Speciale | Guida alla classificazione PEGI
Troppo spesso il videogioco viene preso di mira come capro espiatorio per i peccati, spesso atroci, di alcuni individui con seri problemi mentali. Z-Giochi si è sempre detto contro a questa discriminazione nei confronti di un media in costante crescita e che rientra di diritto nelle forme d’arte contemporanee. Se da una parte è vero che molti videogiochi contengono sequenze violente e situazioni poco adatte ai soggetti più sensibili è anche vero che si tratta di un’interpretazione artistica della realtà, classificata con appositi simboli atti ad indicare l’età consigliata e la presenza di contenuti particolarmente forti, come la violenza, l’uso di droghe o semplicemente situazioni spaventose. Tale classificazione, Pan European Game Information (PEGI), è rivolta principalmente ai genitori, la maggior parte dei quali ne ignora purtroppo l’esistenza. Per fare chiarezza sulla questione, e con la speranza di evitare futuri attacchi a questa passione da parte di persone poco competenti in materia, il nostro Ivan Schiavo ha realizzato una Video Guida dove spiega in modo chiaro e semplice l’uso e la funzione dei vari simboli riportati sulle confezioni dei videogiochi. Vi lascio ora al video articolo augurandovi buona visione:
Per ulteriori informazioni visitate il sito: http://www.pegi.info/it/index/
Vi ricordiamo inoltre dell’esistenza di una pagina Facebook nata per difendere il videogioco dalle accuse infondate lanciate dai media nazionali ed internazionali, eccovi il link:
