Ingress – Recensione
2012, pochi giorni alla fine dell’anno e come sempre le grandi e piccole case videoludiche fanno uscire titoli all’avanguardia, ogni gioco con i suoi pregi e difetti, grafica, storia, personaggi con la loro personalità unica e straordinaria, innovativi controller da collegare a console di nuova generazione, nuovi modi di giocare, saghe che si ripetono negli anni garantendo agli appassionati un miscuglio sempre nuovo di ottimi spunti narrativi e videoludici. Insomma chi più ne ha, più ne metta. Quindi come si può creare qualcosa di essenziale e al tempo stesso geniale, qualcosa che riesca a entrare nelle nostre vite pur avendo materialmente poco spazio da dedicarvici?
Un gioco, un applicazione, uno strumento che ci consenta in qualunque momento ed in qualunque luogo di poter interagire con il mondo di gioco, magari costruendo un apposito sistema di scambio d’informazioni in tempo reale con altri giocatori, un intrattenimento completo che possa sfruttare il poco tempo che abbiamo a disposizione per poter compiere grandi passi a livello ludico. Ciò è sicuramente una sfida, una chimera forse… Ma qualcuno ci ha scommesso, si è messo in gioco e forse ci sta riuscendo. Quel qualcuno è Google!
UN GIOCO A PORTE CHIUSEUnire realtà e videogiochi, così da non avere confini. Questa in breve è stata l’idea (non nuova) di Google che ha realizzato il suo primo gioco di realtà aumentata, per dispositivi Android. Già famoso, Ingress, è in closed beta da qualche mese, difatti per potervici giocare e vivere questa piccola esperienza videoludica, è necessario iscriversi al sito della Niantic Project Ingress per poter successivamente ricevere un codice di abilitazione. Attenzione, non è detto che il codice arrivi, infatti sembrerebbe che tale key venga assegnata a random da un computer che sceglie ogni mese un tot di Mail a cui inviare suddetto codice.
Potreste aspettare per mesi o forse solo pochi giorni, ma alla fine arriverà. Fino a un mese fa si poteva sperare in un apertura dei server, ma a quanto pare dopo la data che era stata annunciata dai canali non ufficiali, i server sono rimasti chiusi e questa piccola chicca viene gustata da pochi fortunati. Quando si parla di videogiochi di realtà aumentata si tende sempre a non capire nello specifico di cosa si tratti. Si parla della percezione di qualcosa di astratto e per noi impossibile da percepire con i cinque sensi, ma con cui ci è concesso di interagire grazie all’utilizzo di componenti elettroniche come Smartphone o Kinect. Creare un videogame con il supporto di questa tecnologia garantisce ampio spazio di manovra, la rimozione di barriere invisibili che ci rinchiudono in luoghi grandi e piccoli ma che ci fanno sempre sentire in gabbia quando si parla di videogiochi. Badate è pur sempre finzione ma quando il gioco cammina a pari passo con la vita reale, tutto diventa relativo.
No ragazzi non siete entrati in Matrix ma con il passare del tempo sembra che quel mondo tanto fantascientifico ci stia avvolgendo sempre più.
Nello specifico Ingress sfoggia meccaniche molto semplici e geniali allo stesso tempo, grazie all’utilizzo del dispositivo GPS permette al gioco di tracciare la mappa del posto dove viene azionato, seguendo passo passo i movimenti del giocatore che inizialmente dovrà seguire le istruzioni del tutorial in modo da capire i meccanismi base che muovono questo videogame.
La trama è ridotta all’osso, ma rende l’idea. Due fazioni si danno battaglia per la conquista e la liberazione del mondo e del genere umano. Da un lato potremmo giocare con gli Illuminati, che da famosi antagonisti dell’umanità vogliono soggiogare le menti semplici per indottrinarle al proprio credo così da creare un mondo corrotto e sotto il loro dominio assoluto, tutto questo tramite la “costruzione” di portali, il gioco vuole che per ogni portale conquistato e hakerato, vengano distribuiti dei premi che consistono in scudi energetici per altri portali, o connessioni per triangolare l’energia da altri luoghi così da poter garantire una zona sicura o addirittura delle “torrette” che ci consentiranno di proteggere dagli attacchi nemici i nostri portali attivi. Se si gioca dalla parte della Resistenza però il modus operandi non differisce molto da quello degli oscuri Illuminati, tutt’altro è identico, se non fosse che il fine è differente, li dove gli Illuminati vogliono indottrinare la Resistenza vuole liberare e proteggere.
Come detto la trama è estremamente semplice, non avremo spunti narrativi, compagni dal carisma coinvolgente o scontri epici per la conquista della terra di mezzo. Ma solo la nostra missione e la nostra determinazione. Unica limitazione è il fatto che sia ancora un gioco di nicchia, un applicazione conosciuta solo da chi gira su internet costantemente alla ricerca di nuovi stimoli (videoludici) per questo i portali già in uso sono concentrati nelle grosse città e non nei piccoli paesi di periferia e solo ed esclusivamente nei pressi o addirittura “sopra” a monumenti storici o strutture con un notevole retaggio. Questo non limita solo in parte la possibilità a chi non è munito di mezzi propri di godere dell’esperienza in modo completo, ma in alcuni casi ha causato l’arresto di molte persone che assuefatte da questo neonato di Google, si sono ritrovate a vagabondare o molto spesso a infrangere le semplici regole della violazione di aree private, così da essere multate o peggio incarcerate per qualche tempo. Accusate addirittura di spionaggio e di terrorismo informatico.
Colpa della forza magnetica di questo particolare gioco, e della sua caratteristica grafica stile Matrix, non sempre presa con leggerezza, soprattutto negli Stati Uniti dove gli attacchi terroristici sono la paura più grande. Non c’è da disperarsi comunque, grazie all’uso della nostra videocamera munita di Geotag, potremo creare noi stessi dei possibili portali da conquistare non servirà altro che un monumento o un edificio storico da fotografare ed il gioco è fatto, una volta inviata la Mail direttamente con la condivisione della stessa foto da dispositivo mobile, alla sede di Niantic Project, dopo poche settimane il nostro portale sarà attivo e funzionante. Ingress è un titolo affascinante che sa tenere alto il divertimento e il livello di sfida, ma è pur sempre un gioco, se pur ci sia chi ne vede dietro una sordida rete di complotti e di macchinazioni politiche. L’unico scopo è divertirsi e con questo titolo è davvero difficile non farlo.
Innovativo |
8 | Ancora in Closed Beta |
Longevo e divertente | Non è un titolo per tutti | |
Alla lunga potrebbe risultare ripetitivo | ||
| MAGNETICO E AFFASCINANTE | ||
