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Recensione
TESTATO SU PSVITA
19 febbraio 2013, 19:20
Rocketbirds: Hardboiled Chicken
Rocketbirds: Hardboiled Chicken mobile

Rocketbirds: Hardboiled Chicken – Recensione PS Vita

A diversi mesi dall’arrivo sul PlayStation Network, in versione PlayStation 3, e decisamente meno dalla versione PC Steam, l’interessante Rocketbirds: Hardboiled Chicken il 12 febbraio 2013 è sbarcato anche su PlayStation Vita introducendo tutt’una serie di nuovi contenuti che di certo male non fanno. Al contrario delle recenti produzioni distribuite da Sony, però, non è previsto il cross-buy, ma ai già possessori della versione PlayStation 3 verranno riconosciuti dei contenuti extra al momento dell’eventuale acquisto di questa versione portatile.

Rocketbirds Hero

POLLI VS. PINGUINI, ANCHE SUL PICCOLO SCHERMO

Ratloop Asia, sezione distaccata di Ratloop Inc. esistente fin dal 1997, col Rocketbirds di qualche mese fa dimostrò di saperci fare, di avere carattere da vendere per scelte stilistiche, per lo meno, ma di dover ancora migliorare in quello che compone il gameplay di un videogame. Rocketbirds: Hardboiled Chicken, difatti, è un platform che non aggiunge nulla al genere, se non renderci partecipi di qualche scelta intelligente e di un livello artistico e musicale d’eccezione. Ambientato ad Albatropolis, controllata da pinguini bastardi, il protagonista del gioco (Hardboiled Chicken, per l’appunto) ha alle spalle un passato difficile, che nel tempo lo ha portato ad essere spietato nei confronti di chi gli ha arrecato tante sofferenze: i pinguini di cui sopra, ma nello specifico Putzki, il loro leader.

La trama, che può essere portata a compimento in quattro/cinque ore, diventa via via più interessante durante i 15 stage che compongono il single-player. Più di tutto, però, il titolo sorprende per la vena creativa dello sviluppatore e nell’essere riuscito a confezionare cut-scene dense di stile e colori vivaci, accompagnate da brani audio (di cui poi torneremo a parlare) semplicemente fantastici. Di stage in stage, verremo a conoscenza del passato del protagonista, ma anche di altri importanti eventi, che pian piano daranno un significato più profondo e giustificato a tutto il gioco, che negli istanti iniziali, in cui potrebbero dare una impressione del tutto diversa è del tipo: “è la solita guerra tra pennuti!” A livello di gameplay puro, Rocketbirds: Hardboiled Chicken non si discosta molto da altri titoli bidimensionali, accostando a fasi shooter con varie tipologie di armi, che sbloccheremo man mano, altre tipicamente puzzle nelle quali risolvere l’enigma di turno facendo uso di oggetti sparsi nelle aree a noi accessibili, oppure sfruttando le unità nemiche tramite una speciale “granata” che ci consentirà di prendere il controllo dei pinguini, per sbloccare un ascensore, un passaggio di vitale importanza e così via. A tutto ciò, aggiungete fasi in-game in volo, mentre si fronteggiano pinguini dotati di lanciarazzi, o altri muniti di mitragliatrice, ed il gioco è fatto. A differenza di quanto molti esponenti del genere facciano, il titolo di Ratloop Asia diventa interessante, e stimolante dal punto di vista videoludico, soprattutto se approcciato nella difficoltà massima, dove il risparmio delle munizioni (esatto, non sono infinite, ma nei livelli sono dislocati vari rifornimenti e ad ogni uccisione i nemici stecchiti ne rilasciano alcune) e dei buoni tempi di reazione nel caso si venga attaccati da molte unità per volta, visto che anche la salute può essere ricaricata soltanto tramite kit, è di vitale importanza.

Si aggiunge all’offerta in singolo anche quella in cooperativa, comprendente ulteriori 10 stage e nuovi personaggi con cui approcciarla. A differenza della versione PlayStation 3, possiamo prenderne parte anche online, sempre fino a 2 giocatori ma il sistema ad inviti inserito esclusivamente sulla versione PlayStation Vita è una bella grana: se non avete amici che posseggono il prodotto, in pratica, non potrete giocare questa modalità che, va ricordato, è disponibile anche tramite connessione ad-hoc, sempre fino ad un massimo di due persone. Per quanto riguarda i controlli, il processo di revisione ha compiuto, ancora, piccoli passi in avanti; non è un caso che dalla versione PS3, passando per quella PC ed arrivando per quella su PS Vita, questi siano più diretti e meno “grezzi” di quella prima ed ancora un pochino acerba prima edizione del 2011. Le caratteristiche della piccola di casa Sony, tuttavia, appaiono appena sfruttate: eccezione fatta per il menu gestibile tramite touch screen e per le schermate che consentono l’inclinazione tramite sensore di movimento, in modo da osservare meglio i particolari della location in cui ci troviamo, il resto sarà un continuo far uso di levette analogiche e dei tasti predefiniti al far fuoco, al raccogliere oggetti nei livelli o all’attivare determinati punti di interesse.

SPETTACOLO PER OCCHI ED ORECCHIE

Tecnicamente Rocketbirds: Hardboiled Chicken conferma gli standard elevati anche su PlayStation Vita, la cui versione addirittura fa uso di grafiche più dettagliate della versione PlayStation 3, affiancandosi alla realizzazione tecnica portata su PC. Lo stile cartoon, le location varie e piene di colore, un level design intrigante, rendono questo videogioco prima una gioia per gli occhi, e a breve scopriremo che è così anche per le orecchie, poi un platform divertente e spensierato col quale intrattenersi per qualche felice ora di svago. La scintilla che dà il via a tutto è fornita dalle fantastiche cut-scene sostenute dalla soundtrack originale dei New World Revolution. Rimangono delle perplessità sul doppiaggio di alcuni personaggi che tramite versi abbastanza fastidiosi fanno perdere qualcosa ad un comparto audio di assoluto spessore.

Gli ultimi dettagli vanno spesi sulle aggiunte riconosciute ai già possessori della versione PS3, che potranno scaricare gratuitamente due personaggi aggiuntivi (Super Budgie e Agent H) ed usufruire di uno sconto sull’eventuale acquisto della versione per PlayStation Vita.
Immagine anteprima YouTube

IN CONCLUSIONE
Rocketbirds Hardboiled Chicken su PlayStation Vita è senza ombra di dubbio una delle versioni, insieme a quella su personal computer, più complete del titolo di Ratloop Asia. Peccato per la mancanza di cross-buy che avrebbe invogliato all'acquisto più utenti Sony, ma va detto che il prezzo competitivo e i bonus riconosciuti fanno in parte perdonare questa scelta. Il difetto più grande rimane l'online in rete possibile soltanto tramite invito di amici, che potrebbe limitare ulteriormente la già non così esaltante longevità del videogioco. La bella notizia, tuttavia, è un'altra: tramite un breve video nella sezione Extra del menù, lo sviluppatore ha praticamente annunciato lo sviluppo di un secondo capitolo della serie che, a questo punto, potrebbe lasciare il segno in maniera ancor più marcata se riusciranno a renderlo perfetto in ogni sua componente.
Pro-1
Tecnicamente sublime
8
Contro-1
Modalità online solo tramite inviti
Pro-2
Prezzo competitivo
Contro-2
Niente cross-buy e poche aggiunte
CARNEFICINA DI PINGUINI
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