Worms Revolution – Recensione
Quella di Worms è una saga epocale, che ha debuttato per la prima volta nel mondo dei videogames nel lontano 1995 su Amiga. Dopo quindi ben diciassette anni e innumerevoli riproposizioni del titolo, che includevano anche alcune variazioni come i titoli in 3D, l’immortale Team17 torna a stupirci con Revolution, un nuovo titolo che riprende il gameplay dei classici Worms ma che mostra una veste grafica totalmente nuova e in tre dimensioni, con alcune piccole novità nel gameplay. Scopriamo insieme cos’hanno da offrirci questa volta i simpaticissimi vermi rosa.
BRUCIA VERME BRUCIAPer chi non dovesse aver mai sentito parlare di Worms, si tratta di uno strategico a turni bidimensionale, che vede scontrarsi due o più squadre formate solitamente da quattro vermi ciascuna. Lo scopo della partita è quello di eliminare tutti i vermi del team avversario, uccidendoli o gettandoli nel mare, su cui si erige la mappa di gioco. Ogni turno ha la durata di un minuto (a meno che non si stia giocando una partita personalizzata), che terminerà dopo aver effettuato un’azione o dopo aver subito danni. Particolarità del titolo, oltre alla distruttibilità della mappa, è la vastità dell’arsenale, che include sia armi più tradizionali come fucili, bazooka e quant’altro, sia armi meno convenzionali come granate ad acqua santa (che intonano un bell’allelujah prima di esplodere) che pecore volanti ed esplosive, ma non vi sveliamo altro per non rovinarvi la sorpresa (sempre che non abbiate giocato agli altri episodi).
Passiamo però a quelle che sono le novità nel gameplay, che vanno a dare una boccata d’aria fresca alla serie. Prima tra tutte vi è l’introduzione delle classi, infatti saranno presenti quattro diverse classi di vermi: i classici vermi che siamo abituati a vedere, i bruti, molto resistenti e forti ma lenti nei movimenti, gli esploratori, deboli ma estremamente agili e veloci ed infine gli scienziati, che ad ogni loro turno conferiranno un bonus di 5 punti vita per l’intera squadra. Altra novità è l’introduzione dell’acqua negli scenari, infatti ci saranno nuove armi in grado di sparare acqua e parti della mappa che racchiudono acqua, le quali una volta rotte potranno generare un bel po di caos. L’acqua ha diverse funzioni, come spingere i vermi col suo fluire e togliere 5 punti a turno a tutti i vermi che sono coperti sino alla testa, rallentandone i movimenti e l’effetto di alcune armi, seppur non inibendole completamente. Possono rilasciare acqua anche gli oggetti, altra introduzione di questo capitolo. Infatti per tutta la mappa saranno sparsi diversi oggetti dalle dimensioni piuttosto generose che subiranno le leggi della fisica e potranno esplodere causando diversi tipi di danni, alcuni infatti esploderanno, altri rilasceranno una nube velenosa, altri ancora libereranno un gran quantitativo d’acqua. Tutti questi oggetti potranno essere poi spostati per la mappa grazie ad alcuni nuovi poteri come la telecinesi o la chiamata in gioco di un UFO che farà il lavoro sporco per noi.
CE N’E’ PER TUTTI I GUSTILe modalità a disposizione sono molte, infatti avremo una campagna composta da 4 capitoli (ognuno con tema diverso, il primo fungerà da tutorial), ciascuno formato da 7 battaglie e un’ultima boss battle, leggermente diversa dalle altre. In rompicapo invece dovremo combattere i nostri avversari in 20 livelli, sfruttando il nostro intuito piuttosto che il nostro arsenale, mentre in “diari della sfida sull’aia” combatteremo contro altri vermi in sfide a tema “country”. Ognuna di queste missioni ci assegnerà poi una medaglia in base al tempo impiegato per completarle, con un quantitativo di punti riconoscimento che utilizzeremo per comprare nuovi vermi e formare diversi team personalizzati.
Chi non ne avesse abbastanza potrà comunque giocare da solo o in multiplayer alle modalità fortino, deathmatch e classico, con la possibilità di personalizzare la propria partita sotto ogni aspetto (potremo far sfidare fino a 16 vermi divisi in 4 team). Non mancherà poi l’editor di arene e l’immancabile personalizzazione dei vermi. Infatti man mano che procederemo nel gioco sbloccheremo nuovi elementi di editing, come cappelli, capigliature, oggetti con cui i vermi si divertiranno nei tempi morti, le tombe e i set di voci, questi ultimi estremamente divertenti (è da provare il set memi, che racchiuderà le citazioni più famose della rete come challenge accepted, epic fail e che farà morire i nostri vermi al grido di “i don’t wanna live on this planet anyore”).
Tecnicamente il titolo è molto bello da vedere, grazie ad una grafica tridimensionale ben realizzata, così come per le animazioni dei vermi, che risultano sempre molto divertenti da vedere. Il comparto sonoro è anch’esso di buona fattura, soprattutto per quanto riguarda la voce narrante (in inglese,) che ci accompagnerà per tutto l’arco della campagna con battute di ogni genere. Stesso discorso vale per i vermi, anche se non si può definire doppiaggio a tutti gli effetti.
Graficamente molto bello |
8 | Alcuni alti e bassi dell' IA |
Tutte le armi tradizionali più alcune gradite novità | Alla lunga potrebbe annoiare | |
| PER I FAN DEI VERMI | ||




