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Recensione
TESTATO SU PC
13 giugno 2014, 10:00
The Incredible Adventures of Van Helsing II
The Incredible Adventures of Van Helsing II mobile

The Incredible Adventures of Van Helsing II – Recensione

Lo studio ungherese NeoCoreGames torna alla carica dopo un anno, rilasciando il secondo capitolo della trilogia di The Incredible Adventures of Van Helsing, un classico RPG/hack and slash. Ritorneremo proprio nelle terre della tetra e pericolosa Borgovia, vestendo i panni del cacciatore di mostri Van Helsing, pronti a scacciare un nuovo male grazie a nuove interessanti abilità, armi e alleati. Una formula classica ma solida, perfezionata e approfondita in questa nuova avventura in salsa steampunk. Il piccolo studio sarà stato in grado di riconfermarsi e riaffermare questo interessante seguito delle avventure del più famoso cacciatore di mostri? Per scoprirlo continuate a leggere la nostra recensione.

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BACK TO BORGOVA

Non si assiste a niente di particolarmente ispirato per quel che riguarda il plot narrativo che porterà il cacciatore Van Helsing a esplorare e combattere di nuovo nelle terre di Borgova. Riprendendo il discorso da dove era stato interrotto, con le devastanti battaglie che hanno portato alla sconfitta del pazzo Professor Fulmigati, Borgova è rimasta scoperta e in balia dei disordini che regnano tra le sue terre. Approfittando della situazione, il famoso generale Harker, tornato da alcune battaglie, ha incominciato una vera e propria campagna di conquista spingendo i regni di Borgova sempre più verso il baratro. In questo scenario, Van Helsing si farà carico del titolo di cacciatore-eroe che porta, reclutando alleati e radunando risorse per intraprendere una vera è propria resistenza contro un nuovo nemico. La campagna ha una durata di circa dieci ore, nella quale ritroveremo la compagnia dell’ironica Lady Katarina sempre pronta a punzecchiare e a scambiare battute con il serioso cacciatore di demoni. Quello che veramente spicca in questo nuovo capitolo è l’inserimento di notevoli aggiunte, visibili sin dai primi passi nel menù di gioco iniziale: gli sviluppatori hanno lavorato per approfondire e sviluppare la loro idea di hack and slash, non certamente innovando il genere ma approfondendo il solido sistema di gioco già presente nel primo capitolo.

Novità che balza all’occhio immediatamente sono le nuove classi disponibili, sei in tutto, divise in tre categorie principali. Si va dai classici Barbaro o Arciere, al mago elementale o evocatore fino ad arrivare alle due classi di mezzo, denominate Bombardiere e Mechanic, in grado di utilizzare armi dalla tecnologia steampunk, richiamare creature meccaniche o utilizzare delle bombe trappola. Dopo aver scelto il personaggio, sarà chiesto al giocatore se decidere di partire con il personaggio da zero (modalità veterano) oppure importare direttamente il proprio alter ego dal capitolo precedente, o ancora decidere di iniziare direttamente dal livello 30 con alcune abilità già sbloccate ed un equipaggiamento di buon livello. Da questo punto di vista l’ultima scelta cerca di abbracciare anche quella parte di utenza che non vorrebbe perdere tempo a livellare il personaggio ed in effetti ci riesce con discreti risultati. La profondità dei tre nuovi alberi di skill è elevata, infatti richiedono una discreta dose di pazienza ma sopratutto esperienza per essere compresi ed utilizzati al meglio per creare un personaggio ben bilanciato. Da una parte avere a disposizione una grande quantità di skill permette di personalizzare molto più nel dettaglio il proprio personaggio, dall’altra potrebbe rappresentare un bell’ostacolo per i neofiti che per la prima volta provano un titolo del genere. Rimane comunque la possibilità (già presente anche nel primo capitolo) di poter azzerare tutti gli attributi e i punti abilità tramite Gaspar, che una volta pagato permetterà di ridistribuire come meglio si crede i vari punti a disposizione. A completare le scelte di difficoltà disponibili vi è anche la classica modalità hardcore, in cui si avrà a disposizione una sola preziosissima vita.

UN CLASSICO HACK AND SLASH

Il sistema di gioco, come detto precedentemente, è tradizionale: mescola le meccaniche classiche che hanno da sempre contraddistinto questo genere e amplia il parco di abilità disponibili, aggiungendoci sezioni da simil-gestionale e tower defense. Come nel primo capitolo, il giocatore si ritroverà a dover combattere contro folti gruppi di nemici, il corretto utilizzo delle abilità permette inoltre di finire questi scontri più velocemente, anche se nelle fasi più avanzate – dove vi sono nemici molto più forti dotati di rigenerazione – sarà decisivo  muoversi in continuazione in attesa della rigenerazione del mana e della vitalità per non morire. Il sistema di drop alla base è rimasto lo stesso, con i nemici che una volta caduti forniscono al personaggio oggetti (classificati in ordine di rarità) ed esperienza. Le statistiche migliorabili una volta saliti di livello sono le quattro classiche: forza, volontà, destrezza, fortuna, mentre come detto precedentemente i tre alberi delle abilità sono molto più corposi, popolati da una notevole quantità di abilità rispetto al passato, all’interno dei quali è facile perdere più di qualche minuto per leggere i vari effetti passivi e attivi di ogni skill sbloccata. Il covo è una parte fondamentale dell’esperienza del titolo di NeoCoreGames, qui infatti è possibile vendere gli oggetti recuperati dai nemici, craftare o migliorare l’equipaggiamento e accettare le nuove quest da portare a termine. Oltre tutto questo però vi sono anche le due aggiunte che variano il gameplay dell’intero gioco: una variante include l’assegnazione di determinate missioni a particolari alleati reclutati nel corso della storia. Queste ultime richiedono un minimo di analisi per inviare il candidato migliore nel portare a termine l’incarico con successo e guadagnare denaro e risorse, mentre l’altra variante riguarda la difesa del covo tramite un sistema di tower defense, già presente nel primo capitolo, ma ora meglio strutturato ed equilibrato. In questo frangente sarà possibile costruire in determinate posizioni delle torrette di difesa e trappole per bloccare l’avanzata del nemico verso il covo segreto e nel contempo guadagnare un po’ di esperienza. Queste due diversificazioni del gameplay aiutano molto a rendere il pacchetto offerto molto più divertente e vario, oltre che profondo, si può dire infatti che l’esperimento provato nel primo capitolo, ora migliorato, abbia portato i suoi frutti. L’esperienza si compone anche della sezione multiplayer, in cui è possibile procedere in compagnia di altri tre amici completando la campagna principale, oppure giocare determinati scenari creati dagli sviluppatori ed infine il PvP Battle Royal che è in pratica un versus con altri giocatori, molto interessante. C’è da dire che l’infrastruttura che regge il comparto multiplayer non ci sembra ancora molto stabile, più di una volta siamo stati disconnessi dai nostri compagni nel passaggio da un’area di gioco all’altra, senza nessun particolare motivo.

Graficamente questo secondo Van Helsing non si discosta molto dal precedente, non vi sono infatti notevoli cambiamenti visibili ad occhio nudo e inoltre c’è da dire che alcuni nemici presenti sanno di già visto, avremmo gradito un salto di qualità in più e qualcosa di nuovo anche sotto questo aspetto, pur non rappresentando una pecca che va a inficiare l’esperienza finale. Le ambientazioni però sono state create in maniera egregia, che propongono nel corso del gioco una continua alternanza, ricche di dettagli e particolari sia nelle più vaste che in quelle più ristrette. Colonna sonora ed effetti sonori senza particolari pregi o difetti, in grado di accompagnare il giocatore in un’esperienza che difficilmente è in grado di annoiare.

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IN CONCLUSIONE
The Incredible Adventures of Van Helsing II si conferma come un prodotto solido, profondo e vario. L'ottima narrazione scorre senza particolari cadute, trasportando il giocatore fino ai titoli di coda divertendo con meccaniche piuttosto classiche ma che sono ben radicate all'interno dell'esperienza di gioco. Tecnicamente non vi sono migliorie, anzi sembra che non sia cambiato proprio niente, ma non è questo l'aspetto più importante nel titolo. Ottime le variazioni a tema tower defense e gestionali, un po' meno il comparto multiplayer a cui servirebbe qualche piccola sistemata. Se vi è piaciuto il precedente capitolo o siete degli appassionati di hack and slash in stile Diablo, non possiamo che consigliarvi The Incredible Adventures of Van Helsing II. Per tutti gli altri consigliamo comunque di dargli una chance, difficilmente si trova un esperienza del genere ad un prezzo così competitivo (10,99 €).
Pro-1
Gameplay ora più approfondito e solido
8
Contro-1
Tecnicamente nessun miglioramento
Pro-2
Sezioni tower defense e gestionali interessanti
Contro-2
Comparto multiplayer da sistemare
Pro-3
Prodotto di qualità a prezzo budget
SIGNORI, SONO LIETO DI PRESENTARVI VAN HELSING!
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