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Recensione
TESTATO SU WII
2 maggio 2012, 15:30
Pandora’s Tower
Pandora’s Tower mobile

Pandora’s Tower – Recensione

Finalmente, approda su Nintendo Wii, dopo un’anno dalla sua uscita in Giappone, uno dei titoli più attesi del 2012. Un Action RPG di stampo nipponico sviluppato dal team Ganbarion che ci farà vestire i panni di Aeron, il giovane protagonista, ex-soldato, che si troverà ad affrontare un’impresa mastodontica, ossia di liberare la sua amata, Elena, dalla maledizione di cui è vittima e che la potrebbe far trasformare in una bestia feroce. L’unico modo per riuscire in tale impresa è farle mangiare la carne magistra dei Magister delle 13 torri, le quali, tutte insieme, formano un’unica e gigantesca fortezza sospesa su un enorme abisso, la faglia, sostenua da ben 12 solide catene che fanno in modo che questa non continui ad espandersi.

La trama, per quanto semplice, risulterà invece molto complessa e nel proseguimento dell’avventura sarà fatta luce, poco per volta, su alcuni avvenimenti passati che hanno poi implicato la costruzione della fortezza. Infatti quando la giovane Elena mangierà la carne, Magister vivrà alcuni flashback di altre persone, facendoci così capire che il destino dei due amati è legato all’esistenza della fortezza più di quanto ci si possa aspettare. Ci saranno anche dei colpi di scena importanti e, grazie al particolare sistema di livello di affinità tra Aeron e Elena, sarà possibile terminare il gioco in 5 finali differenti più quello vero, S, che vi porteranno a rivivere l’avventura almeno per qualche altra volta. Quest’ultima scelta ha però i suoi contro, poi vi spiegherò perché.

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UNA FORTEZZA SOSPESA NEL VUOTO

Lo scenario mostratoci della fortezza sospesa nel vuoto è davvero notevole. Seppur la qualità del Nintendo Wii non è eccelsa – e lo sappiamo benissimo – il level design è di buona fattura e gustoso ugualmente, nonostante le solite texture slavate e difetti di vario tipo. Uno dei problemi principali, d’altronde, è di aver optato per una telecamera fissa, un po’ in stile Devil May Cry, che in molti frangenti risulta non proprio avvincente, rovinando quella che non è, già di suo, una grande esperienza di gioco. Perché se il level design delle torri è fantasioso allo stato puro, lo stesso non si può dire del gameplay che, seppur pieno di idee ingegnose, risulta a tratti molto monotono e ripetitivo, portando più volte alla noia (io stesso ho tardato a terminare il titolo prima del previsto a causa di questo fattore). Buon lavoro anche per le animazioni realizzate ottimamente e senza nessun calo di frame-rate durante i combattimenti con più mostri o con il boss di turno. Il character design dei tre personaggi principali (eh si, nessun altro personaggio importante ai fini dell’avventura se non vogliamo contare alcuni dei flashback di Elena) è in pieno stile nipponico, simili ai tanti personaggi degli Anime & Manga giapponesi, con un risultato finale davvero soddisfacente, lo stesso anche per i mostri e per i Magister ben caratterizzati.

L’unico problema, secondo me, è per la struttura delle torri, ben realizzate, sia chiaro, e composte da elementi fantastici, ma molte danno sensazioni di dèjà vù evidenti, perché molto simili tra di loro nel complesso. In definitiva però devo dire che per il comparto grafico il team Ganbarion ha svolto davvero un buon lavoro. Per quanto riguarda gli effetti sonori anche si può dormire sonni tranquilli. Ogni suono riproposto è ben accurato, anche il rumore della ferraglia delle armi, sia quando colpisce un nemico che un muro. Non mancheranno alcuni Jingle particolari e musiche d’accompagnamento che sapranno fare alla grande il loro lavoro. Peccato che tra queste non ve ne siano poi tante; alcune poi vengono anche riproposte più volte, mentre altre, invece, non sono un granché, ma per fortuna non mancano quelle davvero avvincenti. Però, nel complesso, è stato fatto troppo poco per la Soundtrack di questo titolo. Non dico che siano musiche scadenti (ci mancherebbe), però qualcosa in più sarebbe stata sicuramente gradita e per i vari Action RPG della storia di sicuro è stato fatto di meglio. Peccato che non sia stato lo stesso per Pandora’s Tower.

UNA CATENA FONDAMENTALE

È proprio la catena l’asso nella manica di questo titolo. Essa infatti gioca un ruolo fondamentale per la struttura di gioco, perché servirà sia nei combattimenti, soprattutto contro i Magister di ogni torre, sia nella fase di esplorazione, utile per raggiungere zone altrimenti irraggiungibili, nonché servirà per spezzare le catene, sparse nelle varie torri, che apriranno la via per il Magister di fine livello. Ci saranno poi vari equipaggiamenti per il combattimento classico e il protagonista, Aeron, partirà con una spada, per poi trovare falci o doppie lame. Ed è proprio qui che poi si sviluppa l’anima RPG del titolo;  infatti, sia Aeron che gli equipaggiamenti saliranno di livello, quest’ultimi, però, li dovrete potenziare voi da Mavda portando oggetti specifici, per garantire ovviamente la possibilità di effettuare altri tipi di attacco. Più incrementerete il livello dell’equipaggiamento più potrete caricare, col tasto A, l’attacco e sarà poi la volta del vostro tempismo, infatti dovrete premere nuovamente il tasto nel momento opportuno, ossia quando la spada brilla di violaceo.

Ci saranno anche vari oggetti che potrete acquistare dalla misteriosa mercante ed ovviamente vi serviranno i soldi per comprarli. Ci saranno quelli utili per la vostra avventura ed anche altri che serviranno solo da dono per Elena, sempre per la questione affinità. Inoltre, sempre a quest’ultima, potrete portare dei testi illeggibili che tradurrà per voi. Ovviamente anche la catena, alla fine di ogni torre, avrà il suo incremento di livello, così potrete eseguire con essa diverse esecuzioni di attacco e quindi non solo quella di strappare, ma anche di far roteare un nemico o di scaraventarlo a terra. Per il miglior utilizzo della catena il team Ganbarion ha pensato bene di implementare uno Zoom durante l’azione. Infatti, tenendo premuto il tasto B del vostro Wii Remote, apparirà una piccola area che indica il raggio d’azione della catena; questa sarà zoomata e al suo interno il tutto scorrerà in modo più lento, permettendovi quindi una maggiore precisione. Peccato però che, per via della telecamera fissa, quest’azione non è resa al massimo e di sicuro poteva risultare molto più efficace.

Di sicuro le sezioni più avvincenti del gioco sono gli scontri contro i Magister delle torri. Quelli iniziali non risulteranno poi così difficili, ma, andando avanti, vi troverete ad affrontare mostri davvero complessi dove sarà abbastanza complicato colpire il punto debole con la catena. Sappiate bene che i Magister possono essere sconfitti solamente con quest’arma, mentre la spada, o qualsiasi altro equipaggiamento, servirà solo per attaccarlo e fargli apparire il punto debole (se nascosto), poi dovrete con la catena tirare con forza il cuore del boss di turno e strapparlo, finché non riuscirete a staccarlo definitivamente e a quel punto lo avrete sconfitto. Di certo ogni combattimento coi Magister sarà differente, quindi dovrete sempre adottare strategie diverse per sconfiggerli e, a volte, non sarà facile capire come affrontarlo, rendendo così lo scontro più avvincente.

Per quanto riguarda i combattimenti con i vari mostri che incontrerete nelle torri essi non risultano proprio complicati una volta presa confidenza con il gioco, anche se ce ne saranno alcuni, magari proprio i più deboli, con un aura potentissima e li potrete intravedere perché hanno un certo fascio di energia a coprire il loro corpo. Attenti quindi a non farvi attaccare da questi perché vi toglieranno un bel po’ di HP; inoltre non sarà nemmeno facile sconfiggerli, perché se per quelli di livello normale bastano pochi colpi, contro questi dovrete sudare parecchio per ucciderli. Ovviamente, oltre alla spada, potrete utilizzare anche la catena contro i mostri secondari, così da scaraventarli per terra o per strappargli qualche elemento fondamentale che per esempio li rende più resistenti, oppure potrete incatenarli per qualche secondo così da bloccarli e colpirli più facilmente. Potrete anche incatenare due mostri insieme, sempre per una piccola manciata di secondi. Inoltre la catena sarà utile anche per raccogliere oggetti lontani, magari quelli che voi non potrete raggiungere in alcun modo.

Per cui, sotto questo aspetto, Pandora’s Tower risulta davvero ben fatto. Peccato però per la telecamera fissa che non riesce a far sfruttare al meglio lo Zoom della catena, nonché per la troppa linearità del gioco che non ti permette chissà quale esplorazione e chissà quante cose extra da fare (non che ce ne siano d’altronde), ma solo di portare a termine le torri. Nessun luogo da esplorare, nessuna sezione pre-dungeon siccome ci saranno solo l’Osservatorio e le Torri. L’unica cosa è che, grazie allo scorrere del tempo, con tanto di passaggio giorno e notte (solo nelle torri), potrete trovare degli oggetti solamente in orari particolari; per esempio c’è un fiore, nella prima torre, visibile solo di mattina. Gli oggetti che troverete li potrete o utilizzare per crearne di nuovi e magari da equipaggiarli nell’inventario, in stile griglia tipo come Resident Evil 4, oppure  regalarli alla vostra amata per aumentare il livello di affinità dove si basa poi l’epilogo del gioco in finali differenti, che, come detto prima, ne sono 5 (A, B, C, D e quello Cattivo) più quello vero e proprio, S, per un totale quindi di 6.

Purtroppo proprio a causa di quest’aspetto non credo che ricomincerete l’avventura dall’inizio, oppure di salvare in un determinato punto del gioco in due file per poi terminarlo con gli altri finali, proprio perché la troppa linearità porta anche alla noia. Infatti, seppur strutturate bene le torri, esse, molte volte, portano alla monotonia e quindi si perde tutto il fascino e l’atmosfera dei combattimenti che risultano davvero avvincenti. Forse lo ricomincerete perché vi sarà un New Game+ che vi permetterà di aprire quelle porte nel gioco in cui serve una chiave…ma perché mai far terminare il gioco quando potevano benissimamente fare in modo di trovare quelle chiavi nelle torri? Diciamo che grazie a questi due fattori (New Game+ e Finali differenti) il gioco avrebbe dovuto avere una rigiocabilità infinita, ma così non è; colpa proprio della linearità e della monotonia. Sappiate anche che per portare a termine una torre dovrete affrettarvi, altrimenti dovrete ritornare indietro, all’Osservatorio, per portare la carne ad Elena per non farla trasformare in bestia, il che implicherebbe il Game Over.

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IN CONCLUSIONE
Di sicuro il team Ganbarion è riuscito a trasmettere il proprio entusiasmo nella realizzazione di questo titolo. Peccato però per le troppe cose che non vanno in un gioco che sicuramente poteva essere migliore. Non che sia malvagio, anche perché il voto dato non implica il male, però qualche cosa in più sarebbe stata sicuramente gradita. Graficamente non è malvagio, anche se paga la scelta della telecamera fissa ai fini del gameplay, mentre per quanto riguarda il comparto sonoro c'è da dire che qualche musica in più non avrebbe disturbato. Ottima l'atmosfera durante gli scontri con i Magister, ma peccato per la strutturazione delle torri che portano facilmente alla monotonia e, soprattutto, alla noia, nonché alla linearità, dato che non ci saranno sezioni da esplorare o extra particolari da trovare. Non vi è nemmeno nessun altro luogo oltre all'osservatorio, la cui scelta si capisce a causa della trama, ma almeno potevano rendere le torri più complesse e con più sezioni magari da esplorazione, lasciando perdere le porte che potrete aprire solo nel New Game+. Per cui ci sentiamo di consigliare questo titolo, ma con molta riserva e solo agli appassionati del genere.
Pro-1
La varietà dell'utilizzo della catena
7.5
Contro-1
Troppo monotono e ripetitivo
Pro-2
Trama molto particolare e con spunti interessanti
Contro-2
Nessun extra e zero esplorazione
Pro-3
Il rapporto di affinità con Elena
Contro-3
Solo torri, nessun altro luogo oltre l'Osservatorio
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