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Recensione
TESTATO SU PC
23 dicembre 2012, 17:09
Retro City Rampage
Retro City Rampage mobile

Retro City Rampage – Recensione

E’ impossibile dimenticare l’anno in cui si è nati, a meno che non si soffra di gravi disturbi mentali, così come è impossibile non tornare con la mente a qualche anno indietro, non solo per ricordare di quando si era più giovani e spensierati, ma anche per riassaporare ricordi e momenti tra amici, mentre ci si intratteneva in modi che oggi alcuni potrebbero definire “alternativi”, oppure si videogiocava coi sistemi d’intrattenimento che quel periodo offriva. Ci riferiamo agli anni ’80, quelli in cui il titolo oggi analizzato cerca di farci tornare attraverso un mix di citazioni e divertimento spaventosi.

NOSTALGIA DEGLI ANNI ’80

Retro City Rampage è un titolo open-world che si pone un unico scopo: divertire tramite rimandi agli anni ’80. Un’opera decisamente nostalgica e che si avvale di un numero di contenuti spaventosi e di alcune chicche che lasciano col sorriso in bocca, appena ce le troviamo sparate davanti allo schermo! Composto da oltre 60 missioni nella modalità storia ed oltre 40 sfide, l’unico sviluppatore, Brian Provinciano, ha ben pensato di riprendere una tipologia di gioco chiara per sfruttarla ai suoi scopi, creando quindi un videogame di quelli tosti, pieno denso di riferimenti a videogiochi passati e con uno stile accattivante. Non è un caso che provandolo, giocandolo, oppure già soltanto guardando dei video gameplay, questo Retro City Rampage ricordi tantissimo un certo Grand Theft Auto… tutto, però, in 8-bit! Una città piena di vita fa da contorno a missioni sempre spassose, quindi a negozi in cui rifocillarsi, decine e decine di armi, una cinquantina di veicoli, power-ups e rimandi, oltre che contenuti bonus, a BIT. Trip Runner, Minecraft, Super Meat Boy…

Non è tutto come sembra, però, visto che a prima occhiata l’opera di Provinciano sembra essere “soltanto” il primo GTA nel 2012, un clone, insomma; al contrario, coglierne le decine e decine di citazioni, i riferimenti alla cultura pop, i livelli di gioco ripresi e riproposti dai classici di un tempo, lo elevano a titolo imperdibile soprattutto per chi, negli anni ’80, ci è nato e non ne è poi così scontento…! La modalità storia del gioco ci mette nei panni di Giocatore (non vi stiamo prendendo in giro) intento a fare del mondo che lo circonda un posto migliore, anche se a conti fatti non sarà affatto così. Presa dimestichezza coi comandi, che tramite tastiera danno un feedback decisamente meno convincente rispetto a quello offerto da un joypad, Retro City Rampage parte forte buttandoci in un mix di azione, botte e violenza, mentre d’un colpo appare Doc, proprio quello di Back to the Future, sulla sua bella e tutta pixellosa DeLorean DMC-12. Dovremo aiutarlo ad aggiustare il suo macchinino e poi, pian piano, faremo conoscenza di tanti altri personaggi che tra presenze in cut-scenes spassose e l’assegnazione di missioni che svariano tra lo stealth e l’azione, tra gli inseguimenti e le corse folli in auto mentre le folle invadono i marciapiedi e spesso, per loro, non sarà tanto bello trovarsi nel luogo sbagliato al momento sbagliato, il titolo di Vblank Entertainment cattura e mette in stretto contatto con quel passato che, in un modo o nell’altro, ha segnato tutt’una era videoludica. Metal Gear, Monkey Island, le tartarughe ninja e tanto altro in questo Retro City Rampage davvero adatto a tutti, ma completamente assimilabile in ogni piccolo e minuscolo particolare, o citazione, soltanto da chi ha sulle spalle una cultura videoludica importante; non per forza di cose così estesa, sia chiaro, ma quanto meno sufficiente per capire tutto ciò che il brillante Brian ha appositamente inserito e catturato, certamente come videogiocatore, nei tempi che furono e che spesso vorremmo che tornassero. Anche solo per cancellare qualche anno di età.

NOSTALGIA DEI GIOCHI BELLI

Indicarlo come titolo per pochi viste le citazioni a prodotti di un bel po’ di anni fa, però, sarebbe oltremodo ingiusto. Seppur vero che l’ottimo lavoro dello sviluppatore potrebbe essere capito non pienamente dai gamers che giocano poco, e spesso male, ai videogames, Retro City Rampage regala un’esperienza di gioco unica ed affabile per chi non disdegna i propri ricordi, ma altrettanto intrigante per chi vorrà o potrà “giocarlo soltanto in superficie”. In quest’ultimo caso, ci troveremo comunque di fronte ad un videogioco interessante per trama e varietà di situazioni di gioco, un titolo che riprende le meccaniche del primo Grand Theft Auto e si mostra decisamente meno banale del titolo Rockstar. Molto meno banale. L’aggiunta di alcune chicche, come la distanza che ci separa dal nostro obiettivo mostrata in numero di pixel, oppure la possibilità di muoversi a piedi più velocemente che in auto, fanno piacere e mettono bene in chiaro la maestosità di tutta la produzione e la cura del più piccolo dettaglio. In tal modo, inoltre, viene agevolato anche lo spostamento a piedi o con skate, ad esempio, dato che in auto molto spesso ci troveremo a fare i conti con la polizia vista l’ impossibilità ad evitare di creare un po’ di casino lungo il tragitto. Stupiscono, in generale, i dettagli coi quali l’intera location di gioco è mostrata a schermo che, seppur non grande in termini di estensione, presenta un numero di particolari come traffico, pedoni, colori, abitazioni ed edifici del tutto esplorabili, da fare invidia a molti dei recenti videogiochi. Tutto questo grazie ad un comparto curato al massimo livello raggiungibile, che riesce nell’intento di differenziare ogni pixel presente a schermo e di un comparto audio maestoso, composto da ben 13 stazioni radio ed oltre due ore e mezza di brani chiptune. La customizzazione del personaggio giocabile, con oltre 200 stili selezionabili, i filtri video e il sistema di leaderboards e video replay aggiungono altra carne al fuoco, per quella che è una pietanza già molto abbondante e tanto succulenta. Gnam!

In chiusura, alcuni dettagli sulle offerte e l’arrivo delle altre versioni. Partiamo col dire che nel periodo invernale Retro City Rampage sarà scontato del 33% nella versione PC (Steam, GOG o acquisto diretto dal sito ufficiale) e che lo stesso prezzo sarà applicato per le versioni PlayStation 3 e PlayStation Vita (cross-buy) in America. Purtroppo, da noi le versioni su PlayStation Network, Xbox Live Arcade e Wii Ware sono o in fase di certificazione o in fase Gold (qui per ulteriori dettagli a riguardo). La loro uscita è comunque prevista per Gennaio 2013.

Immagine anteprima YouTube
IN CONCLUSIONE
Retro City Rampage sprizza di vita. Tra citazioni di ogni tipo, comparti tecnici favolosi ed una longevità esaltante, è certamente uno dei titoli ad 8-bit meglio riusciti negli ultimi anni. Tanti hanno provato a ridare lustro e vigore a quel che un tempo fu, ma pochi ci son riusciti; tra questi, c'è il suddetto titolo, che ricordiamo essere sviluppato da UNA sola persona. Apprezzabile da tutte le tipologie di gamers, Retro City Rampage è però un titolo che riesce a dare qualcosa in più a chi ha sulle spalle già tanti anni videoludici, quelli in cui il “graficone” o i deathmatch online erano poco, o per niente, considerati importanti; di certo, meno di quella che le attuali generazioni, sempre con le dovute eccezioni, ripongono in aspetti e modalità poco utili e costruttive alla riuscita di un videogioco DOC, come quelli che un tempo sapevano emozionare e lasciare a bocca aperta.
Pro-1
Dà dipendenza...
9
Contro-1
… Troppa!
Pro-2
Citazioni a non finire
Contro-2
Scomodo se giocato con la tastiera
Pro-3
Tanto da fare, tanto da ammirare ed ascoltare
DAL PASSATO CON FURORE
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