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Recensione
TESTATO SU PC
7 maggio 2013, 8:19
Lords of Football
Lords of Football mobile

Lords of Football – Recensione

Lords of Football pare presentarsi come un indie game, tutto all’italiana, volto ad un pubblico anch’esso molto italiano: l’appassionato di calcio. Complice, quindi, la grande fetta di mercato che uno sport come il calcio riscontra nel Bel Paese (ed anche oltralpe) i ragazzi di Geniaware hanno cercato al primo colpo di fare il grande botto, non riuscendo però nell’impresa, ma buttando giù delle ottime fondamenta su cui lavorare.

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FOOTBALL SIMULATOR

Primissimo appunto da fare: non si tratta certo di un indie game. Lo sviluppo infatti del titolo è stato fatto, sì, da una casa di produzione nuova e fresca, ma pur sempre composta da veterani del settore, con un importante comparto sia a livello di distribuzione che di commercializzazione. E’ questo un elemento importante per quanto concerne la valutazione finale, su cui torneremo in seguito. Il gioco si snoda attraverso la gestione di una squadra di calcio (potremo scegliere tra varie compagini di tante serie europee, comprese anche le leghe cadette) in molti dei suoi aspetti, sia tattici che simulativi. Sebbene Lords of Football non abbia i diritti e le licenze dei team , le maglie ed i colori rendono abbastanza l’idea delle vere controparti, e non è poi una grossa pecca, visto e considerato che potremo personalizzare liberamente la nostra squadra. Ovviamente, anche i calciatori saranno tutti inventati, presentando caratteristiche e peculiarità molto diverse tra loro. Il gioco quindi si suddivide in due grossi filoni: la giornata prima dell’allenamento (divisa a sua volta in giorno e notte) ed il giorno della partita, che seguirà sempre quello di allenamento. Piccolo neo: la mancanza di un calendario globale degli impegni della squadra, che pregiudica la pianificazione di aspetti basilari come il turn over e le strategie. Durante la giornata di allenamento ci muoveremo lungo la mappa 3D, tra i campi e le strutture del nostro club. Queste ultime sono fisse e guadagneremo solo con il tempo (vincendo determinate sfide elencate nella sede del club) nuovi allenamenti ed esercizi. Obiettivo principale della fase di allenamento è migliorare attraverso una gestione oculata degli esercizi, e delle possibili attività, le abilità dei giocatori, in funzione di ruolo e morale. Compito abbastanza divertente e vario, sebbene semplificato fino all’inverosimile dalle scorciatoie informative, che se utilizzate in maniera massiva portano inevitabilmente a disinteressarsi completamente delle schermate dei valori, piazzando i nostri omini in maniera piuttosto robotica. Una volta calate le tenebre si passerà alla fase “sim” di Lords of Football, dove cercheremo di far divertire i nostri giocatori senza concedergli troppi vizi (facendoli ad esempio ubriacare, cosa che ovviamente porterà ad una pessima prestazione il giorno successivo). I bisogni degli atleti sono vari, dal bere e mangiare fino alle attività sessuali.  Anche qui la mappa 3D ci vedrà vagare per la città, nella quale ci sono vari tipi di intrattenimento, ma anche in tal caso le tantissime informazioni offerteci dal gioco serviranno a poco: la mole impressionante di info, sommata al numero esorbitante di giocatori da controllare, si scontra con la semplicità di gestione, che renderà il tutto molto ripetitivo. Anche volendo gestire l’intera rosa con accuratezza, è reso molto difficile dall’impossibilità di mettere in “freeze” il gioco, che potrà solo essere riportato alla schermata iniziale, o impostato su una delle due velocità.

La seconda giornata invece si sviluppa in maniera diametralmente opposta sul campo di gioco. Affrontare le partite sarà abbastanza divertente (sebbene potremo scegliere se simularle o meno) e avremo a disposizione delle tattiche molto semplici, oltre a dei consigli interattivi, che spesso e volentieri si traducono in un comando diretto dell’azione del calciatore. Inutile dire che anche in questo caso la difficoltà della partita si abbassa drasticamente. Interessante, in sede di gestione, la facoltà di organizzare il calciomercato, ma senza mai toccare la questione budget, cosa che rende la parte manageriale poco impegnativa, vista la mancanza di una contropartita forte come l’esigenza dell’attivo di bilancio.

L’ALLENATORE NEL PALLONE

Graficamente parlando è quasi tutto rose e fiori. Perchè tutto sommato disegni, colori e modelli 3D della nostra mappa interattiva sono degni di nota (strizzando molto l’occhio, anche come stile di gameplay, al sottovalutato The Movie), fanno il loro lavoro e sono davvero molto gradevoli alla vista. Allo stesso modo anche la modalità partita non toglie nulla alla grafica, certo non eccezionale, ma comunque sbarazzina e molto accattivante. Il comparto audio supporta bene il gioco, ma non supera certo la sufficienza.

Un gioco quindi abbastanza complesso e pieno di elementi. E’ stato difficile assegnare un voto che potesse rendere bene l’idea che c’è dietro alla recensione. Perché nonostante la leggera insufficienza è evidente che il lavoro c’è, e rappresenta anche una buona base futura. Andando con ordine bisogna però dire che ad un ottimo comparto tecnico non corrisponde un gameplay degno di nota. La noia è elemento principale del gioco, che pur dando molti spunti interessanti, perde subito di interesse. Ogni aspetto infatti è poco sviluppato (dalla gestione della società, appena sfiorata, a quella tattica della partita). Anche le fasi più complesse si contraddistingueranno per una difficoltà davvero troppo bassa. E’ chiaro insomma che i ragazzi di Geniaware abbiano voluto fare molto, ottenendo però molto meno di quanto seminato. E qui è bene ricollegarsi all’introduzione di questo articolo, sottolineando che indie non è sinonimo di “nuovo”. Una produzione indipendente è una produzione che sfrutta pochissimi mezzi, caratterizzata per l’appunto dall’indipendenza con le grandi distribuzioni. Difficilmente un indie si fa pubblicizzare da Gianluca Vialli. E questo fa sì che Lords of Football venga comunque valutato alla stregua dei suoi colleghi più “importanti”. Insomma, per le possibilità avute Geniaware poteva fare meglio e ce lo auguriamo con tutto il cuore, perché nonostante tutto il futuro è promettente.

Immagine anteprima YouTube
IN CONCLUSIONE
Nonostante le buone premesse e la nazionalità tutta italiana di Lords of Football, non ci sentiamo di assegnargli la sufficienza piena. E' una mediocrità che però potrebbe essere facilmente ribaltata da un seguito capace di introdurre modalità di gioco più impegnative e meno monotone. Certo è che l'elemento originalità non manca, ma necessitava di un gameplay molto più capace. Sperando, comunque, che ci sarà presto un secondo tentativo, migliore del primo.
Pro-1
Gestione simpatica della squadra
5
Contro-1
Difficoltà bassissima
Pro-2
Grafica davvero carina
Contro-2
Poco approfondito sotto molti aspetti
Pro-3
Tante cose da fare...
Contro-3
... Ma troppo ripetitive!
Football Sims in azione!
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