Trials Frontier – Recensione
Non poteva mancare, in un panorama videoludico sempre più in crescita sui dispositivi mobile, un titolo dedicato alla serie Trials. I ragazzi di RedLynx ci invitano con il loro Trials Frontier a salire di nuovo in sella alla moto per sfidare la forza di gravità e compiere acrobazie folli, promettendoci ore di divertimento. Saranno riusciti nel loro intento? Scopriamolo nella nostra recensione.
IN SELLA
Trials Frontier si presenta come un titolo estremamente semplice, immediato e divertente da giocare: credeteci quando diciamo che è uno dei migliori titoli free to play (della sua categoria) in circolazione su Apple Store. La cosa che salta subito all’occhio una volta impugnato il vostro dispositivo mobile è che Trials Frontier ha da offrire una grandissima varietà di livelli, situazioni e motociclette che lo rendono un titolo decisamente longevo e potenzialmente infinito. Non dovremo però correre a casaccio, bensì dovremo vedercela con Buch e i suoi scagnozzi che fin dalle prime battute (non si sa bene per quale motivo) ci metterà i bastoni fra le ruote. Fortunatamente per noi, dopo aver subito un attacco da Buch, verremo soccorsi e curati dalla gente di una piccola cittadina nel bel mezzo del Canyon che non solo ci procurerà missioni aggiuntive, ma ci darà come ricompensa oro, pezzi meccanici, diamanti e frammenti di progetti per sbloccare potenziamenti e motociclette sempre più performanti.
Partiremo a bordo dell’Armadillo, una moto di medie prestazioni che fa della stabilità e robustezza la sua forza, mentre risulta (almeno inizialmente) poco agile per le acrobazie aeree. Successivamente sbloccheremo il modello Tango che è particolarmente agile e veloce, per poi passare alla Jackal più pragmatica e così via. Insomma, avremo a disposizione tanti diversi bolidi che andranno ad influenzare anche il gameplay e la modalità di approccio dei livelli. Questi sono stati disegnati magistralmente e ognuno dovrà essere affrontato con la giusta moto e il corretto tempismo, altrimenti ci ritroveremo spesso a saltare troppo corto o a schiantarci contro qualche ostacolo. Infatti la velocità non sempre aiuta, dato che alcuni percorsi dovranno essere affrontati con estrema calma. Dovremo inoltre bilanciare il peso del pilota grazie a specifici tasti a schermo: potremo volgerlo in avanti per evitare che la moto sbalzi indietro in salita, oppure potremo spostare tutto il peso indietro, facendo così impennare la moto. La precisione in questo senso è quindi d’obbligo e ogni errore, anche minimo, alle volte sarà punito. Tuttavia, Trials Frontier può essere affrontato in diversi modi. Infatti starà a noi scegliere se correre facendo acrobazie a più non posso, oppure gareggiare per il tempo e le medaglie (bronzo, argento e oro). Spesso però ci verrà chiesto da parte di alcuni abitanti del posto di compiere determinate acrobazie o di tagliare il traguardo prima dello scadere del tempo guadagnando la medaglia richiesta, o ancora di non cadere mai, in pratica si tratta di obiettivi secondari belli e buoni.
Ogni missione compiuta sbloccherà successive quest e, via via che avanzeremo di livello, verranno sbloccati anche nuovi personaggi e progetti meccanici. Quest’ultimi non sono premi al merito che ci verranno consegnati, bensì verranno posti su di una specie di “Ruota della Fortuna” tramite cui verranno sorteggiati casualmente i premi. Inutile dire che spesso dovremo ritentare e ritentare, o rigiocando il livello oppure spendendo due/tre preziosi diamanti per il “rewheel”. Le cose poi si complicano ulteriormente poiché, come già in molti altri titoli racing, i ragazzi di RedLynx hanno adottato il sistema di “spesa della benzina” per poter correre: un sistema che prevede l’utilizzo di specifiche tacche di benzina (nella fattispecie 5 o 7 per gara) per poter affrontare i livelli. Dobbiamo dire che la cosa ci ha fatto non poco storcere il naso, dato che le limitate 36 tacche si esauriranno molto velocemente, costringendoci o a spendere soldi veri per poter fare il refill, oppure attendere i minuti necessari a ricaricare poco a poco la benzina, obbligandoci ad abbandonare uno dei giochi più magnetici che abbiamo mai giocato su mobile. La cosa però è facilmente bypassabile grazie al solito trucchetto di modificare data e ora sul proprio dispositivo, consentendoci così ore illimitate di gioco. A livello grafico, Trials Frontier è un piccolo gioiellino, con fondi animati disegnati a pennello, così come anche i bolidi e i livelli che spaziano dalle calde sponde marine dai toni accesi e vivaci alle fredde montagne, con colori più tenui e neutri. Anche la colonna sonora, seppur piatta, svolge il suo lavoro accompagnandoci per tutta l’avventura, mentre i rombi dei motori sono ben campionati ma anonimi e praticamente uguali fra loro.
Gameplay ottimo |
8 | La spesa di benzina spezza eccessivamente l'esperienza di gioco |
Longevo e magnetico | ||
| TRIALS E MOBILE, CONNUBIO PERFETTO | ||

