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13 maggio 2014, 9:00
Anomaly Defenders
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Anomaly Defenders

A maggio dell’anno scorso parlammo di Anomaly 2, un tower offense/defense sviluppato dai ragazzi di 11 Bit Studios, dove la strategia del giocatore e la capacità di adattamento ad ogni minaccia è il fulcro sulla quale gravita l’intera esperienza. Un’esperienza che ci aveva convinti sotto molti aspetti, ma che peccava in una storyline sottotono. Anomaly è una saga che ci accompagna da tempo, un gioco di strategia che fa sue le più classiche meccaniche di tower defence per immetterle in uno scenario apocalittico che vede protagoniste due fazioni alla ricerca della propria supremazia: gli umani, tecnologicamente svantaggiati, alla costante ricerca di nuove strategie per abbattere il nemico, e la razza aliena: devastante, tecnologicamente anni luce superiore alla sventurata popolazione terrestre, darà fondo alle proprie risorse per impossessarsi del nostro pianeta, e ci riuscirà almeno in parte, costringendo gli umani a portare la propria offensiva ad un livello superiore.

PORTEREMO L’INFERNO A CASA LORO

Anomaly Defenders si discosta in maniera sottile dai capitoli che lo hanno preceduto. Si tratta sempre di un tower defense e dalla demo che ci è stata resa disponibile quello che siamo riusciti ad estrapolare è che la razza umana – dopo la vittoria schiacciante che l’ha portata ad evolversi da preda a cacciatore – in questo ultimo capitolo riusciremo a vederla quasi predatrice, che per difendere le future generazioni si è unita così da formare un maglio, pronto a distruggere gli alieni, a casa loro. Sfortunatamente la storyline che ci ha portati ad approdare sulle coste aliene non è presente nella versione di prova che ci è stata fornita, ma innumerevoli indizi ci portano a pensare che in questa forse epica conclusione riusciremo a vedere una fazione umana rinata e forte. Ebbene sì, avete capito perfettamente, dopo aver difeso ed attaccato i nostri nemici al fianco di potenti soldati e titani di metallo, ora ci troviamo a dover difendere i nostri stessi aguzzini, tentando di farli sopravvivere alla venuta di quella che per loro è una razza aliena ferita e pronta a riscattarsi. E mai come in Anomaly Defenders un nemico ferito sarà più devastante. L’umanità che prima era nostra pedina, ora sarà nostra nemica, pronta a marciare contro una popolazione che si trova in netto vantaggio strategico, trovandosi sul proprio, tecnologico pianeta.

Questa premessa è sicuramente preambolo di una buona novella, perché cambiando fazione, oltre che scenario, stile di combattimento e motivi che muovono la sopravvivenza dei nostri nuovi amici, si va a modificare in tutto e per tutto lo stile di gioco. Non avremo a disposizione un’ondata di carri armati muniti di laser e missili, che come un’onda anomala dovranno giungere al ganglio energetico alieno e distruggerlo velocemente, ora dovremo difendere il nostro fulcro del potere dall’incessante avanzata nemica. Lo stile di difesa alieno risulta molto semplice in questo: prima che il nemico bussi alle nostre porte avremo a disposizione l’intera mappa di gioco, da studiare velocemente per organizzare la nostra difesa, e una volta che i nemici avranno iniziato l’offensiva con il nostro cursore avremo l’obbligo di supportare i giganteschi esseri creati per difenderci dalla razza umana. In questo ci viene offerto parecchio aiuto dai nemici stessi, ovvero, una volta che una torre avrà distrutto un carro armato, da esso nascerà un nucleo energetico che, una volta raccolto e accumulato in un apposito contatore, potrà essere consumato per ripristinare l’armatura della nostra torre laser. Oltre a ciò, ogni nemico abbattuto ci fornirà un punteggio che varierà a seconda della potenza dell’avversario, tale punteggio verrà prima accumulato (come i nuclei energetici) e poi usato per modificare le nostre difese, aumentarne la potenza, farle evolvere o creare nuove devastanti torri. Meccaniche indubbiamente già viste, anche nella stessa saga, infatti non è la prima volta che giochiamo dalla parte della razza aliena, in Anomaly 2 ci era già stata data questa possibilità nelle partite online; all’epoca però la bilancia non pendeva da nessuna delle due parti, garantendo ad entrambi i giocatori un’equa sfida, mentre ora sembra che, almeno nella difficoltà facile e normale, l’ago della bilancia tenda a fornire maggiori aiuti alla razza extraterrestre. Questo toglie un po’ di divertimento al pacchetto, ma giocato alla difficoltà più alta la sfida diventa costante e l’azione a schermo risulta notevolmente aumentata. I rami abilità che andremo a sbloccare man mano che procederemo con la difesa del nostro pianeta sembrano ben caratterizzati e forniranno un netto distacco l’uno dall’altro, in questo caso, per la prima volta in Anomaly; abbiamo visto un vero valore strategico nelle nostre scelte evolutive, non perché in passato la strategia non fosse parte importante dell’esperienza, ma perché generalmente un’evoluzione in termini di attacco è sempre stata la scelta più ovvia e più vantaggiosa, mentre in Anomaly Defenders questo cambia. Aumentare infatti l’evoluzione delle nostre bocche da fuoco le esporrà ad un attacco diretto e mai clemente, che non fermerà l’avanzata nemica in modo deciso, a meno che non la supporteremo spendendo la giusta energia in riparazioni e nuove torri.

Come nelle ambientazioni più dettagliate dei passati capitoli, anche in Anomaly Defenders il mondo sul quale avranno luogo gli scontri sarà vivo e avverso nei nostri confronti. Graficamente molto dettagliato, come in passato, l’unico cambiamento stilistico è che si combatterà su un mondo estraneo e con innumerevoli cambiamenti climatici imprevedibili e casuali, che potrebbero andare a nostro vantaggio o a nostro discapito, come terremoti che modificheranno la mappa di gioco per qualche istante o piogge di meteoriti che ci costringeranno a fare attenzione. I colori che dominano questo immenso pianeta sono quelli rossi e bluastri, che garantiscono un’immersione totale in un ambiente sconosciuto. In questo i ragazzi di 11 Bit Studios hanno dato fondo a tutta la loro esperienza e fantasia, rendendo al meglio una “casa” che non ci appartiene, ma che dovremo difendere fino alla morte. La stessa accuratezza è stata data alla soundtrack che accompagna gli scontri e soprattutto agli effetti che dominano le battaglie, che rendono al meglio nonostante la nostra sia stata una prova di un gioco ancora in fase di sviluppo.

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IN CONCLUSIONE
È ancora presto per esprimere giudizi definitivi, ma le nostre impressioni sono state molto positive. Partendo da un cambio di ambientazione ed arrivando al diverso approccio in battaglia, Anomaly Defenders si sta dimostrando un degno terzo capitolo e soprattutto un gioco divertente. Non è il caso di parlare di pure innovazioni in termini di gameplay comunque, almeno non per il momento, ma i presupposti ci sono. Un po' ci insospettisce il fatto che questo Anomaly non presenti il numero "tre" nel titolo, che si tratti solo di un titolo che porterà gli sviluppatori allo step successivo? Non lo sappiamo, ma siamo un po' spaventati e al tempo stesso incuriositi da questa domanda. Resta da vedere se Anomaly Defenders segnerà un nuovo punto di arrivo per gli sviluppatori, o solo un finale poco degno per una saga che appassiona tantissimi videogiocatori di tutto il mondo.
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