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Recensione
TESTATO SU WII U
17 aprile 2013, 12:46
Toki Tori 2
Toki Tori 2 mobile

Toki Tori 2 – Recensione

Dopo aver accompagnato la nuova ammiraglia Nintendo al suo debutto in quel di Los Angeles, Toki Tori 2 figurò inizialmente nella line-up di lancio di Wii U come esclusiva digitale, salvo poi essere rimandato a data da destinarsi per concedere la possibilità agli sviluppatori di dare con calma gli ultimi ritocchi. Dopo circa cinque mesi, il titolo Two Tribes fa finalmente capolino tra gli scaffali dell’eShop, e ovviamente non ci siamo lasciati scappare l’occasione di provare questo pucciosissimo ibrido tra un puzzle game e un platform, peccato che, GamePad alla mano, il mondo di Toki Tori si riveli tutt’altro che adorabile… Dopo ben 12 anni dal primo capitolo per GameBoy Color e innumerevoli porting e remake, saranno state gettate le basi per il futuro del brand? Scopritelo nella nostra recensione.

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WHISTLE AROUND THE WORLD

Il primo impatto con Toki Tori 2 è di quelli nostalgici: totale assenza di testi a schermo, fatta eccezione per i due pulsanti principali, mostrati durante la primissima schermata di caricamento, una mappa di gioco vasta e articolata, nessuna indicazione su dove o come muoversi; è il game design a parlare per sé, quel colle in lontananza, quell’animaletto nell’ombra, quella zolla di terra sospetta, e il giocatore deve coglierne gli stimoli, sensazioni che non si dimenticano così facilmente, in barba a una decade di corridoi e frecce segnalatrici in ogni dove. Two Tribes sembra quasi omaggiare lo stile dei vecchi Metroidvania, sostituendo alla classica formula a base di power-up una nutrita schiera di rompicapo, riuscendo a mantenere quel costante senso di “solitudine” e il ricorrente backtracking, alla ricerca di segreti e nuove strade da percorrere. Nei panni (piume? NdR) di Toki Tori, il paffuto protagonista incrocio tra un canarino e un kiwi dallo sguardo vitreo, dovremo porre freno alla misteriosa sostanza nera che sta inquinando la terra e salvare così i suoi simili; piccolo e indifeso, il pennuto non è certo dotato di grandi doti ginniche, i suoi unici mezzi per interagire con l’ambiente sono il suo cinguettio e lo schianto a terra degno di un noto idraulico; verranno introdotti solo sommariamente tramite un tutorial fittizio nei primi minuti di gioco, ma da lì in poi saremo da soli, non aspettatevi un trattamento di favore, perché non lo riceverete. Qualcuno potrebbe essere tratto in inganno dai controlli semplici, le atmosfere fiabesche, il character design morbido e le tinte pastello, ma sono solo specchietti per le allodole, e bastano pochi minuti per capacitarsi personalmente di che pasta è fatto Toki Tori 2.

La mappa principale, visualizzata come una sorta di cartina dall’alto per orientarsi, è suddivisa in macrosezioni che rappresentano i vari livelli, collegati tra loro da appositi cancelli, a loro volta scanditi dai checkpoint che circoscrivono uno o più puzzle. Logica, intuito, tempismo e pazienza sono le chiavi per venire a capo dei diabolici rompicapo orditi dagli sviluppatori, basati sull’analisi e disposizione degli elementi forniti al giocatore, come l’improbabile fauna locale, meccanismi assortiti tra ponti, scale e dispositivi di teletrasporto, specchi d’acqua, erba alta, fonti di luce e altro ancora. Il ruolo di ognuno di loro ha inizio e termina entro i confini di quel particolare frangente, e la loro presenza non è mai casuale, ma come sfruttarli adeguatamente se il gioco non vuole dirci nulla? Di norma sappiamo che il cinguettio di Tori attira gli animali entro il raggio d’azione, mentre lo schianto a terra li respinge, ma questi concetti si espandono e assumono un significato diverso a seconda delle circostanze in cui verranno utilizzati e del soggetto che ne subirà gli effetti, che dovremo tenere in considerazione quando daremo inizio alla reazione a catena per la risoluzione dell’arcano, e ovviamente alla base di tutto c’è una pratica fatta di numerose morti e buchi nell’acqua. Il trial and error è marcato, spesso occorrono decine di tentativi prima di ingranare come si deve, e talvolta si schiatta pur sapendo come procedere, ma questo non fa che aumentare le soddisfazioni non appena ci si lascia lo stage alle spalle, inoltre potrete dormire tranquilli sul timore di dover fare marcia indietro dopo mille peripezie a causa di un ostacolo apparentemente insormontabile: in Toki Tori 2 non esistono vicoli ciechi o aree che richiedono di tornare in un secondo momento prima di poter essere esplorate (salvo alcune previste dal gioco e munite di punto di prelievo nelle immediate vicinanze); l’importante è non perdere le staffe e cambiare approccio, pensare fuori dagli schemi, o più semplicemente smanettare a casaccio prima di avere la classica illuminazione. Tra un rage e l’altro però ci si sofferma sul concept dei puzzle e non si può non lodare l’eccellente lavoro svolto da Two Tribes, che ha saputo confezionare dozzine di sfide intelligenti, complesse e articolate ma mai dispersive, in grado di sfruttare appieno tutte le abilità del protagonista in modi differenti e interessanti da provare, per quanto infami possano essere.

E la nostra avventura è tutta qui: un’allegra scampagnata in lungo e in largo a caccia di enigmi e collezionabili, priva di obiettivi obbligatori e vincoli, difficile eppure stimolante, immediata e calamitante nonostante un ritmo lento e interrotto con frequenza, un vero toccasana, adatto per ogni evenienza (meglio dopo una camomilla). Il connubio di difficoltà elevata ed estrema libertà lasciata al giocatore rappresenta a nostro dire uno dei pregi maggiori di Toki Tori 2, ma al tempo stesso il suo limite principale: l’esperienza nella sua natura old-school risulta in un certo senso “fresca”, soprattutto rapportata in ambito console, appagante e coinvolgente come poche nel suo genere, poiché ogni merito, ogni più piccolo progresso, viene guadagnato con le sole forze di chi impugna il pad, ma allo stesso tempo può risultare alquanto frustrante in caso si rimanga bloccati in un punto; è un’eventualità tutt’altro che remota, e in tal caso come tirarsi fuori d’impaccio se il gioco non viene in nostro soccorso? Noi abbiamo trovato un’ottima nicchia nel Miiverse, terreno fertile per un uso spasmodico della funzione appunti per disegnare schizzi e schemi della soluzione, grazie a una community piuttosto attiva, oppure trascinare davanti alla TV parenti e amici e costringerli a darci una mano… Sembra di essere tornati un paio di generazioni addietro, una manna dal cielo per chi come il sottoscritto pensava di essersi dimenticato di quei titoli dell’infanzia che ti lasciavano ore a bollire su un singolo passaggio, prima di rinunciare per invocare aiuto… Nah, niente video-gameplay, non c’è gusto. Va da sé che i giocatori più giovani o “poco portati per le materie scientifiche”, che perdono la bussola ogni cinque minuti, difficilmente troveranno la portata di loro gradimento, d’altronde Toki Tori 2 non è rivolto a loro, così come questa recensione.

Superflua l’implementazione del GamePad, che alloggia nel secondo schermo un mero promemoria delle (poche) melodie fischiettabili di Tori e un indicatore della nostra attuale posizione nel livello a mò di New Super Mario Bros, non a caso il gioco sembra essere stato pensato appositamente per la modalità off-screen, esclusiva di Wii U: l’assenza di un’interfaccia grafica e la buona gestione della telecamera rendono Toki Tori 2 molto più godibile e comodo una volta giocato sul touch screen, il cambio avviene con la pressione di un semplice tasto evitando tempi morti, e senza perdere nulla dalla transizione in termini di resa visiva.

E a proposito di grafica, tecnicamente Toki Tori 2 è un piccolo gioiello, povero di vistosi effetti speciali, ma carico di personalità, coloratissimo, fluido e molto attento ai dettagli. Le location spaziano da praterie a regioni montuose,  grotte, cascate, vulcani e altri ambienti incontaminati, caratterizzati da un ottimo level design, splendidi fondali (utili anche per orientarsi indirettamente) e morbidi effetti di luce che ben si sposano con le tinte vivaci e i modelli poligonali tondeggianti, facendo assumere al tutto un’aura “gommosa”, piacevole e funzionale al tono di gioco. Adorabili i personaggi, dal concept alle animazioni, e come dimenticare le loro buffissime espressioni? Nonostante sia “alleati” che nemici non abbiano più rilevanza di una passerella ai fini del gameplay, e sebbene sappiano benissimo come farsi odiare, soprattutto quando è richiesta precisione millimetrica, basta uno sguardo per prenderli in simpatia (tranne i pipistrelli, NdR). Di grande atmosfera la colonna sonora, con brani che si sposano alla perfezione sia con le location che con lo stile, in grado di sottolineare l’azione senza passare in secondo piano o annoiare sulle lunghe; da oscar gli effetti sonori.

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IN CONCLUSIONE
Elitario, duro nei confronti del giocatore, criptico, vecchio dentro, eppure tra le esperienze più sollazzanti e gratificanti che si possano trovare al momento su Wii U. Non temete il prezzo leggermente superiore alla media, Toki Tori 2 vale ogni centesimo speso e, anzi, offre molto più rispetto a giochi scatolati venduti a prezzo pieno. La progressione frammentata dalle continue avversità e la totale assenza di aiuti potrebbero scoraggiare molti, ma chi saprà apprezzare questa vena sadica del titolo Two Tribes godrà di un puzzle game ricco di spunti interessanti e di un platform rigoroso ma sviluppato con criterio, condito da un comparto tecnico delizioso e un senso di libertà misto ad abbandono di rado assaporato nelle produzioni odierne. Esclusi i meno pazienti (a meno che non tengano alla salute della propria console), chiunque sia in cerca di un'esperienza particolare, appassionante, e non disdegni fare uso della propria materia grigia, troverà in Toki Tori 2 il compagno perfetto per trascorrere interi pomeriggi sul divano; probabilmente ci lascerà le penne un minuto si e l'altro pure, ma è un dettaglio sorvolabile (credo).
Pro-1
Old-school FTW
8
Contro-1
Può risultare frustrante
Pro-2
Puzzle memorabili
Contro-2
Richiede attitudine e concentrazione, e farà di tutto per ricordarvelo
Pro-3
Tecnicamente incantevole
CON UNA TUBA SAREBBE TUTTO PIU' FACILE!
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