Atomic Ninjas – Recensione
Mentre la spasmodica attesa per la nuova generazione di console sta per raggiungere il suo culmine, la pressione sembra non intaccare il percorso di Playstation 3 e Playstation Vita che, da un po’ di tempo a questa parte, sono unite più che mai, grazie non solo alle mosse intraprese da Sony per il miglioramento del proprio servizio digitale, tendente ad una maggiore connettività tra le due console, ma anche al fatto che la famiglia di console della grande S è diventata (finalmente) un terreno fertile in cui le idee indie possono attecchire. Questi due fattori, come abbiamo già visto recensendo lo splendido Lone Survivor, lungi dall’escludersi, sembrano esser sempre più legati fra loro; tanto che ora, quando si parla dell’uscita di un titolo indipendente, viene quasi naturale accostare anche i termini – felici ed ormai sempre più familiari – di cross buy e cloud saving. La stessa filosofia ha permeato anche Atomic Ninjas, l’ultima interessante creatura di Grip Games (team di sviluppo con base a Praga già responsabile di Foosball 2012 e The Impossible Game) che ci catapulta in un brawl ’em all da due dimensioni e mezzo, fatto di azione frenetica, arene colme di insidie e… instabili ninja cartoon!

Grazie, Sensei!
L’Accademia è aperta, il maestro ci attende per la lezione che ci introdurrà ai rudimenti dell’arte ninja. Inizia così, senza tanti preamboli, Atomic Ninjas. Attraverso un semplice, simpatico ed assai veloce tutorial, apprendiamo i comandi e tutto ciò che v’è da sapere per uscire vincitori dall’arena; pronti, in men che non si dica, a buttarci nella mischia. Infatti, a voler dare una sommaria descrizione del titolo di Grip Games, il neologismo brawl ’em all, scomodato alla fine del paragrafo precedente, si accompagna perfettamente all’ormai invalso acronimo MOBA (o multiplayer online battle arena). Atomic Ninjas quindi, si fonda sulla formula, già ampiamente collaudata, del platform online competitivo a quattro giocatori; ma lo fa con carattere, mantenendo uno stile semplice ed efficace, utilizzando espedienti interessanti per rendere ogni partita frenetica, divertente e diversa da ogni altra.
Innanzitutto, la caratteristica fondamentale di Atomic Ninjas, che lo distingue da molti altri esponenti del genere e che porta una buona ventata di freschezza, è la mancanza della cosiddetta “uccisione diretta”. Non è possibile semplicemente far fuori i propri avversari quando sono a portata di tiro; contrariamente al button mashing sfrenato, in Atomic Ninjas per prevalere è necessario aguzzare l’ingegno e sfruttare le mille insidie presenti nelle sette arene disponibili. Laser mortali, fiumi di lava, piattaforme mobili, tunnel gravitazionali, cumuli di roccia dietro cui nascondersi, oggetti, power up e quant’altro sono al vostro completo servizio; non dovete far altro che attirare – o spingere – il malcapitato nella trappola volgendo l’ambiente ostile a vostro totale vantaggio. Una interessante novità, che contribuisce a rendere le molte modalità di gioco (di cui parleremo tra poco) sempre imprevedibili, varie e divertenti; varietà assicurata altresì dalla presenza di “sfide abilità ninja” da portare a termine e da una progressione stile gioco di ruolo del proprio profilo, che permette, guadagnando esperienza alla fine degli scontri, di sbloccare i sei simpatici ninja ed otto letali “super abilità” potenziabili!
Il gameplay, a dispetto di quanto si potrebbe esser portati a pensare, risulta essere davvero ben bilanciato e si nota l’impegno profuso dagli sviluppatori nel dare le medesime chance a tutti i giocatori in campo. Nel caso in cui ciò non dovesse avvenire è stata prevista la cosiddetta “noob rage”, una sorta di modalità berserk, che dona ai novellini – o semplicemente a chi ha subito una serie di morti consecutive – una invincibilità temporanea, perfetta per seminare il panico nell’arena e rifarsi con gli interessi!
Cross buy, cross save… e cross play
Atomic Ninjas supporta le funzioni di cross buy e cross save, con i benefici che ormai abbiamo imparato a conoscere, ma non solo. Infatti il matchmaking progettato dai ragazzi di Grip Games prevede anche la condivisione delle partite, permettendo così agli utenti PlayStation 3 e PlayStation Vita di sfidarsi, utilizzando una struttura online sostanzialmente unica, nelle molte modalità di gioco previste. Le sette arene disponibili ospitano, infatti, nelle loro declinazioni individuali o a squadre, modalità che vanno dal classico Deathmatch alla Caccia al Tesoro (dove si deve mantenere il possesso di un tesoro il più a lungo possibile), dal Cattura la Bandiera al Dominio ed al Re della Collina, sino ad una modalità denominata “Obiettivi”, dove tutte le precedenti vengono combinate in modo casuale in sessioni programmabili da 5, 10 e 15 minuti, a seconda del tempo a vostra disposizione.
Nelle nostre lunghe sessioni di prova ci siamo ritrovati a testare, non senza un pizzico di sorpresa, un comparto online praticamente perfetto, sempre fluido (anche in 3G!) e privo di lag. Dato che il gioco è uscito solo in Europa e da pochissimo tempo, ci aspettavamo una scarsa – e scostante – presenza “umana” online e così è stato, ma ciò non ha assolutamente influito sulle molte partite giocate, o sull’esperienza accumulata, grazie all’ottimo sistema messo a punto dai ragazzi di Grip Games. Nel caso in cui un giocatore (o tutti e tre gli avversari) si dovessero disconnettere durante uno scontro, il sistema, lungi dall’interrompere il gioco e lasciarvi a bocca asciutta, li sostituisce automaticamente con dei Bot controllati dall’IA, permettendovi di portare a termine il match, guadagnare esperienza e salvare le statistiche. Atomic Ninjas, avrete capito, ha un’anima che affonda le radici prettamente nel multiplayer competitivo online, ma il divertimento è assicurato anche dalla possibilità di giocare in split screen (PlayStation 3) o ad-hoc (Vita) con gli amici, nonché di affinare le vostre abilità ninja in solitaria, con l’addestramento offline ed i cattivissimi Bot come unici compagni di scazzottate.
Un’esplosione di colori
Scordatevi i miti e le leggende che descrivono i ninja come silenziosi figuri celati nelle tenebre e maestri nell’arte dell’occultamento: Atomic Ninjas è un tripudio di colori carichi, vividi e vibranti che aumentano la carica di simpatia dei ninja formato tascabile. Grip Games ha puntato su una grafica stile toon-shader nel complesso semplice ma molto efficace, anche in prospettiva pratica, con background sempre in movimento ed elementi in primo piano comunque curati e senza l’ombra di un pixel fuori posto; così come il level design delle arene, complesse e davvero ben fatte, che ben garantiscono l’imparzialità “territoriale” durante gli scontri. Il frame rate, durante le nostre sessioni, non ha mai dato cenni di cedimento, rimanendo costantemente fluido a frequenze elevate in entrambe le console. Senza voler prediligere l’una o l’altra versione, non possiamo fare a meno di ribadire una volta di più la bellezza e la luminosità dello schermo di Vita, che esalta senza se e senza ma la pioggia di colori di Atomic Ninjas. Per il resto, le due versioni, come si ricordava in precedenza, si equivalgono in ogni minimo dettaglio. La stessa cura la ritroviamo anche per quanto concerne il comparto audio, sia riguardo agli effetti sonori che alla più importante soundtrack, composta da graffianti assoli di chitarra, musiche e marcette ritmate, allegre e leggere che fanno da contorno e ben si adattano ai frenetici scontri visibili sullo schermo.
Gameplay frenetico |
8 | I bot sono fin troppo diabolici |
Semplice ed immediato | Personalizzare di più i piccoli ninja non avrebbe guastato | |
| Botte in cross play! | ||

