta che qualcuno si parerà loro davanti.

Bisogna fare un plauso alla Monolith per il passaggio assolutamente non semplice da Mouse e tastiera a pad. Il settaggio tasti prende spunto da quello di Dragon Age e funziona egregiamente, muoversi con lo stick analogico diverte e dimostra che i Moba possono funzionare bene anche su console. Vista l’assenza della tastiera in GOME la comunicazione tra i giocatori, quando presente, è riservata esclusivamente alla chat vocale. Il pad però non è il Santo Graal, come prevedibile sono state necessarie delle rinunce nel gameplay e nelle possibilità. Il gioco è molto più semplificato rispetto ai sui cugini per PC: la mancanza di varie opzioni pone molta più importanza sulla battaglia che sulla strategia di gestione del personaggio. Ora senza passare da un estremo all’altro non stiamo parlando di un Risiko, se siete tra quelli che si lamentano dei giochi dove vincere è una questione di fortuna in questo caso non dovete preoccuparvi, l’abilità individuale e il sapersi coordinare con il resto del gruppo, ha un ruolo fondamentale. Una delle mancanze che più si fanno sentire è l’impossibilità di poter esplorare la mappa a piacimento mentre si è vivi. La mini-mappa posta in alto è troppo piccola e confusionaria e a meno che non sia un alleato a chiamarvi, difficilmente  capirete cosa sta succedendo.

“THEY’RE TAKING THE HOBBITS TO ISENGARD “

Le partite, mediamente della durata di venti minuti, si possono svolgere su due mappe differenti. La prima è il classico “diamante” con tre vie ognuna con nemici neutrali da uccidere e punti di controllo da dominare. Gli amanti del genere si troveranno subito a loro agio, è la classica mappa da moba e anche la più divertente da giocare. La seconda mappa invece è più piccola e immediata, formata da una sola via centrale. Come potrete immaginare  i combattimenti saranno molto più frequenti e meno strategici, sotto la propria torretta o quella avversaria ci saranno sempre dai sei ai dieci giocatori pronti ad usare le loro abilità come se non ci fosse un domani. Volendo la si può vedere utile a portare un po’ più di immediatezza al genere. Personalmente non l’ho apprezzata ma una modalità in più fa sempre comodo.

Il netcode che gestisce tutta questa enorme fiera delle mazzate necessita ancora di qualche accorgimento. Capita fin troppo sovente che il gioco lagghi soprattutto nelle fasi iniziali della partita, il problema non è mai stato tanto grave da accusarlo di una mia morte, ma per un gioco che si presenta multiplayer only resta molto fastidioso. Il matchmaking funziona discretamente bene, sulla carta, il tempo di attesa dovrebbe essere di un minuto e mezzo, nella pratica è un po’ più ma raramente supera i cinque minuti. Volendo potrete scegliere che nel caso manchino giocatori le assenze vengano rimpiazzate dalla CPU. Non fatelo. La IA del gioco è assolutamente non adeguata alla sfida, avere un bot in squadra è peggio che giocare con uno in meno.

VETERANI DI MILLE BATTAGLIE

Veniamo ora ad una domanda fondamentale. “Io che ai Moba ci gioco sul PC mi divertirò?” La risposta dipende molto da cosa vi aspettate da questo genere. Se giocate prevalentemente per divertirvi allo la risposta è si, con GOME vi troverete un titolo immediato e divertente che con la scusa “Solo una e stacco” vi porterà via il sonno di svariate notti, se poi giocate con gli amici allora l’acquisto è caldamente consigliato.

Se al contrario vedete i Moba come un E-sport, Guardians of the Middle-Earth non fa per voi. Le meccaniche sono molto più semplici di quelle di League of Legends quindi di rimando sono estremamente più semplici di quelle di Dota o Heroes of Newerth. Questo è un gioco fatto per divertire fin dalla prima partita che non ha nessuna ambizione verso tornei interazionali o di mettersi in concorrenza con DOTA 2.

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IN CONCLUSIONE
Guardians of The Middle-Earth segna il trionfale ingresso dei Moba su console. Il gioco ha bisogno di essere patchato e alcuni personaggi devono essere ribilanciati, questi problemi però affliggono anche giochi usciti da anni quindi sarebbe ridicolo metterlo in croce per questo. Complessivamente GOME è divertente e propone un buon compromesso tra strategia e immediatezza che sarà apprezzato da tutti i giocatori che non sentono il bisogno di tecnicismi estremi. Fosse uscito su PC dove la concorrenza è spietata saremmo stati molto più critici però così non è stato e non ha senso paragonarlo ai “cugini” LoL e Dota. Concludendo il titolo Monolith è una scommessa che ci auguriamo i giocatori su console vorranno raccogliere. Dategli una possibilità, ne vale la pena.
Pro-1
Tutta l'atmosfera dell'universo Tolkien
8
Contro-1
L'online è afflitto da un po' di lag
Pro-2
Adatto a tutti
Contro-2
Alcuni personaggi sono troppo forti
Pro-3
Grande potenziale
Contro-3
I veterani potrebbero trovarlo troppo semplice
LA TERRA DI MEZZO HA BISOGNO DI VOI
COMMENTI