Dove sbaglia Nintendo? | A Ruota Libera
Due giorni fa c’è stato, in pieno periodo E3, il Nintendo Direct dedicato ai giochi attualmente in sviluppo per Wii U, dove sono stati mostrati titoloni del calibro di Mario Kart 8, Super Mario 3D World e Super Smash Bros. Nintendo questa volta aveva davvero tantissima roba da mostrare e tutte le carte in regola per rendere questo E3 il più epico di sempre, andando a scrivere nella storia dei videogiochi altri momenti di totale epicità come quello in cui, durante la conferenza del 2004, annunciarono The Legend Of Zelda: Twilight Princess, provocando in sala una delle più entusiasmanti reaction da parte dei fan che si sia mai vista. Ed ecco quindi che arriva martedì, mi siedo bello comodo davanti al computer ancora un po’ assonnato per colpa della conferenza Sony, e mi preparo psicologicamente a farmi emozionare ancora una volta da mamma Nintendo. Eppure… qualcosa va storto.

Il momento tanto atteso da tutti
Il Direct inizia con Pokémon X e Y, due titoli che personalmente non mi interessano ma sicuramente assicureranno nuovi record di vendite al 3DS e che comunque ancora oggi, a distanza di anni, riescono a fare impazzire grandi e piccini. Insomma, tutto sommato hanno scelto un buon modo di cominciare il Direct e di questo bisogna dargli atto. Poi improvvisamente, Iwata tira fuori così dal nulla Super Mario 3D World ed ecco che rimango totalmente spiazzato. Per prima cosa non mi aspettavo che lo mostrasse così, senza nessun giro di parole e senza fare nessun tipo di discorso introduttivo, e secondariamente mi balza subito all’occhio una cosa, ovvero che questo nuovo Mario è decisamente simile a quello che ho avuto modo di giocare su 3DS nell’ormai lontano natale del 2011. Il titolo stesso del gioco, alla fine del trailer, mi conferma che questa somiglianza non è per niente casuale e, di primo impatto, ci rimango male. Ero difatti convinto che questo Mario 3D sarebbe stato qualcosa di completamente nuovo, in grado di lasciarmi a bocca aperta come fecero ai tempi i due Galaxy, e invece mi ritrovo una versione in HD di Super Mario 3D Land, che sembra non sfruttare in alcuna maniera il Wii U Gamepad, e che come unica aggiunta ha un nuovo power up che ci farà trasformare in dei gatti. Delusione e perplessità cominciano a farsi strada dentro di me, ma non ho il tempo di metabolizzare il tutto perché dopo due minuti ecco che Iwata passa a un altro gioco: si tratta di Mario Kart 8, che subito mi colpisce per la sua splendida grafica e comincio a fantasticare su tutte le sessioni di gioco che avrò modo di godermi con la modalità multiplayer giocando assieme ai miei amici, ma ecco che dopo tre minuti Iwata interrompe nuovamente i miei pensieri e mi sbatte davanti un trailer di Wii PartyU. Dopo nemmeno due minuti parte una rapida carrellata di titoli sviluppati dalle terze parti, tra i quali spiccano gli splendidi Watch Dogs, Sonic Lost World, Rayman Legends, Batman: Arkham Origins e Splinter Cell:Blacklist. Tra questi vedo anche qualche perla in arrivo per 3DS come per esempio Shin Megami Tensei IV. Inspiegabilmente manca Bravely Default: Flying Fairy. A questo prima carrellata ne segue un’altra dedicata ai titoli in arrivo sull’eShop, tra i quali sia Ducktales Rimastered che Shovel Knight riescono a strapparmi due grossi sorrisi. Senza indugiare oltre, ecco che Iwata passa quindi al remake di The Legend Of Zelda: Wind Waker, che riesce a sorprendermi in positivo per le migliorie grafiche apportate al gioco. Seguono esattamente due minuti di numero dedicati al promettente The Wonderful 101, senza nessun intervento da parte di Kamiya o degli sviluppatori. Stessa cosa toccherà alla formosa strega di Bayonetta 2. Ed ecco che tutto a un tratto arriva il momento dell’annuncio a sorpresa, o della “droppata”, come piace chiamarla a noi nintendari, e Iwata mi annuncia… un nuovo Donkey Kong in 2D. La delusione più totale esplode in me. Badate bene cari lettori, la mia delusione non è dovuta tanto al titolo in sé, quanto più che altro al fatto che da parte dei talentuosi Retro Studios mi sarebbe piaciuto vedere una IP nuova, o al massimo un bel Metroid nuovo di zecca, non il sequel di un gioco che è stato riproposto recentemente su 3DS. Comunque, qui si tirano in ballo quelli che sono i gusti personali del singolo giocatore, quindi preferisco non soffermarmi troppo su questo nuovo progetto, che comunque sicuramente acquisterò e giocherò con gusto.
Troppe domande
Dopo l’annuncio di Donkey Kong, ecco che il buon vecchio Iwata nel giro di cinque minuti mi spara i trailer del già citato Bayonetta 2 e dello splendido X dei Monolith Soft, che ancora una volta sembra avere tutte le carte in regola per essere un vero e proprio capolavoro. E proprio mentre sono all’apice del mio godimento nerdico dopo la visione dei suddetti trailer, ecco che mi viene sbattuto davanti agli occhi il nuovo Super Smash Bros. Sul gioco vale lo stesso discorso fatto per Mario Kart: è splendido come tutti ce lo immaginavamo. A questo punto sono gasatissimo: X e Smash Bros mi hanno dato la carica che mi serviva e sono pronto per tutti i vari annunci a sorpresa ed ecco che… Iwata mi sorride, saluta e si chiude il Direct. Rimango totalmente spiazzato: guardo la durata del video e noto che si attesta sui 37 minuti. “Ma non doveva essere di un’ora?” mi chiedo da solo perplesso, fissando lo schermo nero nella speranza che Iwata riappaia e che il Direct rincominci. Ma ovviamente ciò non succede e rimango seduto sulla mia poltrona a pensare un po’. Evidentemente è tutto qui: i giochi presentati sono esattamente gli stessi che erano stati presentati a gennaio, nulla di più e nulla di meno. L’unico annuncio a sorpresa è quello di Donkey Kong Country: Tropical Freeze, che come già detto sembra un ottimo titolo, ma non è il titolo sul quale avrei voluto veder lavorare i Retro Studios. Con più calma mi metto a riflettere e mi rendo conto che tutto ciò che hanno presentato in verità mi è piaciuto e anche tanto: ma allora perché sono così deluso da questo Direct? Probabilmente perché un videogiocatore dall’E3 si aspetta annunci a sorpresa, nuove IP, giochi presentati in pompa magna, applausi, grida, urla e pianti. E il Direct della Nintendo non aveva nulla di tutto questo, non solo perché non era una vera e propria conferenza come quelle degli anni scorsi e perché mancavano le coinvolgenti reazioni del pubblico, ma anche e sopratutto perché tutto lo splendore mostrato era roba che era già stato annunciata, della quale tutti eravamo già a conoscenza da mesi. E a questo punto non posso non farmi una serie di domande riguardanti il modo in cui Nintendo gestisce questi suoi direct. Perché hanno annunciato Mario Kart e Mario 3D a gennaio se non avevano nemmeno un’immagine da mostrarci? Perché non si sono tenuti almeno il nuovo gioco di Yoshi da presentare a questo E3? E sopratutto: che fine ha fatto il suddetto gioco? Perché non lo hanno mostrato assieme al misterioso Shin Megami Tensei X Fire Emblem? Perché hanno dedicato così poco tempo ai singoli giochi quando avevano almeno un’ora bella piena di Direct da sfruttare? Perché hanno annunciato quel bellissimo nuovo gioco di Sonic al Direct di maggio, poche settimane prima dell’E3, quando potevano mostrarlo questo martedì come annuncio a sorpresa? Ma sopratutto: perché hanno dedicato solamente due minuti a giochi come Super Mario 3D World?
I tanti perché della Nintendo
La mia perplessità è diventata ancora più grande il giorno dopo, quando dopo aver acceso il mio Wii U nero e dopo essermi connesso sull’ eShop, ho avuto modo di gustarmi una serie di videointerviste di cinque minuti, che sono state fatte da Nintendo agli sviluppatori di tutti i giochi che sono stati presentati nel Direct di martedì: da Mario Kart a Bayonetta 2. E proprio una di queste, ovvero quella dedicata al nuovo nuovo Mario 3D, mi ha fatto rivalutare completamente la pessima impressione iniziale che mi ero fatto sul gioco, dato che, come giustamente mi ha fatto notare il producer del titolo, questo Super Mario 3D World è pieno zeppo di novità, ha uno stile grafico splendido e coloratissimo, offre un multiplayer divertentissimo e sfrutta anche il paddone con alcune trovate davvero interessanti. Stessa cosa vale per tutti gli altri titoli: vengo per esempio a scoprire che Mario Kart 8 girerà fisso a 60 fps, anche in split-screen! Scopro nuovi dettagli su Bayonetta 2 grazie a uno degli sviluppatori di Platinium Games e mi godo pure un bel dietro le quinte dello stand della Nintendo presente a Los Angeles. Subito dunque la prima cosa che mi chiedo è: perché diamine non hanno inserito queste videointerviste, con tanto di video di gameplay, nel Direct? E ancora una volta mi riscontro con l’inspiegabile autodistruttività e incapacità di vendersi bene di Nintendo. Sopratutto se andiamo a compararla con quella di Sony, che la notte prima sembrava avesse scoperto l’acqua calda solamente perché aveva annunciato che non ci sarebbe stato un blocco per i giochi usati e l’obbligo di connettersi online per la sua nuova console. Unisci questo a due finte esclusive come Kingdom Hearts III (che ovviamente non arriverà su Wii U) e Final Fantasy XV, ed ecco che magicamente Sony vince il premio per la miglior conferenza dell’E3, facendo passare la PlayStation 4 come la miglior console next gen e sotterrando completamente tante esclusive decisamente interessanti, e a parer mio anche più valide, che sono state presentate da Microsoft per Xbox One. E ancora una volta quindi, riguardando il Direct della Nintendo, mi chiedo: perché Nintendo non può fare anche lei così? Perché non annuncia i suoi giochi con lo stesso entusiasmo? Perché non ha la capacità di autoriconoscersi i meriti che giustamente le spettano? Perché non risponde a tono alle diffamazioni che vengono fatte nei confronti della sua console? Perché non pubblicizza a dovere i suoi titoli third party e accetta pacatamente che la versione per Wii U di Assassin’s Creed IV: Black Flag venga messa sullo stesso piano di quelle per le console della passata generazione? Perché ha condotto una così pessima campagna di marketing nei confronti del Wii U? Perché tantissimi casual gamers amanti del Wii ancora non sanno nemmeno dell’esistenza di questa console? Nonostante il mio amore verso Nintendo, non smetterò mai di pormi queste domande e di non riuscire mai a trovare una risposta logica a tutto questo.


