Don’t Starve nasce sull’onda del fenomeno indie di Notch e riprende gli elementi principali di sopravvivenza in un mondo aperto, con cicli notte-giorno, la raccolta degli oggetti e il “crafting” di armi, utensili e quant’altro. Ma lo fa in chiave originale proponendo una grafica con visuale dall’alto che unisce elementi 2D animati a un mondo tridimensionale.