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Recensione
TESTATO SU PC
11 dicembre 2012, 8:40
Pid
Pid mobile

Pid – Recensione

Il popolo dei gamer, soprattutto tra i più datati, è formato da irriducibili nostalgici. Quante volte abbiamo sentito dire “Ai miei tempi i giochi erano più difficili”? Seguito da uno sproloquio in cui raccontano i problemi di sconfiggere Bowser a sei anni, con uno stile simile a quello dei reduci della grande guerra, ma intimamente convinti che completare Super Mario World sia un impresa ben più ardua che sopravvivere ad una guerra mondiale. Se siete tra quelli che si lamentano della mancanza di una sfida seria Pid è il platform che stavate cercando, perché qui di difficoltà ce ne è anche troppa.

VITA DA PLATFORM

Pid racconta la storia di Kurt, un ragazzino che dopo aver perso l’autobus si risveglia su in pianeta alieno, lì inizierà tutta la sua avventura per ritrovare la strada di casa. Grazie ad uno stile grafico originale e piacevole l’avventura dei ragazzi di  Might & Deligh dà un’ottima impressione. La giusta scelta delle palette dei colori e i personaggi dalla forma bizzarra donano al titolo uno stile personale che verrà ricordato da tutti quelli che lo proveranno. Il motore grafico bidimensionale gestisce bene ogni aspetto del gioco, i modelli dei personaggi e dei nemici sono estremamente semplici, considerando che gli sviluppatori sono un team di soli undici elementi, per di più al loro primo gioco non possiamo certo fargliene una colpa. Kurt e antagonisti sono abbastanza anonimi, nonostante questo si mescolano bene nell’atmosfera onirica di Pid e aiutano ad aumentarne il fascino. Da questo anonimato si discostano quasi tutti i boss. Grazie ad una grande capacità visionaria ci troveremo ad affrontare creature folli che pur mantenendo lo stile generale, paiono uscire direttamente da un incubo.

Il gameplay di Pid è un misto tra un platform piacevolmente artigianale unito a puzzle tendenzialmente semplici. Si va da un punto A all’inizio della stanza fino a un punto B, per raggiungerlo Kurt dovrà muoversi tra le classiche piattaforme mobili evitando punte e ostacoli vari e allo stesso tempo capire come aggirare i nemici o direttamente eliminarli. A portare un pizzico di originalità dopo pochi minuti troveremo uno speciale cristallo che ci permetterà di creare travi di luce in gradi di sollevarci da terra e farci arrivare in luoghi altrimenti inaccessibili. La luce oltre ad usarla per evitare gli ostacoli si potrà usare in molteplici modi, soprattutto per interagire con i nemici che ci sbarrano la strada. Per quanto anche altri oggetti arriveranno per arricchire il gameplay, il cristallo sarà la base di tutta la nostra esperienza di gioco.

Sulla carta si presenta come un ottimo prodotto, abbiamo una atmosfera interessante, piattaforme da saltare e puzzle da risolvere. Cosa si può chiedere di più? Si potrebbe chiedere che questi elementi vengano amalgamati correttamente cosa che di fatto non avviene. Kurt nei suoi salti soffre di un’inspiegabile mancanza di precisione. Dopo un inizio morbido troviamo un incremento repentino della difficoltà nella maggior parte dei casi ingiustificato. Il più delle volte vi ritroverete a ripetere la stessa sezione decine di volte ma non perché non saprete come proseguire, quanto perché non riuscirete proprio a farle.

Noi amiamo i giochi difficili, abbiamo amato Super Meat Boy, Dark Souls e tutte le difficoltà che questa generazione ci ha dato, però qui si esagera. Pid in più momenti vi richiederà un tempismo al mezzo secondo, una precisione millimetrica e allo stesso tempo trovare il giusto istante per evitare i razzi inseguitori o qualunque diavoleria spunti da ogni angolo dello schermo. Certo, anche in Contra c’erano migliaia di colpi, in Ikaruga anche di più, in tutti questi giochi però non c’era la morte istantanea. Ebbene si, nella maggior parte delle volte ogni singolo errore vi riporterà all’inizio della sezione. Aggiungiamo anche un sistema di checkpoint studiato in una maniera, che mi limito a definire “molto discutibile” e capirete perché… ad ogni errore al posto di esser spronati a fare di meglio vi ritroverete a dover ripetere un passaggio che speravate con tutto il cuore di non dover più rifare, più la nuova sezione dove siete morti. Questo non è divertente, è frustrante e anche tanto. Il vertice di questo sistema estremamente punitivo lo troviamo nei boss di fine livello.  Queste creature, saranno belle e ispirate stilisticamente ma, quanto a cattiveria, certi frangenti vi faranno rimpiangere Alma di Ninja Gaiden.

Per venire incontro ai giocatori frustrati è stata recentemente aggiunta una modalità “facile” che oltre a limare momenti di eccessiva difficoltà, ridisegna in completo alcuni livelli ed accorcia sensibilmente le boss fight. Potrete impostare su facile in qualunque momento tramite un selettore nel menù, sfortunatamente questa opzione al momento è disponibile solo su PC anche se gli sviluppatori hanno promesso che presto arriverà anche su console. Al livello di difficoltà più basso il gioco è molto più godibile anche se senza il rischio di morire in ogni istante si fanno più evidenti i problemi legati ai puzzle non particolarmente originali.

Pid originariamente è nato su console e lo si vede soprattutto nella configurazione dei tasti. Per qualche motivo poco comprensibile, la mappatura standard è assolutamente scomoda. Fortunatamente potrete reimpostare tutto a vostro piacimento, anche se collegare il pad della Xbox360 è una opzione fortemente consigliata, vi agevolerà la vita non poco soprattutto nelle fasi più avanzate dove la cattiveria degli sviluppatori si mostrerà in toto.

Immagine anteprima YouTube
IN CONCLUSIONE
Pid nel suo complesso è un buon gioco. So che nel testo soprastante non ne ho parlato in termini troppo lusinghieri ma, una volta portato a termine la soddisfazione è stata tanta. Pid nonostante i problemi presenta delle buone idee, una grafica interessante e un livello di sfida degno di tale nome. Tenendo sempre presente che costa meno di 10€ il risultato è più che soddisfacente, inoltre dando una possibilità al gioco darete anche una possibilità a un gruppo di sviluppatori che potrebbe aver tanto da offrire a questo settore. Pid è un gioco da provare.
Pro-1
Grande atmosfera
7
Contro-1
Manca di precisione nei salti
Pro-2
Sezioni platform interessanti
Contro-2
Puzzle non troppo originali
Pro-3
Molto difficile
Contro-3
Troppo difficile
PIU' DURO DEL DIAMANTE
COMMENTI