Z-Giochi.comZ-Giochi.com Mobile

Speciale
23 maggio 2013, 17:01
Speciale | La Redazione parla di Xbox One
Speciale | La Redazione parla di Xbox One mobile

Speciale | La Redazione parla di Xbox One

Il 21 Maggio anche Microsoft ha mostrato in diretta streaming la sua consoles Next-Gen, l’ Xbox One, scatenando però un’ondata di ironia e rabbia sui social network di tutto il mondo. La prima cosa che un essere senziente può comprendere è la nuova politica della casa di Redmond non più vincolata al solo Gaming ma decisa ad allargarsi a tutti i settori dell’ Home Entertainment con un sistema all’avanguardia in grado di integrare in un unico apparecchio TV, Home Cinema e Gaming come non mai prima d’ora. Protagonista assoluto il nuovo Kinect in grado di rendere inutili i vari controlli remoti grazie al sistema di riconoscimento vocale unito ad una Dashboard rivista per garantire una maggiore reattività. I movimenti del corpo e la voce potranno dunque guidarci all’interno dei menù per sfogliare pagine web, seguire la nostra serie TV preferita, gustarci un film con gli amici dal vivo oppure in chat tramite Skype ed ovviamente giocare ai migliori titoli next gen. Ciò che ha scatenato la furia dei vari gamers è stato però l’uso improprio della parola “TV” che ha oscurato in modo totale la componente Ludica del nuovo sistema sulla quale si è detto pochissimo e presentato ancora meno.

Nessuno ha speso tempo neppure per descrivere le caratteristiche tecniche, rilasciate in modo approssimativo quasi con timore nell’ammettere di non essere al pari con gli avversari, e di interessante, escludendo un video su Forza Motorsport 5, un teaser di un nuovo prodotto Remedy, e una serie di Pre-Render sui futuri sportivi EA, c’è stata solo la promessa di quindici esclusive nel primo anno di vita del sistema di cui otto nuove IP. Icona della conferenza è stato però Call of Duty in chiusura di diretta, un messaggio tra le righe che unito alla tipologia di contenuti mostrati sembra far intendere che Microsoft punti al più ampio mercato possibile e sul fronte Gaming poco oggidì è in grado di impensierire le vendite del titolo Activision. Così come la conferenza a senso unico è anche il giudizio di critica e pubblico con utenti pronti ad abbandonare Microsoft per la rivale storica ed altri impegnati in video di sfogo come quello che vi riportiamo poco sotto. Ma la realtà non è poi così macabra, l’ E3 è alle porte e Microsoft aveva ampiamente sottolineato che l’accento sui giochi verrà posto proprio durante la fiera “Losangelina”. Prima di urlare allo scandalo converrebbe dunque aspettare lo show più atteso di tutti ma nel frattempo noi di Z-Giochi abbiamo raccolto una serie di commenti redazionali che riassumono le nostre personali e soggettive preoccupazioni e speranze sul futuro del marchio Xbox.

enjoy

Andrea “dark_james” Zabbia

In tanti attendevano una risposta di Microsoft all’annuncio di PS4…ma quanto questa è stata valida? A differenza del Playstation Meeting, qui è stato mostrato il case della console, ma a prescindere dalla sua bellezza estetica, Xbox One non ha comunicato nulla di veramente importante al popolo videoludico appassionato. Se Sony ha promesso una piattaforma per “veri videogiocatori”, la società di Bill Gates ha messo in campo principalmente un lettore multimediale. Il messaggio è chiaro: questo è il primario obiettivo di Microsoft. Ma quanto questo davvero interessa ai videogamers? In molti volevano vedere la risposta next-gen della Scatola X, ma di giochi si è visto davvero troppo poco. EA Sports ha mostrato una demo non in-game di quattro titoli sportivi, che non hanno comunicato granché. Call of Duty: Ghosts sembra aver fatto diversi passi avanti rispetto agli attuali capitoli in commercio, ma ricordiamo che qui stiamo comunque parlando di titoli multipiattaforma. Unica stella a brillare nel buio della conferenza Xbox Reveal è stata Quantum Break, nuovo probabile gioiellino di Remedy. Al termine della conferenza inoltre sono arrivate anche brutte notizie, come il blocco dell’usato e l’always online “a scapito degli sviluppatori”. In conclusione: Xbox One sarà sicuramente una buona proposta in campo di lettori multimediali, componente che Microsoft mostra fieramente. Sarà comunque una console, che permetterà di giocare ai titoli multipiattaforma, più le solite esclusive (Halo, Gears of War, Forza Motorsport, Fable, ecc…). Come prevedibile, si rinvia ogni ulteriore giudizio in tal merito all’E3 2013. Invece mi sento benissimo di poter definire come noiosa e pesante la gestione dell’evento Xbox Reveal, che in un’ora non ha presentato davvero nulla di davvero interessante. Organizzatori rimandati a…Giugno!

Matteo “Kampa_J” Campagnano

A parte il nome un po’ deludente (XBOX One), la console pare essere degna della next gen. A livello estetico personalmente mi sarei aspettato qualcosa di più: certamente il design accattivante c’è come anche una cura notevole per quanto riguarda la nuova estetica del logo, ora in bianco su fondo nero. La pecca per me è una somiglianza troppo marcata con un banale lettore DVD d’altri tempi. Nulla da ridire invece sul design del nuovo pad che ora è più snello e a detta degli sviluppatori, più ergonomico e preciso: finalmente le frecce direzionali sono state implementate come si deve! Per quanto concerne l’hardware, abbiamo potuto vedere come la console Microsoft sia al medesimo livello della diretta concorrente Sony PS4 il che non è poi così male, toccando i livelli di un computer odierno di fascia medio-alta. Parlando invece della presentazione, non è stata tutto questo granchè, colpa forse per l’eccessivo hype creatosi e non totalmente soddisfatto. Tuttavia, Microsoft guardando a Sony ha capito che avrebbe dovuto almeno far vedere la console (e non solamente un pad) e che avrebbe dovuto puntare anche sul mostrare le nuove esclusive, la cosa è stata esaudita solo in parte, ma comunque è stato un ‘bel vedere’. In conclusione, l’amaro in bocca c’è, ma sempre meno rispetto a quello lasciato da Sony la scorsa presentazione: almeno XBox One si è fatta vedere! Sicuramente, all’E3 mi aspetto qualcosa di ancora più ‘esplicativo’.

Immagine anteprima YouTube

Marco “Kame93″ Camelia

La conferenza Microsoft è stata una vera delusione. I motivi principali sono due: il cambiamento della console che si sta trasformando in un centro multimediale (con poche funzionalità legate al gaming) e l’assenza, quasi totale, di presentazioni di titoli esclusivi per l’ Xbox One. Come se non bastasse, con le informazioni rilasciate nel post-conferenza da Phil Harrison, la Microsoft ha dimostrato anche la più totale mancanza di rispetto nei confronti del pubblico.

Christian “DevilChry” Bolleri

Quindi che dovrei dire adesso? Parlare male delle features televisive? Del riconoscimento vocale? Dei contenuti aggiuntivi in esclusiva temporale per il prossimo Call of Duty? Sarebbe come sparare sulla croce rossa e lo faranno già in molti, anzi, in troppi. La conferenza di presentazione mi ha deluso ovviamente, sono un Videogiocatore e nessuno che appartenga a tale categoria potrebbe ritenersi soddisfatto dello scempio proposto, però canto fuori dal coro sull’estetica, che apprezzo, un quasi ritorno alle origini, una scatola X come fu il vecchio Xbox nero-verde che mi ha regalato perle di assoluto splendore e canto fuori dal coro anche sul futuro della piattaforma e sui suoi giochi, che non conosco! Non li conosco io come nessun altro, a parte Forza Motorsport 5 annunciato assieme al sistema e prevedibile come la neve ai poli. La politica Microsoft è cambiata, non gli e ne importa quasi più nulla del settore del Gaming di per se, l’obiettivo sembra quello di sostituire Decoder e lettori multimediali per raggruppare tutti i rami dell’Entertaiment in un unico sistema tecnologicamente avanzato… ed è questo un male? No! Di per se non lo è. Lo diventerà se le features inutili per noi gamers avranno tutta l’attenzione della casa di Redmond, senza contare le voci praticamente confermate su scelte prive di logica come il blocco degli usati e la mancata retrocompatibilità, ma, sì c’è un MA, sono state annunciate quindici esclusive nel primo anno, di cui otto nuove IP, ebbene… se si rivelassero quindici pietre miliari “tutto il resto” avrebbe ancora il peso che gli diamo ora? Non voglio “Morire sperando” e mi chiedo quante di queste IP potrebbe contemplare l’uso del Kinecoso, ma in quanto Videogiocatore non posso non sperare nel futuro radioso di ogni consoles esistente. Ci risentiamo all’E3 dunque e speriamo bene…

Fabio “Dartagnan” Cecco D’Ortona

A due giorni dalla conferenza Microsoft le idee son più chiare e le impressioni iniziali, abbastanza pessimistiche a caldo, sono state investite da tutt’una serie di pensieri positivi che non possono non offrire alcuni validi spunti ed argomenti di discussione. Microsoft s’è presa il suo tempo, nonostante che dall’annuncio di PlayStation 4 il web fosse invaso quasi esclusivamente da notizie su questa prossima console, sulle eventuali “potenzialità nascoste” e titoli in via di sviluppo. Sony ha vinto il trofeo del “chi presenta per primo”, mostrandoci alcune nuove features, un pad rivisitato e migliore (almeno, così parrebbe) del precedente, più un bel numero di giochi previsti e delle specifiche tecniche tutto sommato abbastanza chiare. Microsoft, invece, ha tirato una staccata in extremis raggiungendo un punteggio globalmente elevato grazie al suo sistema che “è tutto”, vuole essere tutto, per tutti: TV, sport, film, musica, videogames. Xbox One è chiaramente interessata nel diventare un sistema di intrattenimento globale, come Xbox 360 non era riuscita per evidenti limiti strutturali, poi in parte risolti grazie alle ultime e più raffinate versioni Slim, capaci di perfomance e stabilità ben più elevate rispetto a quei primi modelli, immessi sul mercato in condizione di forma non proprio esaltante.

Xbox One e Microsoft pensano in grande, quindi, andando a “toccare” prima di tutti gli altri quella fan-base che regna incontrastata in America, senz’ombra di dubbio. Sarà un sistema che agli americani darà un sacco di soddisfazioni, dato che concepiscono da qualche anno il “sistema console” come qualcosa di diverso da quel che intendiamo noi. Probabilmente il nostro modo di pensare è troppo chiuso, dato che acquisteremo questa o quell’altra console decidendo soltanto a seconda del software installato, in parole povere: per le esclusive. In America la console di Redmond ricopre più ruoli, è sfruttata appieno, e rappresenta uno dei mezzi intorno al quale le famiglie si riuniscono, per giocare insieme ad un party game tramite Kinect, per guardare un film appena uscito senza avere lo sbattimento di recarsi in un cinema magari troppo distante, per ordinare pizza (anche se la cosa fa ridere un po’…) e via dicendo. Sta qui la differenza di pensiero, di modi di fare e di intendere questa Xbox One. Che di certo non accontenterà tutti, ma potrebbe rivelarsi un ottimo sistema d’intrattenimento da qui a qualche anno, se si mostrerà capace ed affidabile, come Xbox 360 nei primi tempi non riuscì, purtroppo.

Ma siamo un sito che tratta di videogames, quindi è impossibile non parlare anche di questo. Sappiamo poco, ora come ora, ma le 15 esclusive annunciate per il primo anno, nonostante molte saranno sicuramente associate al sensore di movimento Kinect che non tutti digeriscono, anche se va detto che i salti in avanti di questa versione 2.0 sembrano esaltanti, fanno ben sperare. Forza Motorsport 5 è il racing game di stampo simulativo che potrebbe spazzar via Gran Turismo 6 come se niente fosse, se Sony dimostrerà di non aver appreso nulla dalle grosse falle ancora presenti nel sistema di guida di GT5, e se solo l’esperienza di guida di Forza Motorsport 4 venisse confermata, con tanto di miglioramenti grafici che questa console porterà senz’altro, allora ci troveremmo dinnanzi ad un gioco importante. Anche se il focus andrà tenuto principalmente sulla varietà e la quantità delle piste, da sempre tallone d’Achille per la serie Forza di Turn 10 Studios. E poi quell’interessante esclusiva targata Remedy, che da quando esiste non ne ha mai steccata una, ed Halo, dovrebbero tenere buoni i possessori di Xbox One. Almeno all’inizio.

Quel che è certo è che all’E3 2013 si farà davvero sul serio, come non accadeva da anni ed anni. La fiera losangelina sancirà un “vincitore”, o meglio: metterà a nudo potenzialità REALI e parco titoli di due delle console più attese sul mercato. Se vincerà l’all-in-one di Microsoft oppure Sony lo scopriremo tra qualche settimana; la cosa importante, ora, è dar poco spazio alle chiacchiere che ci hanno accompagnato e continuano a farlo fin dopo la conferenza Sony. Non c’è dichiarazione di sviluppatore o publisher che tenga, al momento, perché questo mondo, questo settore, ha imparato bene a “dar notizia”, a voler far scalpore, gettandoci poi in mezzo a commenti e pareri degni d’esser gettati dentro la pozza della nullità assoluta (se non ne esisteva ancora una, eccola creata!), e che spesso e volentieri vengono smentiti con fatti tecnici, dopo poco. Di quelli indiscutibili.
Gli analisti, sempre più intrattenitori, probabilmente non saranno contenti di come la pensa il sottoscritto, ma siamo nel 2013 e c’è bisogno di fatti e dati reali, approfondimenti tecnici da gente competente, piuttosto che di previsioni, di cose “per sentito dire” o pareri e pensieri di team di sviluppo spesso poco lucidi nell’affrontare seriamente determinati argomenti, perché “alleati” con la concorrenza. L’E3 è la chiave di tutto, dunque, sperando che nel frattempo non ci si “ammazzi” di banalità, che non se ne può già più.

COMMENTI