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Recensione
TESTATO SU PC
19 giugno 2012, 9:36
Splice
Splice mobile

Splice – Recensione

Cipher Prime Studios non sono primi a calcare le liste dei rilasci su Steam. I recenti Auditorium e Fractal: Make Blooms Not War testimoniano un impegno importante del team indipendente, da pochi giorni tornato sotto i riflettori con un progetto curioso ed innovativo, che ha fatto incetta di premi in svariate manifestazioni dell’anno passato. Splice, questo il nome del titolo che oggi analizzeremo, è un puzzle game diverso dai soliti, sia per comparti tecnici, sia per gameplay nudo e crudo.

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ESPLORA E SPERIMENTA

Molto spesso i giochi indipendenti tentano di percorrere strade altrimenti irraggiungibili dai classici titoli mainstream. Più di frequente, capita anche che questi “esperimenti” riescano alla grande e si vincano dei riconoscimenti importanti. Premiato come miglior Puzzle Game 2011 all’Intel Level Up Contest, Splice si presenta come un rompicapo dalle ispirate doti artistiche, che cerca di creare un’atmosfera tutta particolare col suo videogiocatore, per fargli provare qualcosa che raramente finora aveva ottenuto da un “semplice” puzzle game! Il concetto di gioco, come i precedenti lavori di questo team, è basilare: tramite ausilio del solo mouse il nostro compito è quello di spostare una sequenza di celle negli slot elencati a schermo, tenendo bene a mente di avere un numero di mosse limite e cercando di utilizzarne meno possibile, per sbloccare valutazioni angeliche (cosi vengono chiamate quelle di massimo livello) ed achievement di gioco. Ad una semplicità di gameplay si somma una difficoltà che tende ad avvicinare il prodotto alla portata di tutti, almeno finché, passati i primi stage, il grado di sfida comincerà a salire e mostrare il meglio di sé fino alle fasi conclusive. Tra celle che consentono di sdoppiare le collocazioni create ad altre che permettono l’aggiunta in verticale di ulteriori elementi utili, ben presto capiremo che la nostra sfida è di quelle belle difficili, in cui ingegno e capacità dovranno diventare un tutt’uno per arrivare alla risoluzione del rompicapo.

L’offerta di Splice, venduto a circa dieci euro, è buona ma non eccellente. E’ composto da sette sequenze, ognuna composta da sette puzzle, e se l’esperienza di gioco si mostra molto simile durante le varie fasi di gioco, ma con una varietà nella norma per quanto riguarda le tipologie di celle introdotte man mano, lo stesso non si può dire per il fattore rigiocabilità che a tratti sarebbe potuto essere decisamente migliore. E’ pur vero che raggiungere una valutazione perfetta (magari risolvendo il puzzle con una sola mossa) richiederà fasi di ragionamento e tentativi spesso numerosi, ma altresì un sistema di classificazione ulteriore, come quello temporale, e specifiche leaderboard, avrebbero fatto di certo tanto bene. Tuttavia, considerando che Splice si presta in maniera molto migliore se si ricorre a brevi sessioni di gioco, un numero non molto elevato di rompicapi potrebbe giustificare la spesa, soprattutto se siete alla ricerca di qualcosa di fresco ed innovativo.

Se c’è un aspetto che prima di qualsiasi altra cosa è pronto a stupirvi, è l’enorme carattere artistico che Splice sfoggia con eleganza e semplicità. Grafiche colorate, vive, nitide ed in tre dimensioni, si amalgamano perfettamente con brani audio rilassanti, d’ottima fattura, che contribuiscono a creare quel clima di serenità di cui ognuno ha bisogno dopo una spossante e calda giornata d’estate. Il tutto senza pregiudicare stabilità e fluidità nemmeno su hardware non proprio recente, aprendo così le porte del puzzle gaming rilassante ed impegnativo ad un numero sicuramente più ampio di appassionati.

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IN CONCLUSIONE
Splice s'è dimostrata una gradita sorpresa nel parco titoli dei puzzle game: immersivo ed appassionante per gli amanti tanto quanto decisamente poco indicato a chi il genere non lo ha mai masticato granché. Il fattore estetico e sonoro rappresentano quel qualcosa in più che serve, sia per garantire fasi di gioco più accattivanti, sia per accompagnare in maniera dolce e soave un grado di difficoltà che dopo i primi puzzle si farà sentire eccome!
Pro-1
Artisticamente unico
8.0
Contro-1
Solo per gli amanti del genere
Pro-2
Non è il solito puzzle game
Contro-2
Poteva far meglio in rigiocabilità e contenuti
Pro-3
Audio molto immersivo
COMMENTI