The Good Life – Recensione
Da immersionFX Games, azienda che probabilmente qualcuno ricorderà per titoli come CrimeCity o Days of Sail: Wind over Waters, recentemente è arrivato nei negozi un prodotto interessante e particolare, conosciuto come The Good Life. Si tratta di un free roaming decisamente particolare, esclusiva PC Windows e Mac, che ci porta in location tropicali per aprire un nuovo capitolo della nostra vita (anche se soltanto virtualmente) e diventare i migliori: i numeri uno.
THE TROPICAL PARADISE SIMULATIONDerek Hales e Michelle Joyce sognano di iniziare a vivere in modo diverso rispetto a quella che è la solita routine giornaliera, sempre più stressante, e sono i protagonisti che tenteranno la scalata al successo in The Good Life. Grazie al testamento dello zio, Derek in poche ore vede la sua vita prendere una piega diversa per mezzo dell’eredità lasciatagli dal suo caro parente: la ‘Carpe Diem Boats’ nelle Jo Jo Islands. Non aspettatevi cut-scene di incredibile bellezza o narrazioni da pelle d’oca, visto che un basso budget di sviluppo si fanno subito sentire in tal senso. A contrastare ciò, però, una idea interessante ed originale, che mette in mostra i muscoli, per contenuti, fin da subito. Scelto il personaggio, tra i due sopraccitati, inizia così la nostra avventura che si suddividerà tra sessioni di guida nautica, aspetti manageriali e tycoon. In partenza, il nostro ranking nella zona sarà decisamente basso e soltanto tramite incarichi portati a termine potremo farlo salire, guadagnando denaro e punti reputazione. Il titolo ci offre, quindi, la possibilità di tentare la scalata nei ranghi delle Jo Jo Islands, che per forza di cose si traduce anche in acquisti di proprietà (appartamenti, ville, case sul mare, hotel, bar, ristoranti, bungalow, spiagge private) e di selezionare i mezzi di spostamento tra un totale di 24 imbarcazioni, differenziate per tipologie: da quelle idonee per farne un uso da taxi boat alle ultra-potenti, quindi yacht, navi di lusso e da lunghi viaggi. I punti reputazione sono legati anche ad altri fattori come quello di trovare tesori nascosti o l’effettuare manovre di attracco esemplari, senza riportare danni. Anche le azioni si mostrano varie proponendo, oltre a missioni a tempo in cui portare passeggeri da un punto A ad uno B, anche missioni safari e di salvataggio. Ognuna di queste richiede componenti particolari, acquistabili tramite menu nei pressi di qualsiasi porto della vasta area riprodotta.
Nonostante la sola presenza della lingua Inglese, l’interfaccia di gioco molto semplificata e i comandi ben implementati su tastiera rendono le prime fasi di gioco semplici e chiare anche grazie alla presenza di messaggi tutorial a comparsa. Gli stessi indicatori non occupano molto spazio a schermo e si presentano chiari anche al videogiocatore meno navigato nel genere. Troveremo un ottimo numero di informazioni, a partire dagli eventuali danni riportati dal nostro battello, quindi il numero di viaggi completati, il numero di proprietà acquistate, tutti i dati di navigazione (velocità, ancora, direzione del vento, distanza alla destinazione, radar), le missioni portate a termine e l’orario del posto.
FREE ROAMING CON POCHE RISORSELa pochezza di investimenti è una realtà sempre presente in produzioni indipendenti, tuttavia immersionFX Games continua nel supporto al titolo e, proprio recentemente, ha inserito nuovi NPC a contrastare il nostro successo e tutt’una serie di fix minori che incrementano le prestazioni su computer di un po’ tutti i livelli. Difatti, The Good Life pur proponendo un vasto mondo di gioco risulta essere perfettamente scalabile e giocabile anche su macchine con hardware decisamente vecchiotto. Va detto, per chiarezza, che il titolo non spicca per comparti tecnici, ma su macchine di un certo livello l’orizzonte visivo e gli effetti luce lo rendono accettabile nel complesso, pur se con texture di bassa qualità ed animazioni poco ottimizzate. Anche gli effetti atmosferici e l’alternanza di giorno/notte sono due aspetti di cui tener conto, che non rallentano l’azione di gioco in nessun caso grazie ad un frame rate stabile e sempre costante. Anche durante gli eventi casuali, quali tornado ed attacchi dei pirati (sì, avete capito bene) non siamo andati incontro a problemi di sorta. In ambito audio il livello raggiunto è identico, si attesta sulla sufficienza per effetti sonori e musiche. Se non altro, stiamo parlando di un prodotto venduto a prezzo budget (appena venti euro) e che al suo interno contiene un ricco manuale pieno di dettagli e una mappa particolareggiata dell’immenso complesso delle Jo Jo Islands.
Vasto e pieno di missioni  | 
6.5  | Ripetitivo a lungo andare  | 
Divertente  | Comparti tecnici arretrati  | |
| MIGLIORABILE | ||
