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Recensione
TESTATO SU PC
16 febbraio 2013, 10:49
Cognition: An Erica Reed Thriller
Cognition: An Erica Reed Thriller mobile

Cognition: An Erica Reed Thriller – The Wise Monkey | Recensione

Torniamo nel luogo del delitto con Phoenix Online Studios e la rossa agente dell’FBI Erica Reed dai poteri cognitivi, per la seconda puntata di quest’avventura grafica che tanto ci era piaciuta nel suo debutto avvenuto qualche mese fa. Il primo episodio (correte a leggerne la recensione se ancora non lo avete fatto) ci aveva catapultato nella cupa vita di Erica, che pare sia stata presa di mira da un folle omicida seriale. Turbata sin dal prologo del primo episodio, Erica dovrà fare i conti col suo passato e con un’altra serie di omicidi dove le vittime non “parlano”, non “sentono” e non “vedono”… Siate saggi come la tipica “scimmia” che ha ispirato questi delitti, e seguiteci…!

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NON VEDO, NON SENTO E NON PARLO

Il primo capitolo ci lanciò subito nel vivo dell’azione facendoci conoscere il killer che sembra voglia tormentarci per tutto il filone narrativo di quella che pare essere una serie televisiva realizzata e dedicata agli amanti del thriller investigativo. Dopo aver risolto, in parte, il caso degli impiccati (nel primo episodio, Hangman), ecco che un altro serial killer, apparentemente slegato dagli eventi precedenti, inizia a spargere sangue proprio negli uffici dell’FBI. Mentre Erica fa conoscenza col suo nuovo capo di sezione, Sully, il suo appiccicosissimo collega conosciuto nel primo episodio, viene rapito lasciandosi dietro un orecchio mozzato e un ciondolino d’argento: questa non è altro che la firma dell’assassino seriale sul quale stava indagando il povero Sully, la “scimmia saggia”, che dà il nome a questo secondo episodio. Avrete sicuramente visto da qualche parte (almeno, ogni nonna o zia ne ha sempre una come soprammobile) quelle famose statuette raffiguranti tre scimmiette che coprono occhi, orecchie e bocca… Non vedo, non sento e non parlo, e proprio da queste sagge scimmiette il nostro serial killer trae ispirazione, asportando alle vittime piccoli reperti umani che si rifanno appunto agli occhi, alle orecchie e quindi alla lingua. Purtroppo, nel corso dell’avventura ho riscontrato che non ci è dato sapere il perché di questo particolare gesto, lasciando parecchi interrogativi sulla vicenda e sui motivi del suo modus operandi. Ma sono fiducioso per i prossimi episodi.

Come si poteva facilmente prevedere, il primo episodio fungeva da introduzione e quindi ci faceva familiarizzare con tutti i personaggi principali che caratterizzano la serie. Questa “puntata” di Erica invece lascia molto più spazio al personaggio principale, mettendo da parte Rose, la pseudo medium del negozio di cianfrusaglie, oppure il collega John che sembrava far coppia fissa con Erica e che in tal caso si limita a delle brevi apparizioni rifugiandosi chissà dove a ingurgitare ciambelle. Il nuovo capo ufficio di Erica, McAdams sembra essere poco amichevole, proprio come Davies che abbiamo conosciuto nel primo episodio… Forse sarà il ruolo che entrambi ricoprono, a farli accanire con la nostra Erica che dovrà munirsi di tanta pazienza. Dopo aver portato a termine il primo episodio, l’impressione è che parte di questo secondo sia piuttosto prevedibile nello svolgersi degli eventi, regalando appena un solo colpo di scena… Un po’ come è accaduto nel primo capitolo, ma stavolta per una questione di continuità, questa caratteristica è ancor più marcata, facendo mancare un po’ di pathos. 

SULLA STESSA STRADA

Ho avuto modo di notare un mediocre bilanciamento del grado di difficoltà di alcuni enigmi, tutti molto semplici per culminare in un solo e impegnativo enigma… Sarebbe stato meglio mantenere costante questo elemento per meglio impegnare il giocatore che solo quasi alla fine si ritrova a dover usare quasi tutti i poteri cognitivi di Erica, contemporaneamente. Un plauso generale per l’approfondimento della vita di Erica e per i molti dettagli svelati sul collega Sully che, paradossalmente, appare meno di tutti proprio perché vittima del rapimento del killer su cui indagheremo. Ancora presenti gli aiuti tramite SMS col papà di Erica (chissà se riusciremo mai a vederlo nella serie).

In The Wise Monkey troviamo, ad ogni modo, lo stesso stile che ha distinto il primo episodio, stesso motore grafico in cel-shading che si sposava benissimo con le sequenze di intermezzo a fumetti. Ottimi i disegni, ma ancora mediocri le animazioni del viso della nostra Erica, proprio come avevamo già segnalato nella nostra prima recensione. Il gameplay poco aggiunge se non un nuovo potere cognitivo, ovvero quello della sinergiaHo gradito la piccola scena iniziale con la novità dei piccoli quick time events, dove bisognava avere un po’ di tempismo per proseguire tutta la scena nella quale irrompe il nostro amato killer, ma purtroppo questa trovata si è fermata qui. I poteri di Erica potevano essere usati in maniera più brillante e solo il Rejection vi darà un po’ di filo da torcere, anche se per la dimestichezza acquisita col titolo per portare al termine questo secondo episodio ci vorrà qualche ora in meno rispetto all’episodio precedente.

Sempre impeccabili le musiche anche se non sono sempre originali, ma si adattano benissimo in tutte le circostanze di gioco, mentre il doppiaggio in lingua Inglese si attesta su livelli sempre migliori, anche rispetto al primo episodio. Una succulenta novità per tutti i giocatori del nostro Bel Paese è rappresentata dall’introduzione dei sottotitoli in italiano, ottenibili soltanto acquistando gli episodi di Cognition mediante il noto portale Zodiac.

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IN CONCLUSIONE
Questo secondo episodio di Erica Reed migliora su alcuni aspetti di gioco come l'introduzione di quick time events, nuovi poteri cognitivi, nuovi personaggi e altre piccolezze che vi spingeranno a finire questa puntata, ma tanto altro poteva essere fatto per migliorare il prodotto: la trama inizia a sembrare un pretesto e molti interrogativi non vengono colmati (ma su questo aspettiamo il prosieguo della serie), la longevità mostra un braccino corto e alcuni personaggi che avevamo imparato a conoscere nel primo episodio qui sono quasi assenti. Anche se in piena esclusiva per Zodiac, l'introduzione dei sottotitoli nella lingua nostrana vi faranno cogliere al meglio alcune sfaccettature della già flebile narrazione. Ora che la signorina Reed ha avuto il suo spazio non può più deludere...deve proprio esplodere e dare del suo meglio nel prossimo terso episodio.
Pro-1
La saga ha imboccato il filone giusto
8
Contro-1
Meno longevo
Pro-2
Quick time event e nuovi poteri rispetto al precedente episodio
Contro-2
Alcune nuove trovate potevano essere meglio sviluppate
Pro-3
Vi terrà incollati fino alla fine
Contro-3
Storia un po' scontata e a tratti lascia troppi punti insoluti
NON VEDO, NON SENTO, NON PARLO.
COMMENTI