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Recensione
TESTATO SU PC
10 marzo 2015, 14:00

Wickland – FPS Arena d’altri tempi

I First Person Shooter sono una categoria che sin dalle origini ha saputo attrarre il giocatore grazie al dinamismo e all’immediata immersione nella struttura di gioco. I giocatori più navigati ricorderanno sicuramente i primi multiplayer competitivi, le prime lotte in piccole arene dove solo il più preciso e rapido aveva la meglio. Da tutto questo sono nate grandi serie (giocate tuttora) come Unreal Tournament e Quake Arena, vere pietre miliari per tutti i fraggatori che si rispettino. Ad oggi l’aspetto multiplayer si è ormai evoluto con l’aggiunta di caratteristiche come le classi, le abilità o i livelli, venendo meno in un certo senso alla natura di gioco legata fondamentalmente solo alle capacità del giocatore e meno a trucchetti vari con skill o altro. Oggi parliamo del titolo dello studio Mad Ram Software, volonterosi sviluppatori che vogliono ricordarci i vecchi tempi passati con quegli FPS arena che hanno fatto la storia. È forse giunto il tempo di ri-tornare a fraggare? Scopriamolo con Wickland!

BOOM BABY!

Partito in sordina con la solita gavetta tramite Steam Greenlight, Wickland ha velocemente guadagnato consensi, passando in poco tempo dall’essere giocabile tramite l’Accesso Anticipato, ad essere presente in versione completa sullo store della piattaforma di Valve. La classica struttura che governa Wickland è quella dello sparatutto anni ’90 che farà la gioia degli appassionati, grazie ad un gameplay solido, a cui non sono aggiunte skill, livelli o amenità del genere ma poggiato solo ed esclusivamente sull’abilità e sulla reattività del giocatore, proprio come un tempo. È facile intuire che chi per la prima volta si butta su un titolo del genere, potrebbe avere non poca difficoltà ad ambientarsi con la struttura di gioco, piuttosto semplice da imparare ma difficile da padroneggiare, se non dopo un discreto numero di ore sulle spalle. In Wickland i giocatori meno esperti potrebbero trovarsi di fronte ad un vero massacro: non c’è rigenerazione automatica della vita, nessuna abilità per nascondersi o scappare, ma solo voi, i tasti WASD con la barra spaziatrice in una mano e il mouse nell’altra pronti a massacrare qualsiasi cosa si muova. Per evitare questo impatto drammatico nelle partite competitive, gli sviluppatori hanno inserito, nel menù principale, l’utile modalità “Explore” che permette appunto di esplorare le mappe in tutta tranquillità, studiandone la struttura e memorizzando le posizioni dove è possibile trovare oggetti utili, ma permette anche l’aggiunta di eventuali “bot” per testare i primi scontri a fuoco. Le arene disponibili al momento sono 6 ma verranno aggiornate durante la primavera di quest’anno con altre due per un pacchetto più completo. In generale le ambientazioni scelte non hanno niente di particolarmente elaborato, mantenendo comunque una certa linea per quel che riguarda il tipo di scenari in cui i giocatori si muoveranno. Le location scelte si ispirano ad androni di un castello, antiche sale, oscuri laboratori e prigioni, il tutto mantenendo lo stile medievale che contraddistingue il titolo di Mad Ram Software. Sempre strizzando l’occhio ai capisaldi del genere, gli sviluppatori hanno ben pensato di aggiungere alle ambientazioni tutto quello che serve per spostarsi velocemente, come dei grossi quadri che faranno da teletrasporto da un punto all’altro della mappa ma anche piattaforme che fungono da trampolino per raggiungere zone elevate. Non mancano come detto pocanzi armi, armature e bonus distribuiti all’interno delle ambientazioni. La differenza fondamentale che contraddistingue almeno in parte Wickland dagli altri FPS Arena visti fino ad ora, è la modalità di utilizzo delle varie armi. Come vedremo per utilizzare armi diverse da quelle in dotazione inizialmente, bisognerà recuperare delle teste raffiguranti delle creature che troveremo sparse nei livelli di gioco. Quest’ultime, una volta prese danno la possiblità di trasformarsi ed utilizzare le due opzioni d’attacco di cui dispone la mostruosità di cui abbiamo preso le sembianze. Semplicemente ogni match inizia vestendo i panni di un balestriere umano, passando nei punti sopraccitati, è possibile trasformarsi nelle varie creature disponibili, ognuna delle quali dispone di una propria barra della vita e di differenti tipi di attacchi. Quando si viene sconfitti sotto forma di creatura, si passa alla successiva, se non c’e ne fossero altre disponbili si ritorna ad essere il balestriere. Le mostruosità utilizzabili sono 6 in tutto ognuna con le proprie caratteristiche peculiari: Ramskull, un demone capra che lancia teschi infuocati; Tass un mostro della laguna in grado di sparare un devastante raggio elettrico; Didrik, un licantropo che rilascia sfere argentate che fungono da esplosivo; Hanzo, un granchio gigante che spara dei dardi in grado di rimbalzare sulle pareti; Neymar che è lucertolone in grado di diventare invisibile temporaneamente per poi colpire a distanza ravvicinate ed infine Ixi, un pipistrello vampiro che scaglia sfere verdognole a grande velocità. Le semplici meccaniche di trasformazione permettono di cambiare creatura tramite lo scroll del mouse, potendo così utilizzare al meglio e velocemente la varietà degli attacchi di cui è possibile disporre preservando furbescamente al contempo anche la propria vitalità.

Il divertente ed immediato gameplay ha però alcuni sbilanciamenti, soprattutto dovuti alla potenza d’attacco di alcuni personaggi rispetto agli altri. Il pipistrello e il mostro della laguna sono rispettivamente i due mostri un poco over powered rispetto a tutti gli altri, in grado di danneggiare pesantemente i nemici in modo più veloce rispetto alle controparti. Il diverso bilanciamento è visibile inoltre quando si utilizzano le altre creature non dotate di rapidi attacchi ma di colpi singoli che dovrebbero in teoria danneggiare in maniera molto massiva ma che invece colpiscono con meno forza.

Il motore che governa il tutto è l’ormai utilizzatissimo Unreal Engine che fa bene il suo dovere mostrando un discreto impatto grafico richiedendo al contempo poche risorse di sistema per girare in maniera scorrevole. Il design delle ambientazioni è di buona fattura così come anche quello dei personaggi che vi si muovono all’interno, qualche animazione non proprio convincente ma in generale il comparto tecnico è in grado di soddisfare senza particolari pecche. Wickland è un ottimo FPS in grado di far riassaporare i vecchi fasti dei titoli arena anni ’90 con un problema che lo affligge al momento non da poco, la più completa assenza di giocatori. Un vero peccato, perché quanto offerto è in grado di divertire e appassionare di nuovo quei giocatori di nicchia rimasti un po’ a corto di questi titoli. Non è stato possibile quindi testare appieno la potenzialità dell’esperienza offerta da Wickland con un bel massacro di 16 giocatori all’interno di mappe non proprio vaste. Resta un po’ l’amarezza nel vedere un titolo ben realizzato, accolto positivamente dal pubblico (basti vedere i molti commenti positivi su Steam) ma a conti fatti poco giocato con un prezzo non proprio altissimo, 9,99 €, che si abbassano ulteriormente se acquistato tramite l’opzione 2-pack o 4-pack.

Immagine anteprima YouTube

IN CONCLUSIONE
Wickland riporta in auge un genere rimasto senza titoli di spicco da tempo, cercando di riutilizzare la formula dei capisaldi tentando anche per quel poco di innovare. Il solido gameplay, anche se d'altri tempi, rimane immutato, reattivo e divertente, buona anche l'idea nell'utilizzo della trasformazioni in creature piuttosto che diversi tipi di armamento. Sufficiente anche il numero di mappe, 6 finora, piuttosto diversificate ed anche in aggiornamento (2 nuove mappe entro la primavera di quest'anno). Rimane un titolo indirizzato in particolar modo per gli amanti del genere (che possono tranquillamente aggiungere un punto in più al voto in calce), consigliamo però di ponderare bene l'acquisto, data la poca presenza di utenti all'interno dei server per non incorrere in un esborso monetario che potrebbe rivelarsi inutile.
Pro-1
Un solido FPS Arena...
6.5
Contro-1
... Ma non per tutti
Pro-2
Interessante la modalità con il cambio creature...
Contro-2
... Da ribilanciare
Pro-3
L'Unreal Engine fa sempre la sua porca figura
Contro-3
I server sono al momento deserti
UN MULTIPLAYER CON I SERVER DESERTI!
COMMENTI