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Recensione
TESTATO SU PC
17 giugno 2015, 14:49
Heroes of the Storm
Heroes of the Storm mobile

Heroes of the Storm – Se fino ad oggi non vi piacevano i MOBA…

Quando si parla di MOBA tutti i giocatori pensano immediatamente Dota 2 o a League of Legends. È un fatto naturale, i due giochi da soli monopolizzano il settore con milioni di giocatori e tornei dai montepremi stellari. Nonostante il mercato negli ultimi anni si sia espanso a dismisura con una quantità impressionante di titoli, il gioco Valve e quello Riot non sembrano patire particolarmente la concorrenza. I moba sono un genere relativamente nuovo ma vista la loro struttura in costante aggiornamento ed espansione è probabile che nel futuro sempre più case investiranno su di loro o sui loro derivati. Se i publisher più importanti hanno già provato qualche tentativo in questo campo,paradossalmente Blizzard per lungo tempo sembrò voler stare fuori dai giochi. Diciamo “paradossalmente” perché tutto iniziò da loro, con Dota 1 come mod di Warcraft 3. Presa la decisione di buttarsi nel mondo dei battle arena, la casa Californiana, partiva da un punto decisamente avvantaggiato rispetto a tutti gli altri. Forte di numerosi universi conosciuti e di un nutrito roster di personaggi celebri, Heroes of the Storm ha suscitato l’interesse di tutti praticamente fin dal primo annuncio. Dopo una fase relativamente breve, per i tempi Blizzard, di sviluppo e di beta il gioco è finalmente stato lanciato e disponibile per tutti. Come abbiamo già visto in altre produzioni, avere solamente un bel roster non è abbastanza se le meccaniche non sono all’altezza delle aspettative. Vediamo insieme se l’ultima fatica dei genitori di Warcraft è all’altezza delle aspettative.

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SE KERRIGAN E DIABLO SI UNISCO LE COSE VANNO MALE

Prima di lanciarci nell’analisi è bene precisare che Heroes of the Storm è un MOBA atipico e come tale poggia le sue basi sul sistema Dota. Due squadre da cinque giocatori si scontreranno dentro un’arena formata da tre vie principali, più alcune secondarie, con lo scopo di distruggere la base degli avversari. Per raggiungere tale obiettivo sarà necessario distruggere determinate fortificazioni e intanto abbattere schiere di nemici che tenteranno di invadervi. Partendo da queste semplici regole ogni casa ha sviluppato il gameplay seguendo una precisa filosofia e Blizzard non è stata da meno. La differenza principale rispetto a tutti gli altri giochi è la mappa. Gli sviluppatori californiani decisamente esperti nella creazione di contenuti PvE, hanno creato numerose arene dove l’interazione con ogni aspetto del mondo di gioco sarà fondamentale. Oltre ai soliti cespugli utili per nascondersi, Heroes of the Storm offre mappe ricche di elementi e ognuna con specifici obiettivi da raggiungere per ottenere un bonus rilevante sull’altra squadra. Le mappe sono state create prendendo spunto dal zone famose prese dal mondo Blizzard, anche se per quantità di materiale World of Warcraft e Diablo fanno da padrone.

Le mappe sono vive e dinamiche e a seconda delle loro caratteristiche vi chiederanno di svolgere determinati compiti che potranno essere i più disparati, da  spostarvi dentro una cava per evocare un demone o raccogliere monete per pagare un pirata che attaccherà la base nemica. Conoscere ogni mappa e saper sfruttare a pieno le sue dinamiche sarà un requisito fondamentale per i giocatori di alto livello. Oltre ai numerosi creep che vi assisteranno lungo gli assedi troverete numerosi campi neutrali di NPC che andranno conquistati per ottenere dei buff. Qui il pushing è una tecnica totalmente inefficace tanto che dopo un po’ le torri difensive termineranno il loro lavoro e si lasceranno distruggere.Un ruolo molto più importante l’avrà il controllo di tutte le microaree che vi potranno offrire un potenziamento. Le mappe mediamente sono di dimensioni ridotte, questo e la presenza di numerose zone da conquistare aumenta esponenzialmente la presenza di team fight. Fin dai primi minuti di gioco vi scontrerete con il team nemico in battaglie che comprenderanno gran parte della squadra. Nel caso la battaglia non stesse volgendo a vostro favore avrete la possibilità di nascondervi dentro i cespugli e aspettare il momento opportuno per una ritirata strategica. Nelle vicinanze del vostro nucleo troverete pozze curative utili per rigenerarvi e tornare rapidamente nel cuore dello scontro. Un altro modo per curarvi è quello di eliminare i creep per ottenere degli utili globi rigeneranti. Oltre a questo i vostri piccoli assistenti avranno un ruolo estremamente limitato visto che manca completamente la parte di micro economia. 

IL NEXUS VI CHIAMA

Attualmente Heroes of the Storm mette a disposizione circa 40 eroi divisi per modo di utilizzo. Gli assassini che causano tanti danni ma hanno con poca energia, i tank da mandare in prima linea negli scontri e i support che si occuperanno di fornire potenziamenti a tutta la squadra. I vari personaggi arrivano comprensibilmente dai vari universi Blizzard e le loro skill sono decisamente in linea con quanto provato nei giochi originali. Gli sviluppatori hanno fanno un bel lavoro di personalizzazione, e il gameplay da adottare sarà molto differente se sceglierete Diablo o Malfurion. Ogni eroe sarà altrettanto diviso a seconda della difficoltà di utilizzo, cosa che sarà molto utile per i giocatori alle prime armi. Heroes of the Storm è chiaramente un MOBA molto differente rispetto ai due main competitor e lo si nota anche nell’assegnazione delle skill. I personaggi hanno tre abilità differenti sbloccate fin dal primo livello, salendo con l’esperienza durante la partite sbloccherete nuove abilità o potenziamenti passivi. Sotto questo aspetto Blizzard prende un po’ per mano i giocatori e solo via via che giocherete partite con uno specifico personaggio ne sbloccherete anche le tutte le skill. Un giocatore di alto livello avrà a disposizione numerose abilità tra cui scegliere, queste spesso sono molto differenti tra di loro, passando da un colpo su area ad un regen generale. Nonostante queste possibilità i giocatori tendono a seguire più o meno sempre le stesse build, a meno di non essere in vantaggio stratosferico un support continuerà a curare piuttosto che mettersi a fare danno. Consci del fatto che un bilanciamento perfetto è impossibile, al momento c’è comunque un po’ da lavorare sui personaggi visto che alcuni sono effettivamente più utili di altri.

Le battaglie durano mediamente tra i 20 e i 30 minuti, tempo che farà sicuramente piacere a chi è sempre di fretta e non ha un’ora intera da dedicare ad una battaglia. Una delle scelte più caratteristiche del gioco è la decisione che all’interno dello scontro i giocatori di una squadra condivideranno tutto, a partire dall’esperienza. Eliminando creep o conquistando aree otterrete punti che andranno farvi salire di livello come team, in modo che nessuno rimanga mai indietro. L’effetto snowball, ovvero una squadra che diventa troppo più forte di un’altra, è decisamente limitato. Anche perdendo per tutti i primi venti minuti il vostro livello non si distaccherà mai molto da quello degli avversari.

Come dicevamo poco sopra Heroes of the Storm fa a meno di tutta la componente micro gestionale: non ci sono last hit e non esiste uno shop dove comprare armi o ward. Questa è una grossa semplificazione al gameplay che molti MOBA faticheranno a digerire anche se l’impressione è che questo gioco non sia assolutamente indirizzato a loro. Senza pozioni e armature il gioco tenta di sostituire le mancanze con le fontane, i globi curativi e la scelta delle skill. Il risultato sicuramente è raggiunto, e solamente un giocatore capace riuscirà a gestire agilmente tutti questi aspetti ma, nel complesso la perdita di profondità e di possibilità è evidente. Nel caso abbiate bisogno di muovervi più velocementetroverete mount evocabili in un paio di secondi. Viste le dimensioni ridotte delle mappe il loro utilizzo ci è parso un po’ limitato, ma sono un elemento indubbiamente di impatto sotto l’aspetto collezionistico.

Similmente a quanto accade con League of Legends il gioco mette a disposizione un pool di eroi  free a rotazione mentre gli altri sono acquistabili con valuta vera o monete in-game. Il gioco incentiva i suoi fan a giocare quotidianamente con daily quest che permettono di ottenere gold extra. Non è un mistero che gli sviluppatori preferiscono quando spendete soldi veri, a meno di non giocare full time impiegherete mesi per ottenere abbastanza valuta per acquistare i personaggi con i gold del gioco. Fortunatamente periodicamente ci sono offerte e altri bonus che permettono di aumentare il vostro roster. Al momento il prezzo degli eroi è in linea con la concorrenza, qualche dubbio nasce sulle skin che si dimostrano un po’ care. La scelta limitata è una discreta limitazione perché non permette una fase di pick-counter adeguata. Non a caso uno dei requisti per accedere alle ranked è di avere a disposizione dieci eroi esclusi quelli free.

Tecnicamente ci troviamo di fronte ad un titolo che come tradizione Blizzard vuole è altamente scalabile e strutturato per funzionare su più macchine possibile. Anche su portatili e PC più datati dovreste riuscire a giocare con la fluidità necessaria per questo tipo di titoli. Il framerate ci è sembrato complessivamente stabile e anche nelle situazioni più concitate non abbiamo notato cali drastici o comunque rallentamenti fastidiosi. Un pochino più fastidioso è il sistema di riconnessione che in caso di problemi fatica a riprendere velocemente la partita al giocatore disconnesso. L’aspetto grafico è piacevole con personaggi ben dettagliati che si muovono in mappe coerenti con lo stile grafico che ha reso famosa la casa di Irvine. Le mappe sono ricche e lo stesso si può dire per la realizzazione degli eroi che partecipano alla battaglia. Le musiche e gli effetti sonori sono di alto livello e riescono a dare il giusto tono ai vostri scontri.

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IN CONCLUSIONE
Heroes of the Storm si è dimostrato un gioco veloce e divertente e decisamente all'altezza delle grandi aspettative. Non si tratta di un MOBA introduttivo al genere ma di un gioco studiato e pensato per chi non digerisce i colossi concorrenti. Le sue meccaniche semplificate e votate all'immediatezza lo rendono un titolo in grado essere divertente fin dalle prime partite senza dover passare centinaia di ore a imparare tutte le meccaniche. Vista anche la sua natura free è impossibile non consigliarlo a tutti, anche solo per provarlo. Dopo anni di MOBA sempre uguali Blizzard è riuscita a creare un prodotto indubbiamente fresco e in grado di differenziarsi dalla concorrenza. Con il passare del tempo cambierà e si espanderà ancora molto, ma quanto abbiamo provato adesso è di alto livello e fa ben sperare in un lungo e divertente futuro.
Pro-1
Facile da imparare e difficile da padroneggiare al massimo
8
Contro-1
Gli appassionati dei MOBA patiranno le varie semplificazioni
Pro-2
Partite rapide per il genere
Contro-2
Qualche problema con i caricamenti e le riconnessioni
Pro-3
Eroi ricchi di carisma
DIVERTENTE ED IMMEDIATO COME VUOLE BLIZZARD
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