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Retro
30 aprile 2012, 19:07
The Legend of Dragoon
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The Legend of Dragoon

Questo è un titolo che subì non gloriose critiche dalle riviste videoludiche dell’epoca, eppure ha la sua folta schiera di ammiratori, tra cui io, che lo ritengono un must, ma purtroppo è stato surclassato da RPG ben più famosi (qualcuno ha detto Final Fantasy?) che hanno complicato di molto la vita a The Legend 0f Dragoon che, nonostante la spalla forte degli appassionati, non ha spopolato tra le classifiche di vendite mondiali.

Proprio per questo motivo non vi fu il seguito di cui si parlava dopo qualche anno dalla sua uscita, forse per non rischiare di spendere nuovamente soldi inutilmente, o forse perché il team di Sony Computer Entertainment non aveva molte idee a tal riguardo; percui The Legend of Dragoon rimane un titolo a se stante, senza nessun seguito, che va vissuto per quel che è, senza doverlo per forza paragonare a qualche altro RPG, perché questi è unico ed originale e credo meriti tutta la vostra attenzione.

Uno Dei Primissimi Combattimenti

GUERRA DI SERDIO

TLoD inizia proprio con uno scenario attorniato dalla guerra nella capitale Serdio nel continente di Endiness. Il tutto comincia dall’assedio nel villaggio di Seles, luogo dove è nato è vissuto proprio il protagonista, Dart, ma che per motivi suoi personali aveva lasciato.

Egli però durante il suo viaggio viene attaccato proprio da alcune guardie che avevano partecipato all’assedio al suo villaggio, anche se Dart è ancora ignaro di tutto ciò, ma all’improvviso, un enorme Drago di nome Feyrbrand interrompe  e il nostro eroe comincia a scappare. Proprio quando sembra che tutto è perduto, Dart viene salvato da una ragazza misteriosa di nome Rose. Finite le presentazioni la ragazza svela al protagonista che un villaggio nelle vicinanze è stato attaccato e Dart intuisce subito che si tratti di Seles avventandosi subito nel luogo in questione.

Proprio qui un particolare evento ci fa capire che il nostro eroe è più di un semplice ragazzo, infatti a Rose gli brilla una pietra misteriosa appena dopo che Dart era andato via. Lascerò poi a voi scoprire tutti i colpi di scena ed il legame tra i personaggi in questo titolo, garantendovi ovviamente una grandissima avventura da affrontare che difficilmente vi farà  annoiare e che vi darà la carica e la voglia di andare sempre avanti.

Ad attorniare la grande atmosfera vi è un comparto tecnico davvero delizioso. C’è infatti da sapere che tutte le ambientazioni ed i paesaggi del gioco sono stati disegnati e colorati a mano in sfondi 2D composti da elementi in 3D che rendono meravigliosi tutti gli scenari del gioco. Rimasi infatti colpito la prima volta che giocai a TLoD e quando lessi di questa cosa capii che questo era tutto frutto di un duro lavoro da parte dei designer del gioco, tenendo conto di un RPG si sa che si interagirà in tanti luoghi, in tante locazioni che vi accompagneranno per ben 4 CD. Forse l’aspetto più deludente è il sonoro che non sembra caratterizzato al massimo, infatti alcuni suoni non convincono più di tanto, altri invece sono comunque apprezzabili. Per quanto riguarda il doppiaggio, come al solito, quello italiano risulta davvero penoso. A ripagare, comunque, vi è una colonna sonora di impatto, deliziosa e divina! Ogni OST è davvero fantastica e azzeccata in ogni circostanza. Grande lode quindi ai compositori che hanno saputo ricreare qualcosa di veramente sensazionale che di sicuro vi darà la voglia di riascoltare qualche loro opera sul tubo. Io infatti vi propongo questa che reputo la più bella del gioco.

ROYAL CASTLE

Immagine anteprima YouTube

TRA TECNICHE ED ESPLORAZIONE

Come ogni classico gioco di ruolo il titolo in questione ci mette tra due modalità: quella esplorativa e quella di battaglia, meglio nota come Battle System.
Nella modalità esplorativa, ovviamente, vi troverete in vari villaggi, città, fortezze, prigioni, castelli, foreste e chi più ne ha più ne metta e chiaramente ci sarà anche l’overworld dove però non potrete muovervi liberamente, ma seguire la strada indicata dal gioco. Sarà poi possibile comprare armi, equipaggiamenti e souvenir vari per il proseguimento dell’avventura. Peccato per il limite di portata degli oggetti che non permette di portarne più di 32.  Poi, ovviamente, durante il cammino sarà possibile imbattersi nei tanto agognati combattimenti a turno. In TLoD sarà possibile, solo in alcuni luoghi particolari, scansare i nemici senza farsi quindi scoprire per evitare il combattimento (tranne quelli obbligatori ai fini della trama chiaramente), ma in altri posti, chiaramente, non sarà lo stesso e quindi non potrete evitare la casualità degli scontri, ma il tutto sarà caratterizzato con una particolarità davvero geniale, ossia una piccola freccetta sulla testa di Dart che è di colore azzuro e da questo passa poi al giallo ed infine al rosso per determinare che si è vicinissimi al combattimento. Per poter poi cambiare il colore della freccia ci sarà una pozione specifica, denominata pozione Charme che permette di eseguire la particolarità descritta poc’anzi.

Passando invece al Battle System c’è da dire che il titolo in questione è caratterizzato da uno stile un po’ più vecchio, infatti non vi è nemmeno la ATB (Active Time Battle) che era ormai presente in quasi tutti gli RPG fino anche ad oggi. Comunque sia il tutto è stato realizzato davvero bene e, come sempre, la strategia sarà da padrona nei combattimenti perché non è solo l’attacco ad essere determinante nei giochi di questo genere.

Particolarità è l’attacco, determinato da varie tecniche che permettono poi una diversa esecuzione di combo. Infatti dovrete premere il tasto X nel momento opportuno per eseguirle; alcune saranno caratterizzate da un maggior numero di colpi, altre meno, ma tutte risulteranno non facilissime la prima volta, anche perché non cambia solo il numero ma anche la velocità di esecuzione a seconda della tecnica. A dare un pizzico di difficoltà in più ci saranno anche i contrattacchi da parte dei nemici e quindi, in questo caso, il tasto da premere con tempismo sarà O; nel caso non sarete precisi il contrattacco nemico vi scaraventerà a terra facendovi perdere dei PF (Punti Forza, come gli HP). Ogni personaggio apprenderà poi tecniche nuove da incontro ad incontro, facendo salire oltre all Esperienza anche i Punti Tecnica.

La novità di TLoD sta però nelle trasformazioni in Dragone dei personaggi principali del party. Con questa trasformazione sarà infatti possibile arrecare danni maggiori ai nemici sia con un semplice attacco determinato sempre dal giusto tempismo del tasto X, però in modo totalmente diverso, sia con magie particolari e potentissime; tra queste vi saranno anche alcune curative molto importanti. Ogni Dragone è associato ad un elemento apposito e di conseguenza gli attacchi saranno maggiormente determinanti se si colpiscono mostri di elemento opposto (lo stesso vale anche con le magie normali). Inoltre sarà possibile, una volta che tutti e tre i personaggi del gruppo avranno riempito la Spirit Meter (quella che permette la trasformazione), farli trasformare tutti contemporanemante siccome apparirà un nuovo comando, Special.

La possibilità di trasformare i personaggi in Dragone ovviamente verrà approfondita man mano che si prosegue con l’avventura, quando ognuno scoprirà di essere il prescelto.

Per finire questo gioco ci vorrà un bel po’ di tempo, almeno 50/60 ore che non sono poche, ma ne varrà davvero la pena dal 1° al 4° CD, con sezioni che vi rimarranno impresse nella mente e con una vasta sequenza di colpi di scena. Peccato che gli extra, seppur presenti, non siano di quantità elevata. Certo, vi saranno molti nemici opzionali in alcuni punti del gioco che, essendo per l’appunto opzionali, non devono essere obbligatoriamente sconfitti; saranno inoltre nascoste in tutta Endiness 50 unità di Polvere Stellare e per i più incalliti, vi sarà da portare tutti i personaggi al livello 100, cosa che risulta non proprio facile in questo titolo visto che incrementano di livello molto lentamente.

E Questo chi è?

IN CONCLUSIONE

The Legend of Dragoon è un titolo che non ha riscosso molto successo ed è vero, ma è anche vero che è un gioco splendido e che va vissuto fino alla fine. Dispone di un comparto tecnico davvero eccezionale e di una colonna sonora incantevole e miscela il tutto con un ottimo gameplay, dove vi saranno anche alcune sezioni di infiltrazione che non sono molto note negli RPG, o almeno nello stile semplice ed immediato di questo titolo.
La trasformazione in dragone è davvero ben riuscita e nel complesso il Battle System, seppur non innovativo al massimo, risulta molto originale.
Vi terrà incollati allo schermo per ore ed ore vi avverto, non appena lo inizierete un giorno (e vi consiglio di farlo al più presto, possibilità permettendo) difficilmente riuscirete a staccarvi perché riesce a trasportarvi con facilità nel suo mondo e vi darà quella carica di scoprire come si evolverà la trama, ben riuscita e narrata con bravura.

Termina qui anche quest’altro appuntamento con i giochi del passato. In conclusione non posso quindi non consigliarvi questo strepitoso titolo e non date peso alla maggioranza delle recensioni perché molto probabilmente si sbagliano. Non sarò di certo io il detentore della verità assoluta, ma una cosa è certa: se TLoD ha una folta schiera di ammiratori e se qualcuno comunque ne parla bene allora un motivo ci sarà. Tra l’altro scrivendovi mi è venuta proprio voglia di rispolverarlo; la magia dei grandi titoli! Posso descrivervelo in una sola parola: EPICO!

Detto questo è tutto e vi invito a seguirci ancora perché non mancheranno le sorprese, non mancheranno altri gloriosi titoli del passato ad accompagnarci ogni Lunedì.

Saluti dal vostro CT !!

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