Speciale | PlayStation Plus
29 giugno 2010 – Il servizio premium pensato per PlayStation 3 approda sullo store, con tutti i punti interrogativi e i dubbi del caso. Una cosa però è stata subito chiara, ovvero l’intento di questo servizio a pagamento, e cioè: giocare di più spendendo di meno. Uno slogan che riassume il fine suo ultimo e sul quale non è venuto meno dalla sua uscita fino a oggi, anzi… E’ chiaro che in una generazione in cui i contenuti aggiuntivi hanno preso il sopravvento per cercare di lucrare (in maniera più o meno onesta a seconda dei casi) e abbassare tutta una serie di costi a cui alcune produzioni devo far fronte, come il mantenimento dei server piuttosto che delle patch, un servizio premium, di primo acchito non viene visto di buon occhio. Quell’esborso monetario aggiuntivo sembra quasi debba nascondere una qualche fregatura, però, le carte messe in tavola da Sony oltre a essere ben visibili erano anche convincenti.

Riassumiamo quelle che sono le caratteristiche del PlayStation Plus che attraverso la sottoscrizione di un abbonamento, trimestrale e annuale (rispettivamente al prezzo di 14.99€ e 49.99€), dà accesso a giochi, sconti, temi e avatar, versioni di prova complete dei giochi. Inizialmente sul versante giochi venivano offerti quattro ogni mese: un gioco PSN, due minis e un classico PS One, poi questa struttura si evoluta nel corso del tempo come tutta l’offerta in favore di una mole e una qualità di contenuti sempre migliore. Questi sono gli unici contenuti che sono validi finché l’abbonamento è attivo sul vostro sistema, in caso di mancato rinnovo, l’accesso ai giochi scaricati è negato. Tuttavia è possibile riattivarli o riscaricarli in maniera gratuita, rinnovando l’abbonamento (entro un tempo limite di sei mesi). Tutto il resto, giochi presi in sconto, temi e avatar saranno di vostro possesso per sempre.
Non è tutto qui perché di fianco a questo pacchetto di contenuti il PlayStation Plus offre anche una serie di interessanti funzioni come la possibilità di provare per un’ora la versione completa di gioco in modo da avere una panoramica più ampia e di conseguenza un feedback più solido su un titolo rispetto alle normali demo. Un altro aspetto interessante è che nel caso poi deciderete di comprare il gioco completo, tutti i salvataggi e i trofei sbloccati nel corso del periodo di prova saranno disponibili, potendo partire dall’esatto punto in cui vi eravate fermati. Inoltre il servizio offre l’accesso anticipato alle versioni beta rispetto a tutti gli altri utenti. La funzione che più di tutte fa la differenza è senza dubbio alcuno, l’aggiornamento automatico. Dalle impostazioni di sistema è possibile scegliere l’orario in cui la PS3 deve attivarsi (la console deve essere in stand-by e collegata alla rete) per scaricare automaticamente aggiornamenti di sistema, patch degli ultimi giochi giocati, le ultime novità sullo store come le demo, e poi successivamente sono state aggiunte la sincronizzazione dei trofei e l’archiviazione dei salvataggi dei giochi sui server della Sony. Una comodità di assoluto valore oggigiorno dove i giochi specie quelli con componenti online vengono aggiornati da diverse patch correttive, ma lo stesso vale per l’essenziale backup dei salvataggi piuttosto che la sincronizzazione dei trofei.
L’accesso gratuito a più di 40 giochi all’anno, sconti e contenuti esclusivi hanno un valore annuale complessivo di oltre 200€, in più c’è la fruizione delle funzionalità aggiuntive. L’insieme delle cose rende l’utente effettivamente un privilegiato e posizionano il servizio premium di Sony tra i migliori e a un prezzo davvero competitivo.
L’ALTRA FACCIA DELLA MONETA PER ALCUNIDalla partenza del PS Plus fino a oggi non sono mancate le critiche e un generale scetticismo, e nella nostra analisi non mancheremo di certo per fare una panoramica quanto più completa possibile. La prima delle critiche che è stata mossa dall’utenza è quella di non poter mantenere il possesso dei giochi gratuiti una volta conclusosi il periodo dell’abbonamento. Una critica poco condivisibile visto che il servizio sul lato dei giochi gratuiti deve essere visto come un fitto attraverso il quale pagando una certa somma, per tre mesi o per un anno si ha accesso a un certo numero di titoli. Come già detto in precedenza, i giochi gratuiti sono gli unici legati a questa restrizione, gli altri comprati con gli sconti e quant’altro rimarranno vostri per sempre. Altra perplessità che è stata mossa riguarda il fatto che si compra un catalogo di giochi a scatola chiusa fondamentalmente, in cui non è possibile scegliere fra una varia selezione ma semplicemente accontentarsi di quello che la Sony offre. E’ assolutamente vero, soprattutto all’inizio molti rimanevano distaccati per via di un’offerta che proponeva giochi piuttosto datati che molti già possedevano, giustificando lo scetticismo iniziale. Tuttavia, c’è un punto di forza alla base che spinge in favore del PS Plus, ovvero il prezzo. Prendendo in esame la sottoscrizione annuale, quella più conveniente nel rapporto quantità/prezzo, il costo di 50€ l’anno è ampiamente rimborsato nel giro di pochi mesi, rendendolo di fatto vantaggioso per chiunque. Eccetto essere quindi degli assidui compratori di giochi sia in versione retail sia digitale, il servizio vale la candela, è proprio il caso di dirlo. Si possono comprendere quella schiera di collezionisti che non intendono rinunciare alla vista delle copie fisiche dei giochi lì nei loro scaffali, a favore di una libreria digitale che restituisce poco e niente alla loro passione. Il servizio però deve essere visto come un’opportunità vantaggiosa che rimane pur sempre opzionale, la quale dà la possibilità di giocare di più spendendo di meno. In definitiva le problematiche poste da alcuni non sono validi deterrenti tali da scalfire il valore del PS Plus.
EVOLUZIONE E SGUARDO AL FUTUROIl servizio premium che approdò sui lidi del PSN nel giugno 2010 era ancora acerbo, ma con il tempo è maturato e ha preso consapevolezza dei propri mezzi, evolvendosi in quello che oggi è un pacchetto più ricco contenutisticamente e qualitativamente. Innanzitutto vennero aggiunte l’archiviazione dei salvataggi di gioco online in una cartella che inizialmente era di 150MB per poi espandersi fino a 1GB di spazio, e la sincronizzazione dei trofei, aggiungendo dei comodi filtri da spuntare nelle impostazioni dell’aggiornamento automatico. Il PS Plus, a meno di un anno dall’uscita di PlayStation Vita, si è esteso anche a essa, dovuto in parte a spingere le vendite della console portatile che ancora faticano a decollare. Fatto sta che dove PS Vita non ha mai latitato come continuiamo a ripetere da mesi, è nel suo catalogo digitale. E la sottoscrizione del PS Plus, che viene estesa automaticamente anche su PS Vita senza costi aggiuntivi, in quest’ottica diviene un acquisto imprescindibile. Basta prendere una PS Vita e una memory card, l’abbonamento penserà poi a farvi passare ore e ore di divertimento, tra l’altro l’offerta su Vita è partita con il botto proponendo Uncharted: L’abisso d’oro e Gravity Rush, due dei migliori titoli disponibili.
C’è un punto di svolta che abbiamo individuato nell’aggiornamento dello scorso mese di marzo, momento in cui davvero il Plus ha fatto uno step notevole in termini qualitativi dei contenuti, offrendo non solo grossi titoli ma anche produzioni digitali abbastanza recenti. Da lì in poi seguono una serie clamorosa di gioconi e la partenza a giugno del “Instant Game Collection”, un catalogo composto di 10 giochi di cui tre ogni mese vengono sostituiti da altri nuovi. In termini pratici questo cambiamento cosa ha portato: innanzitutto a una maggiore quantità di titoli a disposizione, le cui proporzioni nel corso dei mesi iniziano quasi a spaventare mettendo il giocatore medio nella condizione di non riuscire a giocare tutto quello che viene offerto. Inoltre avvantaggia anche i nuovi iscritti che possono disporre così di ben 10 giochi fin da subito. Quella che vi proponiamo di seguito è la lista dei giochi gratuiti offerti, escludendo sconti, minis e quant’altro, dal mese di marzo fino a oggi, utile a offrire una panoramica schematica ben visibile, se la nostra precedente esposizione non fosse stata abbastanza chiara:
Marzo: Trine 2 – Sly Cooper HD
Aprile: Need for Speed Shift 2: Unleashed – Shank 2
Maggio: Awesomenauts – Ricochet HD – Sky Fighter – Mushroom Wars – Smash Cars
Giugno: Parte l’Instant Game Collection
Virtua Fighter 5: Final Showdown
Warhammer 40.000: Space Marine
Darksiders
Chrime Super Deluxe
Renegade Ops
Outland
Oddworld: Stranger’s Wrath HD
inFamous 2
Motorstorm Apocalypse
LittleBigPlanet 2
Luglio: Deus Ex: Human Revolution – Saints Row 2 – Lara Croft and The Guardians of Light
Agosto: Dead Space 2 – Rock of Ages – Just Cause 2 – Retro Grade Borderlands
Settembre: Red Dead Redemption – Scott Pilgrim Vs The World – Double Dragon Neon
Ottobre: Bulletstorm – Hell Yeah! Wrath of Dead Rabbit – Resident Evil 5 Gold Edition
Novembre: Il PS Plus si estende anche a PS Vita
Crysis 2 – Ratchet & Clank: Tutti per Uno – Cubixx HD (PS3)
Uncharted: L’abisso d’oro – Gravity Rush –Chronovolt – Tales from Space: Mutant Blobs Attack (PS Vita)
Dicembre:
Batman: Arkham City – Limbo – Vanquish (PS3)
Mortal Kombat (PS Vita)
Big Sky Infinity – Knytt Underground (PS3 e PS Vita)
Gennaio:
Bioshock 2 – Mortal Kombat – Guardians of Middle Earth (PS3)
Jet Set Radio – Pinball Arcade (PS Vita)
Parlando delle console di nuova generazione, è lecito aspettarsi nuove idee e formule inerenti ai servizi che le stesse offriranno. In questi anni in cui alcuni sistemi di cloud gaming hanno mosso i primi passi, è capitato spesso di pensare ad abbonamenti che al costo di un canone mensile, trimestrale o annuale diano l’accesso a un certo numero di giochi. Ebbene il PS Plus in questi due anni è cresciuto e si è spinto effettivamente in questa dimensione, che con buone probabilità costituirà un’importante facciata di questo settore con l’ingresso delle prossime console. E se questi sono i presupposti, possiamo guardare al futuro con grande ottimismo, ricordando l’importante investimento fatto da Sony per acquisire Gaikai, la piattaforma di cloud gaming. Delle reali intenzioni di questo acquisto ancora non vi è traccia, sebbene è possibile immaginare quali sviluppi questo implicherà dal punto di vista dell’intrattenimento, non solo quindi dal lato gaming.
IN CONCLUSIONE
Abbiamo scandagliato le coste di questo servizio cercando di valutare anche i possibili contro. Il risultato finale è un’offerta globale che vale ben più del prezzo d’ingresso, sia in termini di contenuti che di funzioni. Fermo restando che l’offerta di base del PlayStation Network è rimasta invariata e che l’abbonamento è del tutto opzionale, le critiche lasciano il tempo che trovano. Il PlayStation Plus è un servizio solido e di assoluto valore: in un momento storico di crisi economica generale, un abbonamento di questo tipo risolve i problemi di ogni fascia d’età. Dagli adolescenti che non sono economicamente indipendenti a tutti quelli che nei loro momenti liberi piace intrattenersi con i videogiochi fino ai più appassionati; il PS Plus raddoppia poi il suo valore se siete anche possessori di PS Vita.
