Superfrog HD – Recensione

Platform, come si fa a non amarli? Sono passati decine e decine di anni dai loro esordi, eppure anche nel 2013 siamo spesso e volentieri a parlarne. Non è un caso che, anzi, alcune delle produzioni più valide delle ultime settimane siano due esponenti di questo genere: Rayman Legends e Puppeteer, eppure tra di loro si è introdotto (seppur già da qualche settimana su PlayStation 3 e PlayStation Vita) un certo Superfrog HD, che dopo l’esordio del 1993 tenta di riportarci alla mente i ricordi passati…

UNA RANOCCHIA DEGLI ANNI ’90

Come probabilmente molti ricorderanno, i piccoli spunti di trama in Superfrog erano forniti da una piccola introduzione realizzata da Eric Schwartz che, in breve, vedeva una strega trasformare in rospo un principe, rapendo per giunta la sua ragazza. Disperato, il ranocchio vede una bottiglia di Lucozade mentre costeggia il fiume, desolato, e la beve; la speciale bevanda lo trasforma in Superfrog, con tanto di mantello rosso sulle spalle, iniziando così la rincorsa alla strega ed alla propria ragazza. Un incipit davvero scontato, che ricalca molti dei giochi di questo genere, ma che comunque basta ed avanza per dare il via alle scorribande della ranocchia, all’interno dei livelli di gioco disseminati di raccoglibili ed aree segrete. L’introduzione è rimasta la stessa succitata, seppur rivista con un potenziamento grafico evidente, ma tutto il resto non ha subito modifiche sostanziali rispetto a quel che era l’impianto di gioco base. Lo scopo, semplicissimo, è quello di muoversi, saltellare ed evitare di farsi del male su eventuali ostacoli/animali inseriti, raccogliendo monete, svariati frutti, bevande di vario genere, per arrivare alla fine del livello il prima possibile; in ognuno dei livelli, caratterizzati da un design azzeccato, sarà possibile trovare una marea di aree segrete accessibili, esplorando a fondo ogni zona del livello. E, prima di ogni cambio di location, ci toccherà fare i conti col consueto boss di turno: la strega ci aspetta…

Diversamente da quanto avviene per altri esponenti, in Superfrog HD c’è un timer di tempo massimo entro cui portare a compimento lo stage (comunque assolutamente non restrittivo), proprio perché la velocità entro cui riusciremo ad arrivare al “traguardo” influenzerà il sistema di valutazione, classico a stellette. Bisogna stare attenti a come ci si muove nel livello, spesso minacce varie ed eventuali potrebbero darci noie e far calare la nostra barra vitale; in caso di morte, comunque, nessun problema: il buon sistema di checkpoint ci viene incontro, rendendo l’esperienza di gioco sempre piacevole. Tuttavia, grazie a bevande sparse nel livello, potremo ripristinare la nostra salute, oppure diventare per breve tempo invincibile. In generale, il lavoro compiuto sulla ventina di nuovi livelli inseriti è decisamente buono, ma si è pensato di introdurre anche i vecchi livelli, o elementi come la slot machine che molti ricorderanno… A fianco di quella che è la modalità base troviamo delle sfide che, in breve, si risolvono correndo a più non posso nello stage proposto e raccogliendo gli orologi disseminati lungo il nostro tragitto, per fare in modo che il timer non arrivi allo zero. Una aggiunta, tutto sommato, di poco conto, ma che tornerà utile soprattutto se qualcuno volesse cimentarsi in questo tipo di prova a tempo per entrare nelle classifiche mondiali online.

OPERAZIONE NOSTALGIA

Una delle pecche della versione PC da noi provata è quella della mancanza dell’editor, presente invece nelle versioni per PlayStation 3 e PlayStation Vita, arrivate sul mercato da un po’ più di tempo. Sebbene l’offerta complessiva sia tutt’altro che limitata, tra nuovi e vecchi livelli, passaggi segreti e varie sfide, quest’aspetto non può che esser visto come negativo, tuttavia potrebbero esserci sviluppi futuri a riguardo. Sviluppi che potrebbero interessare anche le versioni su console Sony, soprattutto per quel che concerne la condivisione dei livelli creati tramite l’editor di cui sopra, che al momento non possono essere condivisi in rete come avviene, tra l’altro molto semplicemente, in giochi come ModNation Racers o LittleBigPlanet. Oltre a questo dettaglio, qualora foste indecisi su quale versione puntare, possiamo aggiungere che grazie al cross-buy fare vostro il gioco su PlayStation 3 o PlayStation Vita è indifferente: comprandolo infatti otterrete gratuitamente l’altra versione e potrete iniziare le avventure della super-ranocchia su una console per poi riprenderle sull’altra, grazie al cross-save. Ma non è tutto, questa versione HD consente di utilizzare PS Vita anche soltanto come controller (sullo schermo OLED comparirà la mappa del livello), mentre il livello avanza sulla TV collegata a PS3. Senz’altro una delle caratteristiche più interessanti della “piccola” di casa Sony e che speriamo venga sfruttata maggiormente con l’arrivo di PlayStation 4.

Dal punto di vista tecnico, Superfrog HD è un ottimo titolo. La veste grafica, come si evince dal titolo stesso, ora gode di grafiche in alta definizione e la velocità d’azione non subisce mai alcun rallentamento, anche su hardware non particolarmente prestante. Le location di gioco sono varie e colorate, piacevoli alla vista così come al divertimento concesso da un platform di questo genere, e non si sente quasi affatto lo stacco che può esserci tra il comparto grafico di un platform più recente e questo remake di un classico, che ricordiamo avere venti anni sulle spalle. Anche dal punto di vista sonoro non c’è male, anche se a nostro avviso qualche brano in più non avrebbe guastato e ci è parso che, rispetto alla versione per Amiga, qualcosa sia stato tolto a riguardo.