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Recensione
TESTATO SU PS3
15 ottobre 2013, 9:00
Skydive: Proximity Flight
Skydive: Proximity Flight mobile

Skydive: Proximity Flight – Recensione

L’ebbrezza della vertigine… sei lì che guardi il vuoto ed un attimo dopo sei in volo, in caduta libera con la tua tuta alare che ti dà l’impressione di poter spiccare il volo, ma la Terra si fa sempre più vicina e cosa c’è di meglio se non sfiorarla ad altissima velocità?! In Skydive: Proximity Flight siamo un basejumper che tramite la tuta alare, un paracadute, un punto dove lanciarsi e tanta follia ed adrenalina dovremo guidare nel vuoto, dalle montagne più alte alle pianure più sconfinate, accarezzando le cime degli alberi e sfiorando pericolosamente rocce e spuntoni, compiendo acrobazie mozzafiato incuranti del pericolo.

Skydive-Proximity-Flight-evidenza

GERONIMOOOOOOOO

Per essere un titolo digitale Skydive: Proximity Flight si è dimostrato piuttosto bello su diversi aspetti. Primo fra tutti la ricreazione dei paesaggi e la riproduzione fedele dell’adrenalina che un lancio nel vuoto può comportare. Si tratta comunque di un titolo semplice ed intuitivo, infatti i comandi sono basilari e richiedono poca pratica per dominarli. La cosa complessa, se così possiamo definirla, è la capacità di saper manovrare con dimestichezza e disinvoltura il nostro alter-ego attraverso le 43 missioni proposte. Potremo scegliere se pilotare il basejumper con il supporto del MOVE, o grazie al sistema Sixaxis del DualShock (del Kinect per la versione Xbox 360), o se optare per i comandi analogici che noi abbiamo trovato più precisi e gestibili, nonostante il Sixaxis abbia mostrato velocità e precisione. I tasti si riducono all’osso: premendo ‘R2′ o ‘L2′, dopo aver svolto una acrobazia con ‘X’ ed aver riempito la barra apposita, libereremo l’adrenalina che vedrà il nostro basejumper chiudersi a proiettile ed andare in accelerazione; premendo il tasto ‘Triangolo’ potremo cambiare la visuale, che da terza persona andrà di 3/4 sotto il braccio destro o sinistro, o in prima persona e che, ci teniamo a puntualizzare, accentua molto di più l’esperienza di gioco. Premendo poi il tasto ‘X’ (come accennato già poco sopra) potremo compiere un trick acrobatico inclinando il pad o spostando la levetta di sinistra in base alla tipologia scelta di comando; infine, premendo ‘Quadrato’ apriremo il paracadute, che segna la fine della corsa ed il suo conseguente annullamento.

In Skydive: Proximity Flight non dovremo far altro che compiere delle missioni con lo scopo di migliorare il nostro trick. Vi sono quattro sfide differenti: Rotte, Trick di base, Sfide avanzate e Sfide Extra. Nella prima dovremo solamente seguire una rotta prestabilita e segnalata da anelli di luce che dovremo attraversare; in Trick di base dovremo allenarci in alcuni specifici trick che ci verranno assegnati prima del salto; in Sfide avanzate dovremo compiere determinate acrobazie o coprire distanze considerevoli in volo ed infine nelle Sfide Extra dovremo seguire una determinata rotta e nel mentre totalizzare i punti richiesti per la qualificazione, ovviamente compiendo trick. I ragazzi di Gaijin Entertainment però non hanno lasciato nulla al caso e ci hanno dato ben 14 personaggi giocabili, ognuno con caratteristiche ben differenti: ci saranno i più veloci ma meno maneggevoli, i più maneggevoli ma meno veloci e così via. I migliori (solo tre) saranno bloccati fino a quando non completeremo le sfide dedicate al loro sblocco.

Alle 43 missioni si aggiungono anche altre modalità giocabili. La più interessante ed impegnativa è la Gara Adrenalica: una serie di quattro gare nelle quali dovremo testare i nostri progressi battendo altri quattro basejumper guidati dall’IA, che sono risultati dannatamente difficili da battere. Le altre modalità sono Stile Libero, dove potremo gareggiare in solitaria in ogni scenario e con situazioni meteo e momento della giornata selezionati da noi, quindi una modalità chiamata ‘Le mie sfide’ dove potremo creare degli stage ed un determinato obiettivo da raggiungere, così da sfidare i nostri amici online. Purtroppo, nonostante tutte queste modalità, il fattore ripetitività e quindi noia arriva ben presto, portandoci ad abbandonare il titolo più volte e a riprenderlo solamente per svagarci nelle giornate di pioggia o di noia totale. Graficamente il titolo non è un granché, mostrando il fianco spesso e soprattutto nella gestione degli elementi a schermo, con un effetto pop up vistoso ed anche nella gestione delle collisioni, che risultano inverosimili e bruttissime da vedere. Apprezzabile l’opzione Rewind nel caso di un errore durante la modalità Gara Adrenalinica, ma nulla di davvero innovativo. A livello del sonoro, le musiche sono abbastanza anonime, risultando come mero sottofondo, senza regalare nulla all’esperienza di gioco. Tuttavia, non tutto è da buttare, infatti le campionature degli effetti restano discrete e ci portano per qualche istante lassù nel cielo.

Immagine anteprima YouTube

IN CONCLUSIONE
Skydive: Proximity Flight è un titolo sicuramente interessante e divertente che però non riesce ad intrattenere più di qualche ora e che risulta a poco a poco ripetitivo. La figura del basejumper ci è senza dubbio piaciuta; ottime le gare adrenaliniche che a questo punto sarebbero servite in numero ben maggiore per alzarne l'interesse, così come sono apprezzabili i paesaggi ricreati che spaziano dalla Svizzera al Grand Canyon fino alle Alpi italiane. Skydive: Proximity Flight però non riesce a spiccare, meritandosi "soltanto" un posto fra i titoli discreti.
Pro-1
Basejumping
7
Contro-1
Graficamente non al top
Pro-2
Gara Adrenalinica
Contro-2
Effetto pop up
Pro-3
43 missioni
Contro-3
Fattore noia alto
BANZAIIIIII
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