Final Fantasy VIII
Un titolo, una saga stratosferica! Un nome, una leggenda. No, non si tratta di The Legend of Zelda, bensì di un’altra saga strepitosa attorniata dalla fantasy che circonda ogni ora di gioco. Si tratta di Final Fantasy VIII per PS1.
Questo titolo non sarà di certo il Final Fantasy meglio riuscito – parlando soggettivamente, invece, si – ma scaturisce in me ricordi unici essendo questo il mio primo Final Fantasy ed il primo J-RPG giocato. Si, perché non ho mai amato questo genere e li ho sempre sottovalutati, non rendendomi conto che mi sbagliavo e di grosso.
Il titolo in questione quindi significa molto per me essendo stato il gioco che ha fatto nascere l’amore incondizionato per i J-RPG, così che col tempo abbia potuto riassaporare altri capolavori del genere potendo così conoscere Chrono Trigger, il titolo che porto come Nickname e che reputo il migliore in assoluto tra i J-RPG.
Questa è comunque un’altra storia e ci sarà modo per raccontarla mentre adesso non ci resta che immergerci nello splendido Final Fantasy VIII!
IL SEED CHE SEPPE AFFRONTARE IL SUO PASSATO
Squall Leonhart, il protagonista di questa superba avventura, un ragazzo introverso e molto chiuso in se stesso ma con grandi doti e capacità, nonché un cuore d’oro. Tutto ha inizio in un Garden, il Garden di Balamb dove gli studenti si esercitano combattendo contro mostri ed imparando le tecniche speciali, nonché l’utilizzo dei GF (Guardian Force…non Grande Fratello) e tra questi, Squall, è tra i primi della scuola, sia nello studio che nel combattimento.
Egli ancora non sa cosa mai dovrà affrontare ed in compenso continua a cercare di migliorare le sue abilità. Il suo rivale è Seifer Almasy, ragazzo molto superbo e sicuro di se. I due sono esattamente l’opposto come carattere ma hanno delle cose in comune: il Gunblade, un arma che incrocia spada e revolver (infatti il manico è quello di una revolver mentre la lama è quella di una vera e propria spada), e la determinazione, nonché il piacere di combattere. I due continuano ad allenarsi e a scontrarsi fin quando non si troveranno insieme per superare l’esame per poter diventare SeeD, i guerrieri scelti del Garden che vengono mandati in giro per il mondo per compiere missioni disperate dovendo però poi affrontare la Strega…il loro compito segreto! E poi riaffrontarsi ancora più volte in seguito. E’ questa l’atmosfera che accompagnerà lo scenario di Final Fantasy VIII, attorniato però dalla grande abilità degli sceneggiatori di ricreare un’incredibile storia d’amore che saprà far cambiare il protagonista, Squall, ed un viaggio nei ricordi di Laguna, un soldato di Galbadia che però si dimostrerà non essere contento della sua situazione in quanto egli vorrebbe essere un giornalista, anche se non è solo questo, infatti durante questa grande avventura si scoprirà esserci un rapporto intenso tra Squall, Laguna e Rinoa, la ragazza che farà innamorare il protagonista; tutto questo lo lascerò scoprire a voi, qualora decidiate di vivere questo fantastico capolavoro. Sappiate solo che durante le missioni, Squall potrà contare su un vero gruppo di amici: Zell, Irvine, Selphie e Quistis, nonché Rinoa, tutti con un legame unico ed appartenente al passato, alla Strega ed al preside del Garden di Balamb, anche se loro non possono ricordare, almeno fino ad un determinato momento!
IL VASTO MONDO DI FINAL FANTASY VIII
La prima cosa che pensai andando sempre avanti nel gioco fu proprio inerente al vasto mondo ricreato in questo titolo. Tantissimi saranno i luoghi da esplorare solamente per trovare qualche oggetto extra utile per una determinata situazione di gioco, tante altre ancora saranno le ambientazioni ispirate dall’Europa, come ad esempio l’Arco di Trionfo di Parigi riproposto proprio in questo Final Fantasy. I filmati del gioco, poi, sono delle vere e proprie opere d’arte, non ho mai visto miglior caratterizzazione del dettaglio in altri filmati di titoli per PS1 e in alcune fasi di gioco sarà possibile anche interagire durante il filmato dove i personaggi infatti rimarranno col design normale, ma l’ambiente che lo circonda si tramuterà. Graficamente il gioco non è proprio in 3D (ad eccezione della World Map), ma è composto da tante locazioni pre-renderizzate. Il tutto è stato svolto egregiamente ed il level design che attornia ogni ambientazione è veramente ben fatto mentre i colori sono utilizzati in modo sapiente e con un tocco più realistico, anche se un occhio più attento non può non riscontrare alcuni piccoli difetti nei fondali, cosa comunque da niente in compenso alla grandissima magia che circonda ogni ambientazione del gioco. I personaggi poi sono caratterizzati in modo divino; ogni particolare, soprattutto nei filmati, è reso alla perfezione e i movimenti sono veramente ben definiti, inoltre il character design di questi non sarà più in stile Super Deformed come in Final Fantasy VII, bensì molto più realistico.
Un plauso va fatto obbligatoriamente anche alla splendida colonna sonora che ci accompagnerà per tutta l’avventura. Se ascoltate The Landing non potete non rimanere a bocca aperta, non parliamo poi della canzone Eyes on Me che avrà anche un ruolo nel gioco. Ogni musica è adatta per ogni sezione ed ognuna è caratterizzata da una magia indescrivibile che solo i compositori hanno saputo implementare. Gli effetti sonori non sono da meno e svolgono perfettamente il loro lavoro. Ogni suono ricreato è ben definito, anche il semplice rumore dei passi è stato graziato da un tocco di classe ed il rumore della ferraglia o dei colpi sparati dal fucile sono davvero di buona fattura.
IL NUOVO BATTLE SYSTEM
Final Fantasy VIII seppe innovare il brand con nuove caratteristiche implementate nel Battle System. La prima funzione, quella più importante e che è il cuore di quest’episodio, è Junction. Con questa modalità si possono ottenere varie combinazioni, ma per fare Junction vi è bisogno di almeno un GF. Più GF dispone un personaggio, più possibilità di combinazioni ci saranno, infatti ogni GF ha delle abilità e tra queste anche altre da imparare che serviranno per tanti scopi, come: elaborare le magie, gli oggetti, gli strumenti, le carte, dare supporto durante l’utilizzo del GF nel combattimento e tanto altro ancora. Altra novità è l’assenza degli MP, infatti le magie saranno determinate in numero, fino ad un massimo di 100 unità per ogni magia. Più unità si dispongono più potente diventa il parametro (HP, FRZ, DST, FOR, MAG, etc.) in cui si fa Junction, infatti tale funzione viene utilizzata anche con le magie, anche se c’è da dire che dipende sempre dalla loro potenza; ognuna si distingue in diversi suffissi: ra e aga; ad esempio Fire diventa Fira e poi Firaga, quindi 100 Fire non equivaleranno a 30 Firaga, come 100 Firaga non equivaleranno a 30 Ultima (la magia più potente del gioco). Ogni magia dovrà poi essere impostata nel parametro desiderato e in ognuno si differenzia la potenza della stessa.
Non finisce qui! Perché con Junction potete anche potenziare la resistenza ad una determinata magia o più e se superato il valore 100% apparirà una stella di colore verde, ciò significa che quella magia verrà assorbita e destinata agli HP del personaggio. Lo stesso si può fare potenziando l’attacco. Per esempio se mettiamo Firaga come attacco magico sarà utile contro i nemici di elemento gelo così che con un colpo i danni subiti saranno maggiori. Oltre che fare Junction a resistenza ed attacco magico è possibile farlo anche alla resistenza e attacco status, così da non subire magari un cambiamento di Status (ad esempio Morfeo che addormenta il personaggio) e poter attaccare il nemico cambiandoglielo, dove vi è possibile (ad esempio se avete selezionato Caos farete andare in tilt il vostro avversario). Insomma, ci sono tante di quelle possibili combinazioni e abilità che di sicuro riuscirete meglio a capire giocandoci, anche perché il titolo in questione saprà farvi capire, nel corso dell’avventura, passo passo, tutte le tattiche possibili con Junction con estrema maestria. Inoltre vi ricordo che le magie non saranno acquistabili, bensì dovrete assimilarle con l’apposito comando Assimila.
Come ogni RPG che si rispetti, FF VIII, è caratterizzato da una modalità esplorativa dove nella World Map si raggiungono vari luoghi e in questi si accede alle varie zone del gioco che possono essere città, caverne, castelli, boschi, etc. Inoltre sarà possibile acquistare o vendere oggetti, potenziare il proprio equipaggiamento con la raccolta di souvenirs necessari e le riviste Armi Mese (sparse dappertutto nel gioco e indispensabili per il potenziamento di un arma) così da imparare anche altre Tecniche Speciali che si possono utilizzare quando il personaggio, in battaglia, è a corto di HP oppure utilizzando semplicemente la magia Aura che rende possibile l’utilizzo della tecnica sempre fin quando l’effetto, chiaramente, non svanisce.
Il party è composto da 6 personaggi principali, anche se in alcune situazioni di gioco prenderete il controllo di altri due (come ad esempio Seifer nelle fasi iniziali). Squall risulta essere sempre il caposquadra quindi nella formazione del team di battaglia, composto da tre personaggi, non potrete sostituirlo, almeno che non vengano formate due squadre (e ce ne saranno di occasioni dove verranno controllati due team). Un consiglio che posso darvi è quello di utilizzare sempre tutti i personaggi perché, altrimenti, farete incrementare di livello soltanto quelli che utilizzate più spesso così da rendervi difficile la vita nelle situazioni dei due team avendo appunto personaggi di livello troppo basso nelle fasi più avanzate del gioco.
Un’altra trovata geniale, per garantire una longevità ancora maggiore, è il ritrovamento di tutti i GF. Infatti essi sono nascosti un po’ dappertutto e molti di questi devono essere assimilati da alcuni Boss in particolare, anche se, purtroppo, devo dirvi che se non avete la Pocket Station – venduta solo in Giappone essendo un mero flop commerciale, ma ritengo che tutto sommato non era un dispositivo malvagio e le idee da sfruttare c’erano – non potrete mai raccogliere tutti i GF dato che tre sono nascosti nel minigioco Chocobo World laddove prenderete il controllo del vostro Kochocobo, quando questo lo ritroverete nei vari Chocoboschi sparsi un po’ dappertutto nella World Map. Quindi sappiate che ci saranno tante locazioni extra che non hanno alcun fine per l’avanzamento del gioco, ma soltanto per il completamento globale che non sarà cosa assolutamente facile e necessità di tantissime ore di gioco.
Come se non bastasse è qui che compare, per la prima volta, il gioco delle carte: Triple Triad che in se per se potrebbe risultare un gioco di svago, ma quando comincerete a prendere più carte vedrete come salirà la voglia di collezionarle tutte, il che non sarà affatto facile. Per prendere tutte e 110 carte dovrete darvi veramente da fare e di quelle più potenti (carte GF e personaggio) ne esiste un solo esemplare al mondo…buona fortuna!
IN CONCLUSIONE
Final Fantasy VIII è un glorioso J-RPG, uno dei più belli della storia e per me rimane il migliore della serie – non andando contro a chi sostiene che sia il VII per carità, anche perché alcuni puristi deducono che sia il VI, altri il IV…quindi io rimango della mia opinione. Dispone di tutti gli elementi necessari per garantire sane e sane ore di gioco, sia per proseguire solo nell’avanzamento dell’avventura, sia per scoprire tutti i segreti e gli extra sparsi dappertutto. Giuro che mai vi stancherete di giocarlo quando inizierete a prendere confidenza col sistema di controllo ed il Battle System, davvero perfetto di questo titolo, e la splendida trama, i colpi di scena e tutti i personaggi vi lasceranno un gran bel segno nel cuore, ciò che solo i capolavori videoludici sanno fare.
Non posso non consigliarlo a tutti gli amanti del genere (che di sicuro l’hanno finito prima di me tra l’altro eheheh) o a qualsiasi ragazzo che magari possa storcere il naso udendo solamente il titolo e che dedica tempo solo a Modern Warfare III o a chi ce l’ha in casa come soprammobile non rendendosi conto che dispone di una vera e propria opera d’arte che va vissuta fino in fondo.
Final Fantasy VIII è pura poesia, non perdete l’occasione di vivere un vero capolavoro!
Parola di CT!




