Spectra – Racing a tempo di musica

Spectra è un racing game vecchio stile, di quelli da sala giochi. Realizzato da Gateway Interactive e Chipzel può vantare uno stile grafico molto colorato ed una colonna sonora stupenda. Rilasciato lo scorso 10 Luglio, grazie al suo gusto decisamente retrò ha attirato l’attenzione di noi di Z-Giochi. Scoprite cosa ne pensiamo in questa recensione.

Il design di Spectra è minimale, con una sola modalità di gioco in single player, questo titolo si presenta proprio come facevano i vecchi cabinati da sala giochi. L’obiettivo di ogni livello è semplice quanto difficile da realizzare: arrivare alla fine del tracciato e della canzone. Le piste da affrontare in Spectra sono dieci, a prima vista sembrerebbero poche, ma grazie al sistema che le genera in maniera procedurale risulteranno sempre diverse. Alcune volte capiterà di provare una sensazione di dejà vu dovuta probabilmente ai limiti del metodo utilizzato per programmare la creazione dei livelli. Un difetto certo non da poco per un videogame che può vantare solamente dieci sfide, le quali sostanzialmente differiscono solamente per la colonna sonora delle stesse. Eccoci subito arrivati al vero punto forte di questo gioco, ovvero la fantastica colonna sonora. Il titolo di Gateway e Chipzel può di fatti vantare una soundtrack originale veramente fantastica. Un sound moderno nel quale sono inseriti campionamenti di rumori provenienti da vecchi videogame che riesce a trasmettere una carica incredibile durante le sessioni di gioco. Il sistema procedurale che genera i tracciati da percorrere è difatti basato sulla soundtrack stessa, e capiterà spesso che a momenti di particolare impatto visivo corrispondano a quelli d’impatto sonoro.

Arrivare alla fine del percorso è tutt’altro che semplice, le piste infatti sembrano delle versioni in miniatura della famigerata pista arcobaleno di Mario Kart, si dovrà infatti fare attenzione a non finire fuori strada, pena il dover ricominciare il livello dall’inizio. Oltre a questo, lungo il percorso saranno presenti cumulatori di punti da prendere, ed ostacoli da evitare, così come potenziamenti della velocità. Oltre a ciò però il level design offre poco altro, pena anche una mancata componente online che in un gioco di questo tipo sarebbe assolutamente perfetta.

Il vero difetto di Spectra sta nel fatto che offre veramente pochi contenuti, la colonna sonora certo è fantastica, e lo rende imprescindibilmente un buon affare, ma i livelli scarni e l’unica modalità di gioco presente potrebbero far storcere il naso ai videogiocatori. La difficoltà elevata del titolo ne aumenta sicuramente la longevità, ma seppur molto belle anche queste canzoni dopo un po’ stufano, e perché allora non introdurre la possibilità di utilizzare la propria libreria musicale per personalizzare il gioco? Un vero peccato dato che questo semplice accorgimento avrebbe sicuramente dato molta più longevità al titolo.  In questo senso Spectra risulta derivativo di titoli come Soundodger+, ma senza riuscire a replicarne il successo. Ci troviamo di fronte quindi ad un prodotto che pur vantando una fantastica soundtrack ed un’idea già vincente, non riesce a spiccare per qualità, almeno al momento, dato che speriamo vivamente in una patch che offra qualche contenuto in più.